Capitolo 52

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Benji pov's
Sono in una stanza bianca... Non so come ho fatto a venire qui.
Io mi facevo di coca prima di conoscere Gaia perché non mi piacevo ed ero sempre depresso, poi ho conosciuto Gaia e non sono riuscito a smettere.
"Benjamin. Mi hai deluso." Dice una voce femminile... Sembra Gaia.
"Mh... Scusa." Dico con un filo di voce.
"Hai solo questo da dire? Con tutto quello che hai fatto, hai solo questo da dire?" Dice irritata.
"Basta Mascolo. Mi hai deluso. Ho cambi o ti faccio cambiare io perché gente drogata nella mia vita non la voglio, capito?" Dice secca.
Non l'ho mai sentita dire quelle cose, poi dire "la gente drogata nella mia vita non la voglio." Mi fa stare peggio...
"Gaia, io non volevo solo che prima di conoscerti ero diverso. Non mi piaceva come mi comportavo, il mio modo di essere, insomma... Non mi piacevo io e la droga mi tirava su il morale. Ma da quando ti ho conosciuto ho tentato di smettere, ma non riuscivo... Scusa." Dico triste.
Decido di scriverle una lettera ma ridotto così non ce la faccio a stringere una cazzo di penna, chiederò aiuto a Fede e Giorgia.
Dopo pochi minuti vibra il mio telefono e vedo la chiamata di Fede.
*chiamata*
"Ehi Bro!" Dice Fede.
"Ehi..." Dico un po' depresso.
"Vuoi che veniamo lì e ti consoliamo?" Dice Fede... Lui si che mi capisce veramente.
"Ok Bro! Vieni qui che mi devi aiutare a fare una cosa, fai venire pure Gio! A dopo."
"A dopo Bro!"
*fine chiamata*
Dopo 10/20 minuti arrivano e mi abbracciano forte.
"Allora... Cosa dobbiamo fare?" Dice Fede curioso.
"Mi dovete aiutare a scrivere una canzone per Gaia..." Dico abbassando la testa.
"Uhuh vi posso aiutare? Con le parole sono brava." Dice Giorgia.
"Va bene!" Diciamo in coro io e Fede.
Dopo aver scritto la canzone, chiamo Gaia e le dico di venire.
"Che c'è?" Dice ancora un po' irritata.
"Questa canzone è per te amore mio..." Dico prendendo la chitarra.
I suoi occhi brillano a quelle parole.
"In un attimo, ho capito che eri tu, il mio angelo; la luce che mi sveglia la mattina, il giorno che ti ho vista eri lì. Eri all'angolo seduta in quel caffè infondo al tavolo, un posto libero per me. Gli anni passano, ricordi rimangono. Se il mondo lo sapesse quanto ti ho cercata fermerebbe il tempo per vederti un giorno in più. Amore vieni con me scappiamo a New York. Se stiamo insieme di paura non ne avrò, non pensi che sia inutile rimanere a piangere, nascondere le lacrime. Amore vieni con me scappiamo a New York. Se stiamo insieme di paura non ne avrò, ti porterò al centro del mondo andata senza ritorno e ora vieni con me.
Cogli l'attimo come un bel film alla TV sento un brivido, dentro il cuore che scende giù. Siamo in bilico e non è stupido. Se il cielo lo sapesse, quanto ti amata forse capirebbe che l'unica sei tu.
Amore vieni con me scappiamo a New York. Se stiamo insieme di paura non ne avrò, non pensi che sia inutile rimanere a piangere, nascondere le lacrime. Amore vieni con me scappiamo a New York. Se stiamo insieme di paura non ne avrò, ti porterò al centro del mondo andata senza ritorno e ora vieni con me. Al centro del mondo andata senza ritorno e ora vieni con me. In un attimo ho capito che eri tu in mio angelo, la luce che mi sveglia la mattina, il giorno che ti ho vista eri lì..."
Finita la canzone sul suo volto compaiono lacrime e un sorriso che non vedevo da un po' di tempo.

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