17.

4.5K 264 66
                                    

Per alcuni giorni non andai a scuola.
Avevo troppo paura di incontrarla.
Mia madre dice di affrontare la cosa, ma no, non ce la faccio.
Anche Cameron mi dice di lascare perdere e andare avanti, ma che cavolo, mia madre è l'unica che mi è rimasto, mio padre è morto e non ci tengo a perdere anche lei.

A interrompere i miei pensieri fu lo squillo del mio telefono.
Era Cameron che mi chiamava.
Sorrisi, guardai la nostra foto che avevo messo sul comodino e poi risposi.

«Dimmi»risposi.
«Tu devi uscire da quella fottuta camera»disse.
«E mi puoi venire ad aprire?»continuò.
Risi e mi avviai verso la porta «Arrivo» e chiusi la chiamata.

Aprii la porta e Cameron si fiondò subito sulle mie labbra.

-Scusa, ma mi sei mancata.-disse una volta staccati.

-Anche a me, amorino mio-dissi stropicciandoli le guancia.

Lui mi guardò strano -Questo me lo fa la mia nonna e ti prego non farlo più-disse ridendo ed io annuì.

Andammo al parco, mano nella mano.
Ho una paura marcia se vedessi Rebecca.
Come al solito, ci mettiamo a sedere sulla panchina di sempre.

-Perché mi hai portato qui?-dissi per poi appoggiare la sua testa nella spalla.

-Perché non potevo più vederti rinchiusa in casa-disse baciandomi la testa.

Con lui tutti i problemi che ho vanno via.
Non so, ma quando sono con lui sto meglio.
Prima o poi gli farò io la richiesta di matrimonio.

In lontananza vidi Jack e io e Cameron si chiamò.

-Jack-si urlò io e Cam.

Il ragazzo alto si girò e venne verso di noi.

-Hey ma io vi incontro sempre qui eh?-disse sedendosi accanto a Cam.

-A quanto pare si-disse Cameron.

-Allora come va innamorati?-disse jack.

Guardai in basso-Male-risposi.

-NO CAMERON, TE NON LA DEVI LASCIARE-disse Jack.

Io e Cameron si mise a ridere, non ce la facevamo più a smettere.

-Noo, io non la lascio, matto.-disse Cameron ridendo.

Io smisi di ridere -Rebecca mi ha ricattato-

Lui si alzò di scatto in piedi -No un altra volta no-

-La conosci?-disse Cam.

-Per mia sfortuna è mia sorella, ma io frequento gente diversa-disse mettendosi le mani in viso.

Io e Cameron ci guardavamo sorpresi.
Nessuno dei due lo sapeva.

Jack si mise a sedere sempre le mani sul viso

-Cosa ti ha detto-disse jack una volta calmato.

-Ha detto che farà del male alla mia famiglia.
Cosa posso fare?-dissi prendendo la mano a Cam.

-Chiamo mia madre-disse.

Si alzò e prese il telefono dalla sua tasca sinistra.
Digitò il numero di sua madre e chiamò.

-Mamma... ma come chi è? Sono Jack, mamma-disse, io e Cam si rise.

-Rebecca ha minacciato un'altra persona... Si brava ti stimo... Ma come chi sono? Mamma chi altro potrebbe parlare così... Oh brava sono jack-disse per poi chiudere la chiamata

-Allora?-disse Cam.

-Tutto a posto-disse jack sorridendo.

Mi alzai e andai ad abbracciarlo.
Anche se lo conosco da poco è stato dolce con me.
Mi strinse a sua volta.
Non lo ringrazierei mai abbastanza.

a wonderful nerd -In Revisione- CDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora