13.

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Arte, la mia materia preferita.
Amo disegnare, infatti ho quasi la media del 10, ma dettagli.
Tutti dicono che arte è pallosa, ma per me è fantastica.

Suonò la campanella, vuol dire che ci sarà la pausa pranzo.
Dopo avrei avuto una lezione con Cameron.

Uscita dalla classe vidi Cameron davanti a me e andai verso di lui.

-Hey-dissi sorridendo.

-Vieni con me-disse porgendomi la mano e io gliela strinse.

Incominciò a correre dalla parte opposta della mensa.
Si corse verso destra, mentre tutto andarono verso sinistra e infatti mi sono scontrata con alcuni ragazzi.

Si salirono le sale e poi di entrò in una stanza tutta buia.
Cameron mi fece sedere su una sedia, invece lui scomparse, non lo vidi più.

Dopo un po' vidi accendersi il video progliettore.
Parti un video con una canzone di sottofondo.
La canzone era una delle mie preferite, Thinking Out Loud.

Nel video c'erano delle foto e dei video miei e di Cameron.
C'erano anche delle citazioni, quella che mi ha colpita di più era: Tutte le settimane, tutti i giorni, tutte le ore, tutti i minuti e tutti i secondi vorrei passarli con te.

Qualche lacrima è colata, rovinando tutto il trucco di stamattina.
Amo troppo questo ragazzo.
Finito il video si accesero le luci, mi alzai dalla sedia e cercai Cameron, ma non lo trovai.

Si aprii la porta e trovai Cameron con alcune rose in mano e un sorriso smagliante.
Invece io avevo tutto il trucco colato e la mano che mi copriva la bocca.

-Queste sono per te.-disse porgendomi le rose e io le presi e le annusai.

-E mi chiedevo se tu volevi essere, ecco, la mia ragazza(?)-disse leggermente imbarazzato.

-Io... Non so che dire.
Nessuno ha mai fatto questo per me.
E sarebbe da stupidi dire di no alla persona che ami.
Quindi si mi piacerebbe essere la tua ragazza-dissi sorridendo.

Mi misi le rose in faccia almeno non mi poteva vedere quanto ero rossa.
Sentì una mano sul fianco e poi levarmi le rose dal viso.
Cameron spostò una ciocca dei miei capelli e mi baciò.

Finito il bacio lo abbracciai e restammo così fino al suono della campanella.
Gli diedi un bacio sulla guancia e ci recammo verso il mio armadietto.
Tolsi il trucco e misi le rose dentro l'armadietto.
Presi la mano di Cameron e ci recammo verso la lezione noiosa di fisica.

**

Sono con Cameron, Nash e Shawn in giardino che sta giocando pallavolo e io ovviamente faccio schifo.
Ci gioco solo perché se non ci giocavo su mettevano a piangere.
Io sto in squadra con Shawn e siamo in svantaggio perché non faccio un cavolo.

Mi arrivò un pallone davanti, cercai di prenderlo, ma lo mancai.
Mi dispiace, a me non piace.

-Ma era davanti a te-disse Shawn.

-Mi dispiace, faccio schifo-dissi alzando le spalle.

-Vuoi dire che sarai brava a qualcos'altro-disse Shawn con sorrisetto pervertito.

-Sei uno scemo-dissi tirandogli il pugno.

-Ah già scusa sei di Cameron, sarà lui a provare la cosa-controbatte.

Ero rossa in viso, mi si poteva paragonale bene a un pomodoro.
Ma non ero l'unica rossa, c'era anche Cameron.

Si riprese a giocare regolarmente dopo quella "breve pausa imbarazzante"
Alla fine vinsero Cam e Nash, loro sono molto bravi, non sono come me.

Shawn e Nash sono ritornati a casa, invece Cam è restato qui con me.

Ora sono sul letto mio con lui che gli sto accarezzando i capelli.
Mentre gli accarezzo i capelli lo guardo, invece lui fissa il soffitto sorridendo.

-A cosa pensi?-dissi e lui si girò verso di me.

-Eh?-disse.

-Guardavi un punto fisso e sorridevi. A cosa pensavi?-

-A te-

-A me?-chiesi confusa.

-Si.
Ogni giorno illumini le mie giornate.
Sei il mio sorriso vero.
Sei tutto per me.
E vedere una vita senza te è una cosa bruttissima.
Perché vedo una vita molto buia.-disse sorridendo.

Sorrisi, è bravissimo con le parole.
Io e Cam ci si morse le labbra allo stesso tempo, infatti ci si mise a ridere.

Senza che me ne accorgessi mi mise le sue mani nella mia vita e mi spostò sopra.
Mi baciò, poi sentì sentii aprirsi un po' la porta e mi rimise come prima.

-Maryl io...-disse una voce e quella voce era mia sorella. Mi staccai da Cam.

-Veronica va via-dissi tirandogli un cuscino.

Lei chiuse la porta, ride e urlò 'Attenzione che vi sento'.
Cameron rise per quella affermazione e io invece diventai rossa.
Proprio oggi siete tutti pervertiti?

-Forse è meglio che vada-disse alzandosi dal letto.

-No ti prego rimani ancora un po'-dissi.

-Si è fatto tardi, ci si vede domani-disse e io mi alzai dal letto.

Si avvicinò a me fino a che le nostre labbra non combaciarono.
Mi spinse contro il muro e mi baciò ancora di più.
Ci staccammo sentendo un 'Io vi sento' da parte di Veronica.

Lo accompagnai fino alla porta e lo ci salutammo.

-Beh allora a stasera.-disse.

-Cosa a stasera?-dissi.

-Ci vediamo nello stesso sogno-disse baciandomi la guancia ed io arrossii.

Chiusi la porta e mi ci accostai sorridendo.
Sono veramente fortunata ad avere un ragazzo come lui.

Scusate se ci sono degli errori...

a wonderful nerd -In Revisione- CDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora