15.

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Economia.
La materia più brutta che ci sia.
Speriamo che nel test che ho fatto da poco sia andato bene.

Spero che le ripetizioni che mi ha dato Cameron siano servite a qualcosa.
Oggi sono a scuola tutto il giorno per le prove di ballo e domani con il club di fotografia, con il quale quest'ultimo ci sarà anche Shawn.

Per gli altri la scuola è finita, ma per me no, sto andando alle prove.
Entro in sala e tutti sono già lì.
Ecco, brava Maryl sei in ritardo.

-Maryl eccoti ti stavamo aspettando.-disse la mia insegnante.

-Ci dobbiamo mettere d'accordo per una specie di teatrino che si farà a fine anno, tra poco dovrebbero venire gli studenti di recitazione.-continuò e io annuì.

Cercai di mettermi accanto a Lola, ma lei si spostò subito.
Presi il telefono, andai sulla fotocamera e mi feci dei selfie senza senso.

Si sentii aprire la porta con dei brusii di voci, ma io non ci feci caso.
Cercai di fare una foto decente finché non vidi una testa accanto alla mia.

-Cameron-urlai.

Mi girai e lo abbracciai.
Lui mi strinse a sua volta, non sapevo che faceva il corso di recitazione.
Sciolto l'abbraccio gli diedi un bacio sulla guancia e quel poco rossetto che avevo gli rimase sulla sua gota.
Risi e presi un fazzoletto.

-Questo potrebbe servisti, visto che hai il mio rossetto sulla guancia-dissi passandogli il fazzoletto.

-Nha, mi piace avere qualcosa che ti appartiene.-disse rifiutando il fazzoletto.

Sorrisi.
Quanto può essere questo scemo?
Lo coccolai fino a quando la mia insegnante mi chiamò.
Uff, sempre nei momenti più belli devono rompere.

-Allora ballerine ditemi cosa volete fare quest'anno come spettacolo di fine anno.-disse Chloe, la mia insieme.

-Io avrei pensato su un musical-disse Rebecca.

Si, sfortunatamente Rebecca frequenta il mio stesso corso di ballo.
Ed vuole essere la migliore a ballare, ma sinceramente non sa fare.

-Si è una bella idea-dissero tutte le sue amiche oche, compresa Lola.

-Secondo me no-sussurrai.

Vidi Rebecca che fulminò con lo sguardo, non mi importa, io dico ciò che penso.

-Insomma i musical si fanno tutti gli anni e dopo un po' diventa noioso.-continuai.

-Cosa avresti in mente?-disse Chloe.

-Io avrei in mente di coinvolgere tutti gli studenti con i lori talenti.
Avrei pensato a fare una specie di talent show.-dissi giocando con le mani.

-Ottima idea-disse Chloe.

Le sorrisi e mi andai a cambiare per le prove.
Mentre mi stavo cambiando sentii dei discorsi delle oche e ascoltai cosa dicevano.

-Hai visto quello del corso di teatro?
Quello moro, più o meno alto?
Credo che si chiami Cameron.
È bellissimo.
Quasi quasi me lo farei.-disse Molly, la migliore amica di Rebecca.

MA FANCULO.
CAMERON È MIO.
GUAI A CHI ME LO TOCCA.

Andai sul palco e mi misi a sedere.
Misi gli auricolari e iniziai a sentire una delle mie canzoni preferite Work di Rihanna.
Iniziai a canticchiarla, ma qualcuno mi levò le cuffie.

-Ma... Ehi...-strillai.

Mi girai e Cameron era dietro di me con le cuffie in mano.

-Cosa c'è che non va?
Si vede hai qualcosa.-disse mettendosi accanto a me.

-Nello spogliatoio parlano di te e di quanto vogliono volerti.-dissi guardando in basso.

-Ehi guardami- alzai lo sguardo -Io voglio solo te.
Loro possono andare anche via, io voglio solo te.-disse sorridendo.

Sorrisi, ora mi sentivo meglio.
Amo il modo in cui mi fa sentire importante.

-Ora posso baciarti?-chiesi insicura.

-Vieni qui piccoletta.-disse prima di far unire le nostre labbra.

E a rovinare il nostro bacio c'era Rebecca con le sue oche che ridevano.
Ma perché non se ne vanno e ci lasciano in pace.

Cam mi vide tesa quando sentì le risate delle oche di scuola e mi strinse la mano.

-Non farci caso.
Tu sei con me e io con te.-disse e io misi la testa nella sua spalla.

Mi stavo quasi per addormentare, ma menomale che Chloe ci chiamò tutti e così non mi sono addormentata.
Noi del corso di ballo e quelli di recitazione si fece un grande cerchio per ascoltare Chloe e l'altro insegnante di recitazione.

-Bene ragazzi, grazie alla fantastica idea di Maryl, a fine anno scolastico faremo un talent show.-disse Chloe.

-Quindi abbiamo scelto voi per dare una mano a questo talent, ma chi vuole partecipare può.-continuò l'altro professore.

Tutte e intendo tutte le oche della scuola hanno detto che volevano partecipare.
Forse il loro talento è di starnazzare proprio come una vera oca.

-Bene ora quelli di teatro sceglieranno una di ballo, o viceversa -disse Chloe.

Mi avventai su Cameron, prima che qualche oca lo prendessero.
Lui rise.
Si okay sono troppo gelosa, ma di quelle lì non mi fido.

Da un tratto si vede spuntare Nash da nulla e andare in mezzo al campo.

-GRAZIE MIAMI-urlò Nash.

Ovviamente tutti si misero a ridere.
È sempre così bizzarro ora che è diventato mio amico.

-Nash non siamo a Miami-disse un ragazzo che era in coppia con Lola.

Nash sbuffò -Eh dai fammi sognare Gilinsky-

Gilinsky, credo sia il suo cognome, ma va beh.
Nash fu brontolato dal suo insegnate e lui si inventò una scusa.

Cercai di insegnare dei passi a Cameron, ma è inutile non è portato per il ballo.

-Maryl, puoi venire un attimo?-disse Chloe ed il annuì.

Dissi a Cameron di fare il bravo e poi mi diressi verso Chloe.

-Mi dica-dissi.

-Siccome Robert- indicò l'insegnante di teatro -Non crede che tu sia molto brava a ballare gli puoi fare vedere?-disse ed io annuì.

-Ragazzi per oggi abbiamo finito potete andare anche via.-dissero gli insegnanti.

Mentre tutti andarono via, io misi la musica e incominciai a ballare.
Il ballo è la mia passione, me lo ha trasmessa mio padre.
Da piccola ballavo sempre con lui.
Frequentai per un breve tempo un'accademia di ballo, ma poi rinunciai.
Quando ho scoperto che qui fuori dall'orario scolastico c'era il ballo, mi iscrissi subito.
Finito di ballare Robert mi fece i complimenti e io andai a cambiarmi.

Fuori dallo spogliatoio vidi Cameron e lo raggiunsi.

-Certo che sei bravissima.-disse sbalordito.

-Grazie-dissi sorridendo.

Lo abbracciai forte e lui mi diede un bacio sulla guancia.

-Mi ami più del ballo?-chiese dopo aver sciolto l'abbraccio.

Scrollai le spalle e mi avvicinai a lui -Forse-

-E tu mi ami più della matematica?-continuai.

-Forse-disse scrollando le spalle.

Si avvicinò fino a combaciare le nostre labbra.
Quel momento era tutto per noi, nessuna Rebecca, nessun professore, nessun amico.
C'eravamo soltanto noi due e questo mi bastava.

Scusate per gli errori...

a wonderful nerd -In Revisione- CDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora