Diabolik Lovers X Ghoul Sisters 2

Cap. 5

KITANA'S POV.

Metto la statuina di Yuni vicino a quella di Yuma. Tiro un sospiro di sollievo.

MIRAJANE'S POV.

Yuni: Perchè mi avete messo in coppia con quello? E' brutto e ha una faccia incazzata. Mi sta antipatico.

Io: Ora tu sei la fidanzata ufficiale di Yuma, non fare domande. Ti piacerà come tipo, tu sei praticamente la sua copia esatta...solo che con le ovaie.

Yuni arrossisce.  Io la guardo soddisfatta. Poi lei fa spallucce.

Yuni: Mi accontento. Almeno mi avete tirata fuori da quell'inferno.

Vediamo tutte le coppiette scendere le scale... Chi si tiene per mano, chi a braccetto e chi sta solo vicino al partner. Yuma è tutto solo, ma non sa cosa lo aspetta. M'immagino le sue bestemmie quando vedrà Yuni. Una cosa è certa: non si può lamentare delle sue tette! Sono più grandi delle mie, quindi gli deve andare bene PER FORZA. Altrimenti lo sgozzo. Raito mi guarda divertito. Mi ha letteralmente letto nel pensiero. 

Seiko: Yuni? YUNI?!!! LA MIA PICCOLA PUTTANAAAA!

Seiko si fionda ad abbracciare Yuni, che è la sua migliore amica. Mi ritornano in mente i ricordi di quando, prima di diventare dei barboni in versione femminile, eravamo rinchiuse in quel posto orribile. Il guardiano notturno cercava sempre di molestarci, così Hariana e Ryana lo tenevano lontano con le Kagune. Un brutto giorno lo uccisero senza volerlo, ma solo Ryana venne punita. Quel giorno tutto l'orfanotrofio sentì il suo urlo. Tornò nel nostro dormitorio marchiata. Mi arrabbiai tantissimo con quei bastardi che la guardavano piangere ridendo. Quella fu l'unica volta in cui feci una strage per vendicare le mie sorelle. Uccisi quei due che ridevano e tutti i guardiani notturni e dei cancelli. Poi scappammo. Avevamo solo 15 anni...

Raito: Mira? Va tutto bene?

Io: Uhm... sì!

Cerco di sorridere rassicurante, ma ricordando l'orfanotrofio è molto difficile la cosa.

Yuma: Ehi, e lei chi è? E perchè mi ci avete messo in coppia?

Seiko: Non ti lamentare, dopotutto il seno non le manca.

Kitana: Già, e poi avrete tempo di conoscervi più tardi. Per ora sii felice che sul tuo piano della torta non ci sei solo tu!

Yuma: A me non sarebbe dispiaciuto essere solo. E poi sono io che mi scelgo l'animale domestico, non voi!

Yuni: Bada a quel che dici, all'orfanotrofio mi chiamavano Orsa per una certa ragione!

Yuma: Anche io ero l'Orso dell'orfanotrofio, non puoi battermi!

Yuni guarda Yuma con aria di superiorità.

Yuni: Ah sì?

Improvvisamente gli tira un calcio nelle ciliegine e Yuma cade in ginocchio dal dolore.

Kou: Dicevi che gli sarebbe piaciuta, Mira...

Io: Zitto.

Iniziamo a festeggiare, poi ci abbuffiamo di fette di torta. Yuma e Yuni iniziano a parlare, non sembrano andare d'accordo all'inizio, ma poi iniziano a comprendersi. Lui le sorride soddisfatto, lei lo ricambia contenta di avere trovato uno con la sua stessa passione per il giardinaggio. Andiamo tutti in giardino, a goderci la giornata di sole con la fetta di torta in mano. Mi viene un'idea. Prendo un dito di cioccolata e rapidamente lo metto sul naso di Raito. Lui ride e mi sporca la guancia.

Hariana: E' maleducazione giocare con il cibo. 

Ayato mette un dito di panna sulla fronte di Reiji. Lui sorride e prende un pò di panna dal volto e la mette sulla guancia di Hariana. Lei sorride.

Kitana: LOTTA CON LA TORTA!

Pezzi di torta a caso iniziano a volare qui e lì, chi si sporca gli occhiali, chi la maglietta e chi perfino i pantaloni. Ridiamo tutti insieme, corriamo e noi donne ci rompiamo i tacchi, crollando a terra dalle risate. Vedo Kou correre a nascondersi vicino all'albero di quercia e Kitana spiaccicargli in faccia la torta cogliendolo di sorpresa. Yuni usa i piatti come sci per scivolare sulla panna che c'è per terra, e con una piroetta tira in faccia una fetta di torta a Yuma. Io invece salgo su di un albero, ma prima che possa cogliere di sorpresa chiunque Raito mi sporca di torta. Vedo Subaru, pazzo di rabbia, rincorrere una Seiko ridente che scivola e cade per terra. Lui la prende in braccio e strofina la sua faccia sopra quella di mia sorella, sporcandola di panna. Si fa sera, e tutti, leccandoci il volto, torniamo dentro la villa andando a cambiarci e a farci una bella doccia.