Cap. 11

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KITANA'S POV

Hariana, Mirajane e Raito sono via da un pezzo...sto iniziando a preoccuparmi. 

Io: Genteh!

Tutti accorrono.

Ryana: Avete visto Mirajane?

Io: E' per questo che vi ho chiamati. Mira, Raito e Hariana sono via da troppo tempo, temo che siano nei guai seri.

Reiji fece una faccia cupa.

Reiji: Se toccano Hariana faccio la fine del mondo.

Io: Ti capisco caro, ma se stiamo qui a immaginare di torturare possibili malfattori perderemo solo tempo. Muoviamoci!

Ci avviamo tutti verso il cancello. Siamo uniti come una famiglia ormai, i Mukami e i Sakamaki sono come un vampiro solo. Quanto a noi Hiraji...beh, noi siamo da sempre una ghoul sola. Arriviamo in tempo per vedere Carla e Shin Tsukinami combattere ferocemente contro un'Hariana fuori di sè dalla rabbia. Ha tirato fuori le sue pallottole di neon tenute da raggi elettrici blu notte. Quella è la sua Kagune.

Aria: Mira!

A quell'urlo da parte della mia sorellina mi volto verso Mirajane e vedo l'ultima cosa che mi sarei aspettata di vedere: mia sorella è in pantaloncini e reggiseno, inginocchiata e in lacrime. Raito le ha dato la sua giacca e la sta consolando, ha un'espressione colpevole. Gli Tsukinami si accorgono di tutti noi e Shin ci deride.

Shin: Che c'è, non vi piace il trattamento riservato alle vostre ragazze?

Akyana ha visto anche lei e posso dire che è la seconda volta in vita mia che la vedo così arrabbiata,

Akyana: Tu sei solo un morto che cammina ormai.

Ha detto quelle parole con una freddezza glaciale, nonostante tutto un fuoco infernale brucia nei suoi occhi. Shin smette di sorridere, ha capito che c'è qualcosa che non va.

Carla: Abbiamo sbagliato i nostri calcoli, ritiriamoci! Le abbiamo sottovalutate!

Shin: Non è vero, sono solo degli stupidi mostriciattoli che fingono di avere sentimenti per paura di morire!

Quelle parole mi fanno abbassare gli occhi. Una lacrima ribelle scende dalle mie guance. Aria e Aya si stanno asciugando le fontane, consolate dai fidanzati. D'un tratto esplodiamo. Le nostre Kagune vengono rivelate nella forma più forte e terrificante, l'aura malefica che le circonda è formata da anime urlanti dal dolore...tutte le persone che abbiamo ucciso sono tornate e vogliono assaporare il dolore della vita che scivola nell'eterno abisso del male. La luna perde il suo colore rossiccio e torna bianca come il latte ma la luce che emette è violacea. Ci avventiamo tutte sugli Tsukinami, chi trafigge, chi colpisce, chi stritola e chi lancia le nostre "vittime" come se fossero degli stupidi bambolotti di pezza. Con un urlo soffocato dal dolore Carla Tsukinami emana l'ultimo respiro. Shin guarda gli ultimi attimi di vita del fratello, prima che gli occhi emanino una luce rossa. Non abbiamo paura.

Diabolik Lovers X Ghoul Sisters 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora