Di domenica nessuno è in giro, tutti sono nella chiesa pastorale del luogo.
Tutti tranne io e i miei fratelli, Rebecca e Jack, Liam e Paul, i quattro elementali, i due cacciatori "buoni" ed infine le tre streghe.
Noi giovani siamo andati nella foresta, in una zona nostra concessa da Richard.
-Come mai ce l'ha data? Chiede Hayden ancora sorpreso, mentre attraversiamo la foresta in fila indiana.
Per quanto è sbilanciato inciampa continuamente nella neve.
-Si vede che era troppa quella che aveva. Scherzo mentre mi dirigo verso gli alberi uniti da un lungo filo giallo, usato dalla polizia per isolare un posto.
-Scherziamo! Esclama Liam.
Todd gli affianca e gli dà una pacca sulla spalla.
-Benvenuto nella cuccia provvisoria.
Alzo gli occhi al cielo.
-Dovevi proprio venire? Vado avanti guardandomi intorno. Non è grande il terreno piano ricco d'arbusti, è nel cuore della foresta di conifere, per arrivarci abbiamo seguito le frecce rosse disegnate sui tronchi con bombolette spray.
-Che carina. Mi deride Todd, sorrido cinica.
-Se non ci fosse la neve mi piacerebbe.
Dice Shawn.
-Ci sistemeremo qui appena fa primavera.
-Già andiamo per ora a fare quello che abbiamo deciso. Dice Paul verso Todd, posando l'enorme zaino per terra che si era portato da casa.
Non avevo ben capito a cosa gli servisse fino ad ora.
-Ovvero cosa? Guardiamo tutti i due che non rispondevano alla domanda di Alison.
-Cacciare. Quello a rispondere stavolta è Peter.
-Lo sapevate anche voi. Li accuso.
-Non è stagione. Continua Alison sconvolta.
-È la fine, ma anche se fosse non cacciamo animali, ma ultraterreni pericolosi . Specifica Peter.
-Voi giocate a palla di neve, Shawn vieni con noi? Lo invita mio fratello.
L'elementale del fuoco annuisce, si avvicina a loro quattro e afferra una fucile da caccia con mirino.
Non mi piace Shawn con un fucile.
-Tom? Lo chiama.
Lui stringe Rebecca.
-Noi facciamo un giro.
Così come un elementale della terra Kurt e tutte le streghe.
Guardo Rebecca che mi scuote la testa, da quando zia le ha proibito di uccidere è un'attivista contro la caccia, l'utilizzo di animali nelle fabbriche ecc...
Una pacifista vera.
Io potrei essere meno amorevole.
-Dylan? Mio fratello gli allunga una canna mozza. Lui lo guarda scettico.
-Hayden andiamo ti sfido a palle di neve.
Adoro mio fratello maggiore.
Todd è deluso, si capisce dall'espressione sul viso.
-Qualcun'altro che si aggiunge a noi? Cugino?
Liam che mi sta affianco ci riflette sopra.
-Liam no! Ribadisce Alison.
Lui mi guarda, ma non trova una risposta anche io sono indecisa se andare o meno.
Guardo Emily alla mia sinistra, gli altri si erano già sparpagliati, solo lei era rimasta ad aspettarmi.
-Li tengo d'occhio e poi magari scopro qualcosa.
-Certo! Come uccidere un animale! Si allontana da me disgustata quasi.
-Andiamo? Mi chiede Liam
-Li vuoi lasciare soli?
Ci avviciniamo, a Liam danno un'arma, io invece ricevo uno sguardo ambiguo di Todd.
-Devo morire congelata qui?
-Non so forse dovresti restare. Mi rivela.
Tutti si fermano a guardarci. Io divento seria e mi sento offesa nell'orgoglio.
-Sai Todd, ci sono milioni di cose che dovresti fare tu ma non le fai e crei solo casini. Quindi immagino che esserti vicina ti illuminerà quella testa vuota che ti ritrovi.
Prendo il suo fucile e lo supero.
Non gli do il tempo per ribattere, così mentre tutto ridono sotto i baffi io avanzo nel bosco con il fucile in mano.
Mi guardo intorno, so che Marcus non c'è, mi ha promesso che non sarebbe venuto, ma non mi fido così tanto.
-Restiamo nella nostra zona? Chiedo.
Todd rompe di netto il divaricatore giallo, lasciandolo cadere per terra.
-Già che domanda stupida.Camminiamo nella neve vecchia mischiata con il fango per un po' prima di arrivare in un punto scosceso.
Oramai si sono fatte le tre, abbiamo camminato per un'ora, ciò significa che stiamo andando verso il fiume.
-Cosa stiamo cacciando? Chiede Shawn.
-Marcus mi ha detto che da un po' hanno notato animali strani qui intorno che non sono andati in letargo.
Ieri sera è successo qualcosa perché stamattina erano tutti in giro spaventati.
Spiega James davanti a me.
Mi fermo di colpo, Shawn dietro di me mi urta in pieno.
Dopo aver sbraitato, gli chiedo scusa e raggiungo James.
-Che animali?
-Grandi, sembrano orsi ma non lo sono.
-Dove li hanno visti?
-Quante domande. Risponde allungandomi una mano per scendere da un tronco.
Mi stringo nelle spalle.
-Curiosità.
Poi prendo la sua mano e salto atterrando a piedi fermi.
-La pattuglia nella foresta li ha visti.
Mi affianco a Paul che mi sorride.
-Tranquilla, se qualcuno ti deve far del male se la dovrà vedere con me.
Gli sorrido.
Paul è il solito ragazzo sbarazzino, simile al fratello Liam. Era il più grande e colui che più di tutti ne aveva passate.
-Dividiamoci: io e Liam, Shawn e Peter e voi tre. Vedete queste tracce portano a nord, state attenti e ben nascosti avanziamo insieme.
Ci dividiamo.
-Allora che è successo ieri?
-Ma chi ci siamo portati dietro! Esclama Paul.
-Divertente. Voglio sapere.
-Era la notte di luna piena, da quello che ho capito sono spuntati due licantropi. Dice James a noi due.
Mi ricordo subito del video, con un pizzico di fortuna riesco a reagire come lui si aspetta, strabuzzo gli occhi e mi fermo.
Che brava attrice!
Anche Paul è rimasto impietrito.
-Ma oltre a loro si sono manifestati in città due strane creature, non sono riuscite a classificarle ma le hanno spinte qui.
-E noi stiamo andando alla cieca contro qualcosa?
Non saranno mica così stupidi!
-Sappiamo cosa sono. Io e Peter siamo usciti presto questa mattina e abbiamo notato strane impronte sul terreno, le abbiamo seguite e abbiamo visto da lontano un beserkers.
-Stai scherzando? Dice Paul; da lontano vedo co la coda dell'occhio Liam e Todd avanzare, l'altro gruppo in mezzo formato da Shawn e Peter li segue.
-Dobbiamo avanzare. Li avviso.
-Stiamo facendo le cose nel modo sbagliato. Ora Paul non vuole muoversi, è a tre centimetri da James e lo guarda in cagnesco.
-Ormai stanno andando. Gli faccio notare.
-Beserkers? Non possiamo fare così e gli altri?
-Sono lontani miglia. Lo rassicura.
-Beserkers? Cosa sono?
-Creature prese da una frenesia, erano sacri a Odino, temerari guerrieri. Si possono trasformare in orsi, inutile dire che sono diventati più autonomi; sono feroci e forti. Ora si rivolge a James.
-E tutti noi abbiamo un fucile.
Ora lo riconoscevo, il Paul piagnucolone che diffidava di tutto.
-Ragazzi li stiamo perdendo.
Li avviso.
-Andiamo. Se vuoi tornare indietro ed avvisare gli altri puoi farlo. Non vogliamo creare problemi Paul, vogliamo solo far capire a loro chi è il nemico.
Ogni volta che respiro una nuvola di gelo si forma.
Paul abbassa lo sguardo e James procede.
-Non vuoi andare? Mi informo.
-Vengo. Si è arreso menomale.
Un fucile in più farebbe la differenza.
Avanziamo fra gli alberi, fa freddissimo, da lontano riesco a vedere Shawn che mira verso nord.
-Quindi.. Quando vi è venuta questa idea in mente?
Guardo James.
- È venuta a tuo fratello un ora fa. Era venuto da noi e poi abbiamo ricevuto la chiamata di tuo padre.
-Occasione colta al volo. Finisco.
Le tracce enormi di zampe animali sono sempre più fresche e profonde nella neve; superiamo con calma un tronco ceduto e distrutto alla radice proprio da quegli esseri.
-Fantastico. Sono molto più forti di noi.
-Benvenuta nel mio mondo. Mi sorride James.
Rimango lì un attimo a guardare lo stato di erba schiacciata e con timore tocco i rami spezzati.
Ho una brutta sensazione.
Più andiamo avanti più vorrei ritirarmi, ma non posso, devo affrontare quei mostri, magari ricorderò qualcosa.
-Bisogna per forza ucciderli? Chiedo mentre avanziamo in fila indiana, io nel mezzo con il mirino rivolto a destra, Paul è dietro di me e controlla a sinistra, in testa guida il cacciatore James.
-Non sono più umani.
-Hanno ucciso qualcuno?
-Si presume la ragazza, sono arrivati da poco.
Todd, con Liam affianco, fa dei gesti nella nostra direzione.
James alza una mano per catturare la nostra attenzione e ordinarci di fermarci.
-Stanno nei paraggi. Mettiamoci a triangolo, Paul punta a sud, Brooke a sinistra. Partiamo appena ci dice che possiamo.
Il silenzio pesa sulle mie spalle, non facciamo in tempo ad avanzare che lo vedo e lo sento.
Mi scappa un gemito, ha lo stesso odore del pesce marcio.
-Che c'è? Mi chiede Paul.
-Puzza. Spiego puntando verso quel punto nero fra tutto quel bianco.
-Li vedi?
-A sinistra, ore 9. Ce n'è solo uno.
James fa un cenno agli altri due gruppi e tutti puntiamo con calma verso il beserker.
-Dov'è l'altro?
Ho l'indice poggiato sul grilletto, l'adrenalina è a mille.
Ci avviciniamo quatti quatti, badando a dove mettere i piedi.
Arrivati a dieci metri dalla creatura lo vedo, chino su un cadavere umano spolpato.
-Santo Dio! Impreca Paul disgustato.
-Fermi. Intima James che si nasconde dietro ad un cespuglio di more; lo imito acquattandomi bene, Paul si stende al suolo bagnandosi con la neve.
Il cuore balla nel mio petto.
Tutti sono fermi nessuno si muove.
-Be ora sappiamo che hanno ucciso qualcuno.
Mi cade l'occhio sul cadavere, è smembrato e privo degli arti amputati, ma non è spaventoso piuttosto spaventoso è la creatura affianco a lui.
È alta due metri, sembra un orso ma ha un muso più allungato, gli artigli sono sproporzionati, il pelo è rado e nero e a differenza degli orsi ha mani umane, sembra pure magro, per renderlo infine ancora più spaventoso basta guardare la grande armatura di pelle scuoiata di altri animali fra i quali risplendono pezzo d'acciaio.
Il baserker ispira l'aria, c'è qualcosa che ha attirato la sua attenzione.
-Cazzo! Dalla mia posizione posso vederlo muoversi perfettamente grazie ad un piccolo buco.
-Che c'è ? Mi chiede James immobile con il fucile in grembo.
-Ha sentito qualcosa. Bisbiglio.
-Dov'è l'altro?
Non riesco a vedere gli altri ma spero stiano bene.
Poi la creatura si muove, con calma si dirige verso un gruppo di alberi.
E così lo vedo, Liam, che fa scivolare della neve permettendomi di metterlo a fuoco fra tutto quel bianco.
Fortunatamente il beserker non l'ha notato ma minaccioso ancora si avvicina.
-Sta andando verso Liam.
Paul sussulta.
-Cosa?
-Perché non spara? Mi chiedo riferita a Todd.
Ormai la preda è a sette metri buoni da noi.
Ho l'ansia, il corpo mi trema involontariamente.
-Se si avvicina di più spara, ti seguiamo. Mi suggerisce James a pochi centimetri da me.
Ho le gambe gelate e le mani ghiacciate, ma sto sudando ovunque.
La creatura si ferma poco prima dell'albero, dietro il quale Liam è nascosto; si guarda intorno e alla fine sbuffa.
-Che fa? Mi chiede Paul spaventato.
-Non lo sta toccando.
-Ha dei sospetti è meglio agire, ora. -Ordina James.- Al tre. Uno. Due.
James non finisce di contare che Paul si alza e spara, subito prendo il fucile con entrambe le mani, miro e sparo.
Non sono un granché con le armi, ho usato alle fiere fucili d'acqua, sparato due volte con quello del nonno e poi basta.
Non mi ricordo altre volte, ma forse anche grazie ai film d'azione, centrai la creatura alla gamba.
Inizia il putiferio.
James spara come un cecchino professionista ma il beserker con forza si butta contro l'albero, Liam cade a terra picchiando la testa.
Todd affianco a lui dietro un'altro albero lo trascina via.
Con il rumore delle pallottole giunge anche un ruggito.
Dietro di noi nascosto esce fuori l'altro beserker.
-Brooke. Sento urlare James che con un movimento fluido rivolge il fuoco al nuovo arrivato.
L'odore di sangue che lo impregna mi dà alla testa.
Paul disteso davanti a lui spara tutti i colpi, rimanendo a secco.
Non so come, lo prendo e lo tiro vicino a me; giusto in tempo per poi scivolare via oltre i cespugli e ritrovarmi nell'unico punto spoglio di terra nella foresta.
James dietro di me cerca di abbattere il mostro che con agilità lo fa volare via con una sola sonora zampata.
-James! Urlò con tutto il fiato nei polmoni.
Gli spari si dirigono verso questo beserker che su due zampe mi viene incontro.
Prendo il fucile e sparo verso il muso, due volte ma non lo rallentò a causa dell'elmo metallico che porta sopra gli occhi.
Con un grido di disperazione tiro il fucile a Paul con una ricarica e senza esitare punto verso la creatura trasformandomi.
Nessuno spara più a noi, spaventati dall'idea di colpirmi; anche Paul rimane con il fucile carico in mano interdetto.
Mostrando i miei denti lunghi ghigno alla creatura, la quale non esita e mi strattona.
Dapprima mi prende con i denti e mi lancia a sinistra poi ritorna alla carica e prova a schiacciarmi ma io sono più veloce e mi tolgo.
Sento i rumori della guerra alle mie spalle, gli urli di rabbia da parte dei ragazzi contro gli ululati di dolore dell'altro berserker .
Con velocità vedo con la coda dell'occhio Todd portare Liam dietro un albero per poi tornare trasformandosi.
Possiamo abbatterli, ma il mio istinto di sopravvivenza non mi lascia altri pensieri che uno: scappare.
Cerco di farlo non appena la creatura si lancia su di me nuovamente, non sono abbastanza veloce e mi alza mordendomi il collo, piagnucolo per il dolore.
Mi sento a pezzi e ricado pesante al suolo.
Come risvegliatosi da un brutto sogno Paul avanza sparando a raffica; non riesce a ferire il beserker ma almeno lo allontana da me.
E qui mentre lo guardo abbassando la testa stanca, vedo il mostro chinarsi sopra di lui distratto e staccargli di netto un pezzo di pelle dal collo.
Il sangue cola a fiotti.
Ululo di nuovo attirando l'attenzione di molti.
Sono devastata dal dolore; il corpo di Paul cade per terra come un sasso, in lui non c'è vita.
Sento Liam dietro di me urlare di dolore, ha perso suo fratello, un pezzo della sua famiglia. Non la supererà così facilmente nessuno di noi lo farà.
Non riesco a muovermi.
Sto per morire?
No. Mi rifiuto!
Sarò felice quando lo avrò ucciso.
È così mi lascio guidare solo dalla rabbia.
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Mutaforma 1 Beta
FantasyPrimo libro della trilogia Mutaforma. Registro basso. Adatto ad un pubblico giovane e inesperto. La mia famiglia è diversa. Da sempre, per fatti naturali. Noi mutiamo in animali. Ma il mio mondo deve convivere con quello degli umani. Ho paura, anch...