ONCE IN A LIFETIME [G.Butch] || Raccolta one shots

Due mesi.

Questo capitolo mi è stato richiesto da agonelove , spero ti piaccia!

È su Alessio.

Due mesi.
Erano due mesi che mi accontentavo di una veloce chiacchierata su Skype con il mio ragazzo.
Due mesi che convivevo con la voglia di sentire le sue braccia intorno al mio corpo e le sue labbra sulle mie.

Provavo questo senso di vuoto ogni volta che partiva per qualche firma copie, ma ciò che mi manteneva serena era la consapevolezza che Alessio era felice. Cantare, per lui, era davvero parte della sua vita quotidiana; amava il suo lavoro e vederlo felice non aveva prezzo. Mesi e mesi di attesa valevano assolutamente la pena.

"Questa sera si esce." Fece irruzione, nel mio appartamento, la mia migliore amica,

Alzai la testa di scatto verso la porta, ma non accennai ad alzarmi dal divano.

"Ricordami perché ti ho dato le chiavi di casa mia." Sbuffai divertita, riprendendo a sfogliare la mia rivista. "Cos'hai comprato?" Chiesi curiosa, vedendo la bionda trafficare nella mia cucina.

"Un rossetto, era in offerta e l'ho preso." Alzò le spalle, prendendo una scatola di biscotti dalla credenza.

"Carino." Affermai, prendendolo fra le mani, visto che la mia amica era di spalle.

"Giù le mani dal mio rossetto."

Scoppiai a ridere, seguita da lei, mettendolo nella sua borsa.
Il suono del mio telefono mi fece scattare come una molla. Iniziai a correre, cercandolo, quando lo vidi tra i cuscini del divano. Lo afferrai velocemente, rispondendo a quella chiamata così attesa.

"Alex!" Esclamai, con un tono di voce di almeno un'ottava superiore al normale.

La mia amica, dall'altra parte della stanza iniziò a prendermi in giro, mimando le mia azioni, da lei definite buffe.

"Giò, come stai?" Chiese, premuroso come sempre.

"Tutto bene; tu, invece, con i firma copie?" Risposi, senza dare conto alla bionda.

"Sono stanchissimo; per carità, mi piace, ma se fossi con te in questo momento, mi sentirei sicuramente meglio."

"Lo so e non vedo l'ora di vederti. Manca ancora un mese, sembra un'eternità." Mi lamentai, cadendo a peso morto sul divano.

"Passerà molto più velocemente di quanto pensi, te lo prometto." Mi rassicurò ed io sorrisi spontaneamente, anche se consapevole che non avrebbe vista. "Devo andare, ci sentiamo, amore."  Erano due anni che stavo con Alessio ed ancora non mi ero abituata a quando mi chiamava 'amore', metteva ancora i brividi.

"Sì, ci sentiamo..."

Sbuffai sonoramente, per l'ennesima volta in questa giornata, e guardai sconsolata la mia amica che nel frattempo si era seduta affianco a me. Passò una mano sulla mia schiena, passandomi poi la scatola con dentro i biscotti.

"Metti il rossetto che ho comprato questa sera, per uscire; starebbe benissimo con la tuta elegante che hai comprato il mese scorso." Affermò eccitata.

"Sono tre ore che dai per scontato questa uscita, ma non ho capito nemmeno dove andiamo." Mi lamentai, con la bocca piena.