Quando credevo di amarti.

Capitolo 2

Appena entro in casa mia madre mi viene in contro.

MA: Ciao tesoro! Come è andata a scuola?

K: Bene...

Ma: Chi era quel ragazzo che camminava insieme a te?

K: Il mio nuovo compagno di classe e di banco. Già lo odio!

Ma: Perché?

K: Non sono cose che ti riguardano.

Le rispondo per poi andare in camera mia. Guardo il telefono e vedo che c'è un messaggio di Jess.

J:Ti va di venire alla festa a casa di Jake questo weekend?

K: Ci penserò.

Le rispondo.
Dopo aver fatto i compiti decido di uscire un po'. Mentre cammino sul vialetto sento una voce. Perché a me?!

M:Chi si rivede.

Mi dice Michael sorridendo. Ma che cazzo ha tutte le volte da ridere!

K: per quale motivo ridi sempre?

M: Vederti mi mette allegria.

Ma si ascolta quando parla?

K:Beh quando io vedo te non sale alcuna gioia nella' anima quindi per favore potresti evitare di starmi intorno?

Subito mi prende per i polsi e mi sbatte al muro pieno di murales.

M:Intendi cosi?

K: Ma che cazzo fai? Lasciami subito!

Provo a dimenarmi ma lui è troppo forte. Comincia a baciarmi il collo. Gemo a quel tocco ma poi riesco a liberarmi.
Lui sorride maliziosamente.

M:Vedo che ti piace.

Mi avvicino e gli tiro uno shiaffo.

K: Non provare mai più a toccarmi!

Gli sbraito in faccia.

M:Eddai Kim! Cos' hai sei ancora una verginella?

Quelle parole mi feriscono profondamente. Voglio ucciderlo ora. Lo prendo per il colletto della maglia e lo abbasso alla mia altezza.

K:Tu non sai come ho sofferto per colpa di stupidi ragazzi come te! Vi odio. Non provare più a starmi intorno o giuro che questa volta quando mi vedrai ancora non sorriderai più.

Lo spingo via e corro verso casa mia con le lacrime agli occhi. Sto piangendo per colpa di un ragazzo, di nuovo.

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