M:Ma che stai dicendo Kim!
K: ti ho già detto di non chiamar-
E poi più nulla. Si avvicina e mi bacia, non so perché ma mi piace. Decido di staccarmi e mi pulisco le labbra con le mani.
K:Ma sei idiota?! Ma come ti sei permesso?!
M: Non ho bisogno di un permesso per baciarti.
Dice sorridendo.Sono furiosa vorrei spaccargli la faccia.
K: Stai scherzando vero?
M:No
Risponde secco e con un' aria da strafottente. Cominciano a salirmi le lacrime, nessuno mi aveva mai trattata così.
M:Oddio, ma tu piangi sempre?
Adesso gli spacco la faccia.
K: Si, si io piango sempre, ma per colpa vostra. Voi maschi mi fate schifo, ma tu sei la persona peggiore che io abbia mai incontrato. Non rispetti nessuno, pensi solo a te stesso e a criticare gli altri, mi fai schifo.
Lui alza gli occhi al cielo
M: Primo non fare la mammina, secondo se lo dici proprio tu che faccio schifo allora non ti ascolto nemmeno.
K: io me ne vado...
Comincio a camminare ma lui mi segue. Ma che problemi ha questo qui?!
K: La smetti di seguirmi?
Non risponde, ma si limita a guardarmi. Gli sventolo una mano davanti al viso
K: Ehi? Ci sei?
M: Lo sai che sei proprio bella?
Lo guardo sorpreso.
K: Quali problemi ti affliggono?
M: Non lo so ma in questo momento vorrei tanto portati a letto.
Non ci credo. È pazzo. Comincio a correre il più lontano possibile da lui, ma è troppo veloce e mi raggiunge. Mi prende con una mano i polsi e con l'altra il mento. Cerco di liberarmi ma lui stringe la presa facendomi male
K:Lasciami subito!
Ricomincio a piangere.
M:Eddai Kim, ci divertiamo solo un po'!
Comincia a baciarmi il collo salendo fino alla bocca dando dei piccoli baci.
K:Michael ti prego, lasciami.
Gli dico quasi senza fiato dal pianto. Ma non mi ascolta e continua a baciarmi. La sua mano che teneva sul mento va più in basso passando sotto la mia maglia. In quel momento riesco a dargli un calcio nelle sue parti intime. Si accascia a terra ed io riesco a scappare.
****
Entro in casa mia e senza salutare nessuno vado in camera mia. Quelle mani sul mio corpo mi hanno fatto venire i brividi.Dopo qualche minuto decido di andare a farmi una doccia.
Quando esco dal bagno vestita e già con i capelli asciutti vedo mia madre che parla con qualcuno alla porta. Sará il postino. Salgo in camera mia e guardo un po' il computer finché mia madre non mi chiama.
Ma: Kimberly c'è un tuo amico. Scendi!
Amici? Io non ho amici. Curiosa scendo le scale con rapidità e vado in salotto. Vedo Michael seduto sul divano. Appena mi guarda sorride.
Ma: Mi ha detto che siete grandi amici, così l'ho fatto entrare.
Questo ragazzo mi fa paura. Mi segue ovunque.
K: Mamma mandalo via, ti prego mandalo via.
Dico guardando mia madre.
Ma: Non fare la maleducata! Andate su in camera tua mentre io preparo la cena. Michael tu vuoi restare?
Lo fisso pregando che dica di no.
M:Certo, mi farebbe molto piacere.
Oddio.
Ma: Bene, ora salite in camera.
K: Preferisco restare qua.
M: Kimberly smettila!
Sono obbligata. Non voglio fare scenata davanti a mia madre con lui.
Saliamo in camera e mi siedo sul letto. Ho paura.
SPERO VI SIA PIACIUTO! MIRACCOMANDO STELLINATE E COMMENTATE! VI VOGLIO BENE❤
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Quando credevo di amarti.
FanfictionDue ragazzi si conoscono. Lei crede di amare lui, lui crede di amare lei...