Schifo.
L'unica sensazione che provo, maledetta Jess che mi ha portata qui è maledetta me che le ho dato ascolto.
Corpi che ballano anzi si strusciano addosso, gente ubriaca che balla, gente che si "mangia" la faccia e quella più appartata invece decide di affittare una stanza per la notte, che schifo.Avanti hai 17 anni divertiti.
Non voglio diventare come loro, ma un bicchierino non fa mai male a nessuno.
Mi avvicino al bancone, il barman accorgendosi di me smette di asciugare il bicchiere che aveva in mano lo appoggia al bancone. :<<Dolcezza cosa posso offrirti?>> mi chiede leccandosi in modo sensuale le labbra (cosa che secondo me non è) :<<Mhh, magari qualcosa di non troppo forte>>. <<Che ne dici di un bicchiere di Rose?>>, vedendo la mia faccia stranita si mette a ridere e in men che non si dica mi porge davanti un bicchiere. Il liquido rossastro scende dalla mia gola, mi provoca un senso di bruciore infatti faccio una strana faccia, ma devo dire che è davvero molto buono.:<<Un altro>> chiedo subito dopo, bevo di nuovo quel drink e decido di andare a ballare. Devo essere sincera, questo maledetto abito mi fa sembrare un'imbranata ma in questo momento non mi importa niente di nessuno. Non ho bevuto molto ma sento che l'alcool ha già fatto effetto su di me. Sto cominciando a sciogliermi quando sento due braccia che mi stringono da dietro e del fiato caldo sul collo. Mi giro subito e vedo un ragazzo dai capelli biondissimi e dagli occhi verde smeraldo davvero stupendi, :<<Ehy bambola, magari potremmo andare su, che dici?>>, :<<Dico di no maniaco ed esci da qui prima che ti tiri un calcio nelle palle>>. <<Aggressiva mi piaci ancora di più>> dice facendo qualche passo avanti, io intanto indietreggio fino ad arrivare al muro con il suo peso addosso. :<<Dai cosa ti costa un servizietto veloce e pulito>>, pulito non di certo penso :<<Guarda sei pieno di ragazze che te la darebbero subito lasciami stare>>. Cerco di sgusciare dalla sua presa, ma le sue possenti braccia mi bloccano sul vero senso della parola. Le sue labbra mi baciano il collo, e scendono ancora più giù, chiudo subito gli occhi, ma appena gli riapro non vedo più nessuno.
:<<Stai bene?>> chiede una voce per fortuna conosciuta, :<<Si grazie Leo>> dico abbracciandolo. Devo dire che stasera sta davvero bene, la camicia bianca è sbottonata fino ai primi due bottoni e arrotolata fino ai gomiti, e i pantaloni neri non sono ne troppo attillati ne troppo larghi e lo fasciano alla perfezione.
:<<Ti va di ballare?>> chiede staccandosi, :<<Certo>> rispondo io. Mi prende per mano e mi trascina sulla pista da ballo, con Leo è tutto diverso ti fa divertire davvero un mondo. Tutt'ad un tratto si ferma e prende il cellulare mi fa segno che continueremo dopo ed esce fuori. Decido di andare di nuovo a prendere da bere visto che ho la gola secca.
Mi avvicino al bancone e vedo che il barman di prima mi sorride. :<<Lo stesso di prima?>>, :<<No, vorrei qualcos'altro, magari uno shot di vodka alla ciliegia>> :<<Ai suoi ordini>>.
In pochi secondi il drink è davanti a me, mi chiedo come faccia a prepararli così velocemente. Questo è davvero buono infatti ne chiedo un altro, ed un altro. Al quarto non vedo più il drink e una mano al suo posto. Alzo lo sguardo e vedo l'ultima persona che avrei voluto vedere in questo momento. :<<Credo che possano bastare per oggi>> mi dice Eric con tono autoritario, :<<Ridammelo subito ladruncolo>>. :<<Avanti vieni con me>>, dice afferrandomi per il braccio, ma dov'è Leo quando serve?!. :<<Lasciami in pace posso badare benissimo da sola a me stessa>> dico barcollando, mi gira tutto è ho la vista sfocata. :<<Dai non fare l'orgogliosa e vieni con me>> dice aumentando la presa, :<<Aspetta c'è un unicorno, guarda>> dico scoppiando a ridere, vedo che anche lui si mette a ridere ma non molla lo stesso la presa. :<<Eric mi gira tutto>> continuo, :<<Cazzo, cazzo, cazzo>> impreca, mi trascina ai piani superiori spero non in una stanza. :<<Non voglio venire con te in una stanza>> dico arrabbiata, :<<Nemmeno vorrei portartici>> risponde lui. Mi arrabbio e strattono subito la sua presa dal mio braccio, :<<Lasciami in pace e vai da una delle tue sgualdrine>>. :<<E così che tratti le persone che vorrebbero aiutarti?>> risponde lui alterandosi, :<<Non con uno qualsiasi che mi offende>> dico gridando e attirando alcune persone che girano per il corridoio tra cui Jess. :<<Quindi io sarei uno qualsiasi?>> risponde anche lui gridando, :<<Per me sì>> rispondo io. :<<Sei solo un puttaniere, uno stronzo senza cuore secondo me anche bipolare>> dico io. Lui mi fissa sprezzante per poi voltarmi le spalle e andarsene via in una camera con una bionda presa a caso. :<<Katy andiamocene>> dice Jess affiancandomi, questa volta le do ascolto e insieme ce ne andiamo all'uscita.Appena fuori respiro a pieni polmoni l'aria fresca notturna, sento Jess parlare con non so chi al telefono sicuramente per venirci a prendere. :<<Sta venendo a prenderci mia madre>> annuncia lei. Mi limito ad annuire e mi rannicchio su me stessa per tenermi al caldo, penso che domani non andrò a scuola; ma conoscendo mia zia mi farebbe uscire anche con le tenaglie il motivo.
:<<Vieni è arrivata>> mi dice Jess prendendomi per un braccio visto che io da sola non saprei fare un passo. Per fortuna il tragitto non fu molto pesante perché la madre di Jess non fece molte domande. :<<Siamo arrivate Katy a domani>> mi dice Jess sussurrai un "ciao" appena udibile e vado verso casa. Apro porta e mi dirigo subito verso la mia camera. Tolgo subito le scarpe e il vestito, mi strucco, metto il pigiama e mi infilo subito nel letto.
Credo che domani sarà una lunga giornata.
Salve gentee scusate se non sono stata molto attiva e vi auguro buona Pasqua anche se in ritardo spero che vi piaccia il capitolo e scusate per gli eventuali errori ma sto aggiornando con il cellulare. Alla prossima ciaooooo!!!!!!!❤❤
STAI LEGGENDO
Opposites
Romancedomanda esasperato. >, ma non ho fatto in tempo a rendermi conto di quello che ho detto che sento premere le sue labbra sulle mie. E qui mi rendo conto che tutto il dolore e le sofferenze che mi ha fatto provare questo ragazzo ne sono valse la pen...