L'incidente

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Passarono i giorni, e la situazione peggiorava di peggio in peggio, nella città in cui vivevo, la maggior parte delle persone erano scettiche su questa faccenda mentre una piccola minoranza credeva, come me, che prima o poi sarebbe accaduto qualcosa di molto serio. A scuola non si parlava d'altro( i giovani di oggi credono a tutto in confronto alla vecchia generazione), solo i bambini delle elementari potevano permettersi di giocare e scherzare, d'altra parte, tutti siamo stati bambini, chi glielo poteva negare. Un pomeriggio, io e i miei amici ci incontrammo, come sempre, allo stesso bar della scorsa volta. Quando entrammo, come da suo solito, il pirata ci salutò con un altra delle sue battutine, soltanto Mat comprò una Estacola mentre il resto del gruppo non prese niente. Ci sedemmo a un tavolo e cominciammo a discutere di vari argomenti; visto che tutti stavano sparando cazzate sulla loro vita, introdussi la questione sulla imminente apocalisse zombie. Anche Ale credeva a questa cosa, infatti aveva cominciato a comprare provviste, invece, a Cocco, Leo e Mat non glie ne fregava nulla, pensavano che la loro daily routine( routine quotidiana) non potesse cambiare come gli avevo descritto. Tornai a casa per pranzo, mamma aveva fatto delle ottime lasagne agli asparagi, le mangiai con gusto perché dovevo godermi tutto della mia attuale vita, penso che non mangerò più lasagne o altre cibi deliziosi una volta che sarà scoppiata questa famigerata fine del mondo. Mentre eravamo tutti a tavola, mio padre accese la televisione per guardare le ultime news. Appena la accese, inizio un servizio di un reporter inviato a Yew York, disse che la città era completamente nel panico, alcune persone avevano cominciato ad attaccare altre persone mostrando chiari segni di cannibalismo. Tutta la mia famiglia andò in stato di shock appena sentirono queste parole, mia madre non aveva più dubbi, stava cambiando tutto, era solo questione di giorni e la vita che conoscevamo sarebbe cambiata in peggio. Dopo pranzo, accesi il computer per informarmi su cosa stava succedendo nel mondo, tutta l'America era un po'nel caos, molte città erano già cadute nell'anarchia completa, la polizia o addirittura i militari non potevano fare nulla contro queste persone infette. Nessuno sapeva da dove era iniziata questa cosa ma ebbi la sensazione che centrava l'incidente in Nevada, tanto a che serve sapere chi è stato, ormai siamo tutti dentro a questa storia. I miei genitori capirono bene che le cose andranno sempre peggio, perciò vollero che tutta la famiglia passi un ultima volta tutta insieme dei bei momenti da ricordare. Andammo prima a un parco giochi per poi andare a mangiare al Donald Mak's(un fast fodd). Ormai era sera, (dopo un lungo pomeriggio), tutta la famiglia era stanca compreso me, era stata una bella giornata, sperò che la mia sorellina Electra si sia divertita, anche babbo era stanco ma non poteva chiudere un occhio perché stava guidando. Dopo un oretta di viaggio accesi il telefono per vedere che ore erano, non riuscii manco a guardare l'ora perché la macchina cominciò a perdere stabilità e tutto d'un tratto mi ritrovai a testa in giù in mezzo al bosco.
Avevo la fronte tutta insanguinata, meno male che le cinture di sicurezza del seggiolino avevano salvato Electra. Uscii dalla macchina con fatica, una volta fuori vidi una persona che si stava avvicinando verso di me, forse erano i soccorsi, no, non potevano essere loro, chi gli aveva chiamati, mi attaccò senza nemmeno parlare cercando di mordermi, presi il mio coltellino porta fortuna e glie lo conficcai in testa. Caddi a terra dalla paura, non riuscivo a comprendere perché quella persona mi aveva assalito, forse era uno di loro, fatto sta che senti mia madre urlare. Un infetto gli stava mordendo il braccio, mi rialzai subito, ripresi il mio coltellino e attaccai con tutta la mia forza l'altro infetto. Quando cercai di avvicinarmi a mia madre per sapere come stava vidi altre persone avvicinarsi, mi preparai al nuovo scontro ma quando arrivarono mi rassicurai.



Spazio all'autore:  Grazie a tutti del sostegno che mi state dando, siamo arrivati a più di 100 visual, non credevo di fare tutto questo successo, e solo grazie a voi✌.

FEAR POST:THE BEGINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora