VIOLALAN

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ok ho scritto un'altra storia per laragazzachevolava01, ma lei mi chiede e io scrivo. Spero vi piaccia.

Stringo forte i fogli che tengo in mano, le nocche stanno passando dal rosso al bianco in pochi secondi. Sento il cuore martellarmi in petto e non so come fermarlo.
"È soltanto un provino Violet, calma" provo a ripetermi mentalmente, senza riuscire a convincermi fino in fondo. Muovo qualche passo incerto all'interno dell'edificio che mi sovrasta. La mia ombra viene inglobata insieme a quella della struttura.
Appena entro, la freschezza dell'aria condizionata mi investe, lasciandomi un attimo interdetta e costringendomi a chiudere gli occhi. Quando li riapro, quello che appare davanti a me è uno spettacolo fantastico: centinaia di persone che spostano costumi, videocamere, riflettori. È come essere dentro una grande macchina.
E io voglio diventare uno dei suoi pezzi.
Mi avvicino a un'uomo che avrà più o meno la mia età, girato di spalle. I capelli biondo scuro gli arrivano giusto sull'attaccatura del collo e il riflesso della luce su di essi mi fa perdere il controllo delle mie azioni per qualche secondo. Quando mi riprendo, la signora con cui era intento a parlare si sta allontanando. Timidamente allungo una mano e gli picchietto leggermente su una spalla.
-Ehm... scusi... dovrei partecipare ai provini...- inizio la frase, indicando con lo sguardo il copione che stringo ancora in mano. Quando torno a guardare l'uomo, le parole mi si bloccano in gola. Due occhi verde chiaro mi fissano, brillanti, e un sorriso smagliante mi fa rimanere di sasso.
-Piacere, Alan- si presenta, con la sua voce profonda e sensuale, stringendomi la mano con una stretta forte e rassicurante.
-Violet- sussurro, incantata dal suo sguardo.
-Quindi... provini eh?- mi chiede gentilmente.
Annuisco appena.
Mi mette una mano dietro la schiena, accompagnandomi dolcemente al luogo del provino. Dei brividi corrono lungo la mia spina dorsale e l'unica cosa che sono capace di fare è sorridere come un'ebete.
Quando arriviamo, scorgo un gruppetto di ragazze, un' espressione triste dipinta in faccia, non hanno passato il provino. Il panico s'impossessa di me. Inizio a farmi paranoie: Sono abbastanza brava? Piacerò al regista? Avrò la parte che tanto desidero?
Cerco di mascherare le mie emozioni ad Alan, ma a quanto pare i suoi occhi riescono a scavare in profondità più di chiunque altro.
-Stai tranquilla, lo passerai.- mi dice una voce calda nell'orecchio, seguita da una mano rassicurante sul mento e dei brividi di piacere lungo tutto il corpo. Sto ancora realizzando ciò che è appena successo quando due labbra si posano sulla mia guancia, infondendomi una grande sicurezza.
Mi volto giusto in tempo per vedere Alan farmi l'occhiolino, prima di sentire una voce chiamare il mio nome.
Se prima non lo ero, adesso sono pronta per il provino.

Angolo autrice
Eee
Salve
Questa è la violalan (viola+alan)
Lei in realtà non mi ha dato il permesso di metterla su Wattpad...
Quindi
Viola
Se stai leggendo
Dimmi se posso
al massimo la tolgo😂
EEE
niente
Votate
e commentate con qualcosa che potrei scrivere (Adesso scriverò una Romione probabilmente)
BACIOSONIII
|Cate|

Novelle Fandomiane (E Qualche Piccolo Sgarro)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora