Io ed Emy ci eravamo preparate, ammetto che ci abbiamo messo un po di tempo, purtroppo siamo fatte così. Io ho indossato un vestitino nero che arriva un po prima del ginocchio e ha dei ricami floreali, ho indossato dei tacchi abbastanza alti per i miei gusti ma ho anche rimediato, conservando le mie adorate vans nella borsa. Lei aveva indossato invece una gonna a campana con un top sopra, il tutto bianco; stava d'incanto. Entrambe eravamo truccate in un modo semplice, non ci piaceva apparire in certe situazioni.
"Tessa, che ne dici se andiamo? Sono le 19:45." mi dice Emy, scendendo rapidamente le scale. La guardo prima di annuire.
Indosso la giacca che avevo deciso di indossare quella sera, infondo l'aria era abbastanza fresca nonostante fosse solo il 3 settembre.
"Tornate tardi?" ci chiese mia madre, raggiungendoci alla porta e aggiustando qualche particolare sul mio corpo e sul mio viso. Odiavo quel suo essere così perfetta.
"Non credo. Mamma, andiamo solo a casa di Federico." sbuffai sonoramente, stanca delle sue preoccupazioni. Avevamo quasi 20 anni, non eravamo più delle bambine.
"Va bene, a dopo allora" disse, sospirando. Chiusi la porta alle mie spalle e seguì Emy in auto; spero di riuscire a prendere presto la patente, è utile infondo.
Mi accomodai nel sedile davanti, insieme ad Emy. Lei sospirò prima di controllare l'ora e appoggiare il cellulare sul sedile posteriore. Accese la radio e fece partire la macchina.
Non andava troppo veloce e amavo questa cosa, ogni qualvolta che qualche persona guidando aumentava di velocità, tutti i pericoli li notavo io. Ridacchiai prima di appoggiare la testa sul finestrino. Quella sera aveva un cielo pieno di stelle.
"Alza il volume" dissi ad Emy, una volta aver sentito "Rolling in the deep" di Adele passare alla radio. Sorrisi prima di iniziare a cantare. Lei sbuffò ma la ignorai.
Dopo poco la fine della canzone, arrivammo a casa di Federico ed entrambe scendemmo dall'auto. Aggiustai delicatamente il vestitino prima di dirigermi all'entrata seguita da Emy, prima di bussare notai già come la musica forte fece venire un piccolo dolore alla mia testa. Sbuffai ed aprì la porta, notando che era già aperta. Ovviamente una volta dentro riconobbi tutti, infondo sapevo che avrebbe invitato solo i suoi amici. Sorrisi prima di chiudere la porta alle mie spalle.
"ECCOVI QUI!" esclamò Emma venendoci in contro e urlando.
"DAI VENITE" continuò, incitandoci a camminare. Emy andò direttamente da Federico ed io rimasi da sola con Emma che mi ballava attorno. Sorrisi fastidiosamente prima di sentire delle mani cingermi i fianchi, rabbrividì a quel tocco.
"Ehy" sentì sussurrarmi all'orecchio, capii subito che era Mirko. Mi voltai e sorrisi.
"Ehy" dissi, ripetendo il suo stesso saluto.
"Sei stupenda." affermò guardandomi. Arrossì prima di sussurrare un "grazie".
Mi voltai, notando Shari che mi guardava con uno sguardo che se avesse potuto uccidermi l'avrebbe fatto. Al suo fianco c'era Benjamin che sembrava particolarmente tranquillo; forse nemmeno mi aveva notata - pensai.
Mi voltai immediatamente. Ripensai allo sguardo di Shari infuocato nei miei confronti e la mia curiosità vinse su tutto.
"Posso chiederti una cosa?" chiesi a Mirko, urlando più poco, notando il volume della musica abbastanza abbassato.
"Dimmi" disse, voltandosi dalla mia parte.
"Sai perchè Shari sembra odiarmi così tanto?" dissi, sedendomi su una sedia nelle vicinanze. Lui si accomodò prima di iniziare a parlare.
"Oh, credo solo che le dia fastidio che tu passi del tempo con me. Tra di noi ci fu una piccola storiella, nulla di importante. Tranquilla comunque." disse, accennando un piccolo sorriso. Annuì semplicemente, non sapevo che fossero stati insieme, sinceramente non m'importava più di tanto.
Quando mi voltai dopo poco, non notai più la presenza di Shari e Benjamin e la mia mente iniziò a pensare al peggio, senza nessun motivo. Insomma, qualsiasi cosa non doveva fregarmene invece mi fregava eccome. Cercai comunque di scacciare quei pensieri.
"Tessa ti vedo così distratta stasera!" disse una voce alle mie spalle, era Carmen. Si posizionò davanti la mia figura prima di accennare un sorriso a Mirko. Notai immediatamente Dominik e lo salutai.
"Oh Cam, perchè?" le chiesi.
"Umh non so" disse. "Hai già mangiato qualcosa?" continuò cambiando discorso. Ero davvero strana?
"In realtà non ho tanta fame" affermai ed era vero. Non avevo decisamente fame.
"Okay" disse. "Che palle, tra poco inizia l'Università" continuò, sbuffando. Era una ragazza che cambiava discorso rapidamente. La guardai sospirando profondamente.
"Oh, daje non pensateci!" dissero in coro Mirko e Dom, io e Cam scoppiammo a ridere e lo fecero anche loro.
"Avrei bisogno urgentemente del bagno, scusatemi" dissi, alzandomi dalla sedia, sentendo un'enorme pipì venirmi dentro.
Passai accanto a Giusy, Emanuela ed Irama, salutai tutti. Notai come Irama guardava Emma, gli piaceva ed era evidente. Sorrisi prima di notare Federico con Emy, non si erano allontanati un attimo.
"Oi Tess, dove vai?" mi chiese Emy.
"In bagno" dissi "Comunque ciao, Fede." conclusi. Lui mi salutò con la mano sorridendomi. Ricambiai il sorriso e salì sopra. In quel momento non ricordavo esattamente dove fosse il bagno, anche se ci ero stata già una volta. Mi bloccai nel bel mezzo del corridoio per controllare l'ora al cellulare, erano solo le 9:00. Sospirai prima di dirigermi verso delle porte, magari per ricordare qual era il bagno. Era una casa veramente grande, per mia sfortuna.
Decisi di dirigermi verso una porta che sembrava quella buona, ma non lo era. Era leggermente spalancata e potevo benissimo notare le figure dei corpi di Shari e Benjamin legati. Il cuore non lo sentivo più, tremavo tantissimo e mi pentì di quella scelta che avevo fatto, semplicemente salire. Decisi di spalancare la porta, per ferirmi ancora di più. Quello che stavano facendo era evidente, scopavano. Perlopiù in camera di Federico, o almeno credo fosse la sua. In quel momento mille domande mi passarono per la mente. Il cellulare mi cadde dalle mani e portai le mie mani al viso, scoppiando in lacrime. Loro si voltarono e Benjamin mi guardò intensamente, sembrava starci male ma mi sbaglio sicuramente. Distolsi lo sguardo dalla faccia di Benjamin, che sembrava starci male e, da quella di Shari, che sembrava soddisfatta. Un pugno gliel'avrei tirato volentieri. Raccolsi velocemente il cellulare dal pavimento, notando Benjamin vestirsi velocemente. Corsi giù ancora piangendo.
"Che succede?" sentivo dire dalle persone intorno a me. Non mi fregava di nulla, in quel momento.
Alla porta c'era Irama con una sigaretta in bocca, gliela presi dalle mani per portarla alla mia di bocca.
"Che cazz.. Tessa aspetta!" dice Irama ma lo ignoro e mi scanso subito dalla sua presa. Corro verso non so qualche strada, non conoscevo nemmeno bene il paese. Aspiravo profondamente quel fumo che mi faceva stare bene anche se tossivo in continuazione. Non avevo una meta precisa di dove volessi arrivare, solo in qualche posto dove non c'era quell'essere. Dio, tutte queste lacrime che stavo versando erano solo per lui, che non le meritava. Ripenso a tutte le volte che mi ha fatto star bene, alle risate che ci siamo fatti insieme, ai suoi complimenti che mi facevano arrossire, a tutte le volte che diceva "sei l'unica che mi fa sentire così". La voglia di urlargli contro che mi sta uccidendo si faceva sempre più intensa.
La sigaretta finisce ed io sono costretta a buttarla a terra, mi rifugio in un vicolo scuro e mi siedo contro un muro.
Il cellulare continuava a vibrare ed io decido di rispondere, era Emy.
"Ragazzi ha risposto!" sentì dire da lei.
"Tessa.. dove sei? che è successo?" chiese.
Tossì prima di parlare.
"Non dirmi che quel bastardo di Benjamin non ti abbia detto nulla." dissi.
"Tessa, ho il vivavoce." disse.
"Non me ne fotte un cazzo." dissi, iniziando a piangere di nuovo. "Dì a quel coglione che non lo voglio vedere mai più e che mi fa schifo, mi dispiace per aver interrotto la bella scopata che stava facendo insieme a quella puttana di Shari." dissi, sospirando. Non ero in me e le parole mi uscivano spontanee.
"Puttana a chi?" sentì dire da Shari, quell'oca di merda. Decisi di ignorarla.
"Tess, mi dispiace ma ritorna." disse Emy. "Almeno ce ne andiamo da quì." concluse.
"Tess dimmi dove sei che ti vengo a prendere." disse Mirko, sentì la voce di Carmen dire "l'accompagno anche io Tessa."
"Ragazzi io non so dove sono, ho fatta troppa strada.." dissi singhiozzando.
"Sono in un vicolo scuro." continuai.
"Dimmi il nome della via." disse Mirko.
Mi strofinai gli occhi prima di alzarmi, la testa mi faceva male. Controllai il cartello con il nome della via, riferì il nome e Mirko disse che sapeva dove si trovasse e che quindi sarebbe venuto tra un po.
"C'è Tessa al telefono?" sentì dire ancora, da Benjamin. Ora che altro voleva?
"Tessa.. Io.." disse, ma non lo feci finire di parlare.
"Ti odio. Ti odio fottutamente tanto. La tua voce non voglio sentirla, chiaro? Non voglio più vederti. Dio mi stai uccidendo, ti rendi conto? Basta, io ho sofferto fin troppo e tu lo sai." dissi, piangendo.
"Non piangere.." disse, piangendo anche lui, o almeno così sembrava. Sta piangendo per me?
Decisi di staccare la chiamata, mi ero stufata.
Dopo qualche minuto arrivò Mirko in auto, con lui c'erano anche Carmen e Giusy.
"Tess.." disse lui, guardandomi. Mi venne incontro e mi abbracciò.
"Te l'avevo detto di non fidarti." disse ancora. In quel momento pensai alle sue parole, quelle in cui diceva di non fidarmi ed ora gli davo pienamente ragione. Mi staccai dopo poco.
"Guarda come sei ridotta, per quel coglione!" disse Camm.
"Tess mi dispiace." disse Giusy, abbassando lo sguardo.
"Ragazzi lasciamo perdere, davvero. Come avete detto voi, è solo un coglione e non posso continuare a stare così per lui." dissi, sospirando. Mirko portò le sue mani alle mie guancie per asciugarmi le lacrime, avevo sicuramente quel poco trucco colato. Gli accennai un sorriso che lui ricambiò.
"Forza, sali in auto." m'incitò lui. Carmen e Giusy mi cedettero il posto davanti e loro salirono dietro. Gli sussurai un leggero "grazie" prima di salire in auto.
Mirko dopo qualche secondo partì. Controllai l'orario ed erano quasi le 23:00, il tempo era passato abbastanza in fretta. Notai un messaggio di mia madre ma lo ignorai. Appoggiai la testa sul finestrino e le immagini di Shari e Benjamin che facevano quelle cose mi passarono in mente.
"Non piangere ancora, Tess." disse Mirko, voltandosi. "Non lo merita." concluse.
Non me ne ero nemmeno accorta di star di nuovo piangendo. Pensai che doveva essere una serata da finire, in fretta.
"Si." dissi.
"Ti porto di nuovo a casa di Federico?" mi chiese.
Esitai prima di dare una risposta.
"Si, me ne andrò con Emy." decisi.
Dopo qualche minuto arrivammo e il cuore non lo sentivo più. Le mie gambe si erano come incollate a terra.
"Andiamo?" dissero le ragazze.
"Certo." dissi, cercando di fare un sorriso che uscì male.
Entrai nella casa senza aspettare un secondo in più, dovevo essere forte.
Appena entrai notai subito Benjamin seduto sul divano con Federico di fianco che gli parlava, lui sembrava che lo ignorasse.
"Tess!" disse Emy, venendomi incontro. Lo sguardo di tutti si alzò e accennarono un piccolo sorriso. Benjamin si alzò dal divano e venne nella mia stessa direzione, indietreggiai un po'.
"Vattene." dissi, cercando di non far incontrare il mio sguardo col suo ma invano.
"No." disse, superando Mirko ed Emy.
"Non ti avvicinare a me." dissi, guardandolo incazzata.
"Lasciala stare, non l'hai fatta soffrire già troppo illudendola?" disse Mirko difendendomi.
"Fatti gli affari tuoi, è una cosa che riguarda me e lei questa." disse Benjamin incazzato, avrebbe ucciso Mirko in quel preciso momento se Federico non l'avesse fermato.
"Emy ce ne andiamo?" chiesi ad Emy, ignorando quei due che si lanciavano sguardi di fuoco.
"Certo." disse, dirigendosi nell'altra parte della stanza per prendere le sue cose.
"No Tess, ti prego. Fammi dire quello che ho da dirti." disse Benjamin, con uno sguardo supplichevole.
"Per te da oggi in poi sono Teresa." dissi.
"Ma perdi tempo dietro a queste bambine, Ben?" disse Shari, facendosi spazio tra i ragazzi intorno a me.
"Senti, smettila. Con te non ci voglio avere a che fare. Ti ho scopata solo perchè volevo farlo, basta. Non credere niente, ora." disse Benjamin, rivolgendosi a Shari. Lei rimase con la bocca aperta, come tutti d'altronde. Emy nel frattempo era arrivata e si era già diretta verso la porta di casa di Federico.
La seguii ma qualcuno prese il mio polso e lo strinse fortissimo. Mi voltai immediatamente e notai Benjamin.
"Lasciami andare." gli dissi, storcendo il mio braccio dalla sua presa. Lui si arrese e mi lasciò.
Non disse niente, abbassò lo sguardo e scalciò un vaso al suo fianco, rompendolo. Sussultai a quel rumore come fecero quasi tutti.
"Calmati!" disse Federico. "Quello che ha sbagliato sei stato tu." disse sbuffando.
"Qualcuno che capisce!" dissero Emy e Carmen in coro. Sorrisi leggermente non provando nessuna emozione. Salutai tutti prima di uscire di casa.
Io ed Emy ci dirigemmo verso la sua auto e salimmo immediatamente.
Non vedevo l'ora di far finire quella serata. Non volevo più vedere il viso di quel bastardo che mi aveva fatta illudere con le sue bellissime parole.•spazio autrice•
eieiei! eccovi un nuovo capitolo.
scusate se magari vi ho fatto aspettare troppo, il tempo materiale è stato nettamente poco! spero di poter aggiornare presto.
magari ora vi scrivo i personaggi così da farvi rinfrescare la mente:
Mirko-Mirko Trovato, attore di braccialetti rossi, 17 anni ma nella storia ne avrá all'incirca 19.
Benjamin-Benjamin Mascolo del duo di Benji e Fede, 20 anni.
Federico-Federico Rossi del duo di Benji e Fede, anch'egli 20 anni (nella storia ovviamente).
Irama-Irama Plume, cantante esordiente che ha partecipato alla 66 edizione del festival di Sanremo, quest'anno.
Shari-Shari, cantante 13 enne che ha partecipato a tu si que vales e fa parte della casa discografica "Warner Music Italy" dove anche Benji e Fede ne fanno parte.
Dominik-Dominik Santorski, attore polacco che ha collaborato come protagonista al film "Suicide Room". Nome reale Jakub Gierszal.
Gli altri personaggi siamo io, Tessa, e delle mie amiche, i nomi sono reali e niente è un'invenzione in questo caso, tranne la vincenda della storia. Molti altri personaggi entreranno a farne parte in seguito!
Un bacio a tutti😘
-Tessa
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Mi Ammazzi O Mi Baci? -Benjamin Mascolo;
Fanfiction"Se ad esempio, per puro caso, così, dal nulla, ti viene voglia di baciarmi, fallo." Storia di un amore qualsiasi, tra Benjamin e Tessa, che verrà ostacolato da vari problemi però niente e nessuno riuscirà a separarli...