Erano passate due settimane da quel giorno, riuscì a cacciare Benjamin fuori dalla mia stanza con l'aiuto di Emy. Riuscì a convincere Emy a non andare alla festa organizzata da Camm, quella sera non ne avevo assolutamente voglia.
Oggi sarebbe iniziata la scuola, ero veramente in ansia. Nuove esperienze, nuovi amici; ormai sarebbe cambiato tutto, persino le mie abitudini.
"Tessa, se fai tardi anche il primo giorno di scuola è il colmo!" disse mia madre dal piano inferiore. Pensai veramente che dovevo alzarmi, ero a letto a pensare da ben 10 minuti.
"Tessa come sto?" mi chiese Emy entrando in stanza, l'agitazione nelle sue parole era evidente.
"Benissimo." le dissi, con un sorriso in volto. Lei ricambiò e uscii dalla stanza, la seguì per dirigermi in bagno.
Entrai seguita da lei.
"Non ti ha cercata neanche ieri?" chiese lei mentre arricciavo i capelli con la piastra. Sapevo benissimo a chi si riferisse.
"No, sinceramente non m'importa." le dissi con tono indifferente. In realtà m'importava e anche tanto, aspettavo un suo messaggio da ormai 2 settimane ma non ho ricevuto nulla. Ci sono rimasta malissimo ma non lo do a vedere, nessuno deve capire cos'è per me quel ragazzo anche se Emy l'ha già capito.
Se ne andò abbassando la testa ed io finii di preparami.
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Mi ritrovai per la seconda volta in vita mia davanti a quell'enorme ufficio che metteva tristezza. La voglia di iniziare la scuola era svanita qualche giorno prima che iniziasse; prima ero entusiasta all'idea di frequentare l'università, ora lo consideravo solo un punto insignificante della mia vita. Non avevo voglia di passare ore ed ore sui libri per tenere esami ogni mese o addirittura settimane, il solo pensiero mi riempì il corpo di brividi.
"Ehi." disse qualcuno dietro di me, con una voce alquanto familiare.
Mi voltai e vidi Mirko.
"Ehi." gli dissi, accennandogli un piccolo sorriso.
Emy era entrata dentro con Federico, ho notato solo loro, del resto dei miei amici nessuno.
"Come stai? Sei pronta per iniziare questa fantastica avventura?" chiese sarcastico.
"Assolutamente no! Non mi diverte passare del tempo su dei stupidi libri." sbuffai.
"Magari qualche volta potremmo anche studiare insieme dato che abbiamo gli stessi corsi." disse lui guardandomi.
"Certo." dissi. "Alla fine hai deciso farmacia?" chiesi, ricordando quella volta in pizzeria che era indeciso tra farmacia e non ricordo quale altra facoltà.
"Si." disse, mettendomi una mano intorno alle spalle. "Andiamo?" chiese dopo poco. Annuii semplicemente prima di dirigermi con lui all'entrata della scuola.
"È tutto diverso qui." dissi, guardandomi intorno e sospirando.
"Già." ammise lui, guardando alle mie spalle.
"Che guardi?" dissi, voltandomi. In quel momento mi sentì morire. Non potevo credere alla scena davanti ai miei occhi.
Emma e Benjamin? Da quando? E poi da quando Emma frequentava questa scuola? Deglutii pesantemente e tirai su con il naso, prima di voltarmi nuovamente da Mirko.
"Tess te l'avevo detto di non fidarti. Io cazzo l'avevo avvisato, non doveva farti star male e invece guarda qua, stai di nuovo piangendo per lui. Almeno non t'illudeva.." disse Mirko.
Pensai attentamente alle sue parole e si, era vero, verissimo.
Lo abbracciai immediatamente, sentivo il bisogno di farlo.
"Ed ora ovviamente guarda con uno sguardo assatanato dalla nostra parte." disse lui nel mio orecchio e stringendomi ancora più forte.
Mi staccai dopo poco e gli sussurrai un "grazie" prima di andarmene.
"Ci vediamo dopo." mi disse, annuii.
Non sapevo esattamente dove andare, era la prima volta che venivo qui e non sapevo orientarmi bene. Sospirai cercando di distogliere la mia mente da Emma e Benjamin, è stato davvero uno shock per me. Emma perché non me l'ha detto? Credevo fossimo amiche. Cercai di convincermi di qualcosa inesistente, magari non me l'ha detto solo per non farmi star male perché in un certo senso sapeva che io ero interessata a lui.
A distogliere la mia mente da alcuni pensieri fu un ragazzo, mai visto prima.
"Ehi, ti serve aiuto?" disse sorridendomi.
Notai come le sue fossette si formarono sulle guance. Aveva un ciuffo tirato indietro con un po' di gel e gli occhi verdi. Era davvero carino.
"Emh.. in realtà si." ammisi, sorridendo imbarazzata.
"Sei al primo anno?" chiese, alzando leggermente un sopracciglio.
Annuii.
"Facoltà?" chiese curioso.
"Farmacia." dissi.
"Ah figo, anche io, solo che sono del terzo." disse, sorridendo leggermente.
"Comunque piacere, James." disse. Il mio primo pensiero si focalizzò sul nome, non era italiano.
"Teresa, ma chiamami Tessa." gli dissi, allungando la mano e stringendola con la sua.
Gli spiegai brevemente i corsi che frequentavo e lui, nel modo piú facile possibile, mi fece capire dove dirigermi.
"Grazie mille, ci vediamo in giro." gli dissi, alzando la mano in segno di saluto.
"Certo." disse, allontanandosi da li.
Sospirai prima di dirigermi all'aula di geografia, la campanella stava suonando.
Arrivai davanti alla classe che sembrava essere ancora vuota, mi diressi dentro e sistemai le mie cose nel terzo banco, ovviamente Emy si sarebbe seduta di fianco.
"Sono così invisibile?" disse una voce, la sua voce.
Il cuore iniziò a perdere lentamente dei battiti e mi voltai.
"Scusami, non ti avevo visto." gli dico, distogliendo lo sguardo da lui. Era fottutamente perfetto.
Si spostò lentamente da dove era e intanto l'aula iniziò a riempirsi. Coprì il mio volto di un sorriso smagliante quando vidi tutti i miei amici.
Irama, Emy, Federico, Mirko, Giusy, Manu, Camm.. era davvero bello frequentare gli stessi corsi e la stessa facoltà.
Emy mi raggiunse con un sorriso in volto.
"Cavolo, mi rende sempre così fottutamente felice!" disse, sorridendo ancora. Capii che si riferiva a Federico e fui grata a quel ragazzo che la faceva sorridere ogni istante, sapeva renderla felice.
Benjamin si posizionò dietro di me con al fianco Federico, mentre gli altri erano un po' più distanti.
Mi meravigliai a non vedere Shari ma ne fui felice, non m'ispirava tanta simpatia.
"Tess." disse Benjamin dietro di me. Sospirai. La lezione era iniziata da poco e il professore stava presentando tutti gli alunni, non che m'interessava così tanto.
"Che c'è?" dissi a bassa voce, cercando di non farmi scoprire dal professore che sembrava essere un uomo veramente serio. Era alto, con una folta barba grigia, come i capelli che portava perfettamente pettinati. Un viso e uno sguardo che più serio non esiste.
"E così tu e Trovato vi state frequentando?" chiese con disgusto nel suo tono. Sbuffai, non doveva importargliene.
"No! Ma poi che te ne importa? Non sono fatti tuoi." dissi, tenendo sempre il tono della voce basso. "Comunque auguri." dissi, voltando la mia testa in avanti per porre la mia attenzione sul professore.
"Per cosa?" chiese, avvicinandosi un po' di più.
"Per te ed Emma." dissi.
"Oh.. grazie." disse semplicemente.
Emy lo sapeva? E Federico, sapeva che sua sorella stava con il suo migliore amico? Mille domande entrarono nella mia testa ed intanto l'ora di geografia finì.
Mi alzai per stiracchiarmi un po'.
"Cavolo, la Ruberti è il primo giorno e già manca! Figo!" disse un ragazzo che non avevo mai visto prima. Era stato di sicuro bocciato tantissime volte dato che sembrava veramente grande. La Ruberti pensai subito che dovesse essere la professoressa di scienze perché in quest'ora avevamo scienze. Meglio, pensai.
"Comunque piacere, io sono Daniele! Potrò insegnarvi un paio di cose su questa scuola dato che sono stato bocciato due volte. La regola base è quella di non farvi ingannare da quelli che vi dicono cose del tipo 'li è tutto difficile, devi stare con la testa sui libri ogni giorno', che odio quei tipi." disse lui, imitando la voce di quelle persone. Tutti ridemmo e sembrava un ragazzo davvero simpatico. Ovviamente le mie ipotesi non sbagliarono perché in effetti era stato bocciato due volte.
La giornata scolastica terminò in poco tempo e ne fui veramente felice, almeno una cosa positiva in quella giornata che di positivo non aveva nulla.
"Tess a che pensi?" mi chiese Emy mentre ci dirigevamo verso l'uscita.
"A nulla." le dissi, voltandomi.
"Tu sai della storia di Benjamin ed Emma?" approfittai della situazione per chiedercelo.
"Quale storia?" chiese lei accigliata.
"A quanto pare stanno insieme, prima io e Mirko li abbiamo visti nel corridoio che si stavano baciando." dissi, assicurandomi che non ci fosse Benjamin nelle vicinanze.
"Che cosa?!" chiese lei, quasi urlando.
"Non urlare!" dissi.
"Federico lo sa? Certo che no, altrimenti me l'avrebbe detto e.. Tu? Come stai?" mi chiese continuando ad urlare.
"Cosa dovrei sapere?" chiese un Federico sorridente mentre si avvicinava a noi due.
Avvolse le sue mani intorno alla vita di Emy e lei sorrise.
"Nulla Fede.." dissi, ma Emy non mi diede il tempo di finire di parlare.
"Benjamin e tua sorella stanno insieme." gli disse lei senza fare giri di parole.
Le lanciai un'occhiataccia e le feci capire che non doveva dirglielo in quel modo. Lei fece spallucce e intanto Federico si staccò da Emy.
"Che cosa? Quel coglione di merda non mi ha detto nulla! Lui con mia sorella? Ma da quando si amano? Possibile che non mi sia accorto di nulla?" disse lui sbalordito.
"Già, a quanto pare nessuno se ne era accorto, i primi a saperlo credo siano stati Mirko e Tessa perché stamattina li hanno visti baciarsi." disse Emy.
"Io ammazzo quell'idiota!" disse Federico dirigendosi alla porta.
"Fede fermati! Non puoi fare nulla! Se si amano qual è il problema? Non puoi impedire che loro due stiano insieme." gli dissi. Non sapevo dove avevo trovato quelle parole, perché io amavo Benjamin ed ero troppo gelosa. Cosa, amo Benjamin? Io gelosa di lui? No, Tessa, no.
Intanto ci eravamo guadagnate alcune occhiate da parte di alcuni ragazzi e Giusy e Camm si avvicinarono a noi tre.
"Che succede?" chiese Camm.
"Devo spaccare la faccia a quel coglione di Benjamin, ecco cosa succede." disse Federico in preda alla rabbia.
Io ed Emy tentammo di calmarlo ma senza buoni risultati.
"A chi dovresti spaccare la faccia, amico?" disse Benjamin avvicinandosi a noi con uno splendido sorriso in volto, dietro di lui c'era anche Emma. È andata a prenderla a scuola, sicuramente. Perché ero così fottutamente gelosa? Perché non facevo altro che pensare a cose che mi facevano star male?
"A te." disse Federico e prima che qualcuno potesse fermarlo, sferrò un pugno nella mascella di Benjamin facendo cadere quest'ultimo a terra.
"Merda.." disse Cam, andando verso Benjamin per aiutarlo a rialzarsi.
Non sapevo cosa fare, ne cosa dire.
"Come hai potuto.. Mia sorella, cazzo! Quella che per anni è stata anche la tua di sorella! Vi conoscete da una vita, voi non potete amarvi. Non può piacerti." urlò Federico, in quel momento lo sguardo di tutti si posò su di noi ed io mi sentivo leggermente in imbarazzo. Che bel primo giorno di scuola, pensai.
Benjamin intanto si voltò verso di me con uno sguardo che non riuscì a decifrare. Si portò la mano alla guancia per massaggiarsela.
"E perchè mai? E se ti dicessi che mi sono innamorato di tua sorella?" disse Benjamin in modo calmo. In quel momento sentì lo stomaco affondare insieme al mio cuore.
"Vaffanculo Mascolo! Non azzardarti ad avvicinarti a lei, chiaro? Io so che tipo di ragazzo sei e proprio per questo motivo tu mia sorella non la tocchi." disse Federico sputando per poi dirigersi fuori seguito da Emy.
"Si vai, che è meglio." disse Benjamin sbuffando.
"Aspetta Fede!" disse invece Emma, seguendolo.
Cam e Giusy se ne erano andate ed io ero rimasta nuovamente da sola con Benjamin. Non avevo parlato tutto il tempo perché non sapevo cosa dire e nemmeno ora.
Mi voltai per raggiungere Emy ma Benjamin mi bloccò.
"Sei stata tu a dirglielo?" disse Benjamin.
"Io.. Si, credevo lo sapesse." ammisi, abbassando lo sguardo.
"Lo sapevi solo tu." disse lui dopo poco.
Alzai lo sguardo e guardai come la sua guancia si era gonfiata.
"Non ti fa male?" chiesi, portando la mia mano sulla sua guancia e accarezzandogliela. Non appena mi accorsi di quello che stavo facendo, la ritirai subito e lui mi guardò.
"S-scusa." balbettai. Mi sentivo sempre in imbarazzo davanti a lui.
"Per cosa?" chiese lui sorridendo e riprendendo la mia mano per poi portarsela alla guancia. Alzai lo sguardo e lo feci scontrare con il suo. Deglutii pesantemente ed iniziai a sentire le orecchie pulsare.
Si avvicinava sempre più ed io in quel momento non riuscivo proprio a capirlo. Stava con Emma, perché faceva ciò con me?•spazio autrice•
Hellooo! Come state?💕
Eccovi un nuovo capitolo,che ne pensate? Scusate se non aggiorno spesso ma sapete che ormai siamo agli sgoccioli con la scuola (finalmenteeeh) e sono davvero tanto impegnata. Spero di poter aggiornate presto come sempre! Love u peoople💝
-Tessa
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Mi Ammazzi O Mi Baci? -Benjamin Mascolo;
Fanfic"Se ad esempio, per puro caso, così, dal nulla, ti viene voglia di baciarmi, fallo." Storia di un amore qualsiasi, tra Benjamin e Tessa, che verrà ostacolato da vari problemi però niente e nessuno riuscirà a separarli...