10 || La vendetta è un piatto che va servito. Punto e basta.

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Harper



Capita a tutti, almeno una volta nella vita, di sentirsi come in una specie di trance.

Tutto d'un tratto il mondo si ferma, e noi con lui, e ciò che ci accade intorno diventa irrilevante.

Adesso sta capitando a me.

Addormentarsi stanotte non è stato semplice. Logan è crollato molto prima di me, ma dopo un po' mi sono lasciata cullare dal rumore del suo respiro e mi sono abbandonata al sonno.

Quando mi sono svegliata questa mattina, Logan non c'era più.

Sono grata che se ne sia andato presto, perché sono in condizioni davvero pietose. Gli occhi gonfi di pianto e le guance rosse mi conferiscono un'aria disperata, e i capelli arruffati sulla testa peggiorano il quadro generale.

L'ora di pranzo è passata già da un po', ma non sono scesa in cucina per mangiare con la mia famiglia. Fortunatamente mio padre non ha fatto domande, probabilmente perché era troppo preso dalle sue conversazioni telefoniche con gli acquirenti della nostra vecchia casa.

Diane, invece, è venuta in camera mia a chiedermi se mi sentissi bene e se avessi bisogno di qualcosa.

Le ho mostrato il mio sorriso più finto e l'ho rassicurata dicendole che sono solo molto stanca e affaticata per la serata appena passata.

La mia matrigna ha cercato di estrapolarmi qualche informazione sul ballo, domandandomi se mi fossi divertita, e io ho detto la più grande bugia del secolo.

Sì, mi sono divertita molto.

E adesso sono raggomitolata sotto le coperte del letto mentre fisso il vestito blu appoggiato sulla sedia della scrivania.

Guardarlo mi fa soffrire, perché mi ricorda ciò che è successo meno di ventiquattro ore fa: la mia notte da sogno si è trasformata in un incubo, ed è tutta colpa di Cody.

Come ha potuto farmi questo? Lo ritenevo diverso. Credevo fosse un bravo ragazzo, che fosse davvero interessato a me per ciò che sono e che tra noi potesse nascere qualcosa. Mi sbagliavo.

E non mi importa se aveva bevuto, non mi importa di niente. Cody mi ha ferita nel modo peggiore, e non lo perdonerò mai.

E' per questo che mi ha fatta ubriacare la sera della festa a casa sua? Voleva.. usarmi?

Sono talmente assorta nei miei pensieri che quasi non mi rendo conto che la porta di camera mia è socchiusa, e dallo spiraglio sta spuntando un viso familiare.

"Come ti senti?" Logan entra nella stanza tenendo lo sguardo puntato su di me, e io mi raccolgo rapidamente i capelli in uno chignon disordinato cercando di rendermi più presentabile.

"Meglio" faccio segno al mio fratellastro di sedersi sul letto accanto a me, e lui obbedisce.

"Grazie per ieri sera, Logan"

Non avrei mai pensato di dirlo, ma mi ha salvato la vita. Chissà cosa sarebbe potuto succedere se lui non fosse stato nel corridoio.

Lui accenna un sorriso tirato e posa la sua mano sulla mia.

"Non ringraziarmi, Harper. Era il minimo che potessi fare"

Restiamo entrambi in silenzio per qualche secondo, osservando il muro davanti a noi.

Strano come tutto possa cambiare da un giorno all'altro. Ieri odiavo il ragazzo seduto al mio fianco, mentre adesso gli sono estremamente grata.

E poi è stato così dolce questa notte che mi riesce davvero difficile portargli rancore.

Mio Fratello è un BastardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora