25 || Il Lago

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nota dell'autore: scusatemi taaanto per l'attesa, ma come vi avevo già detto sono piena di impegni in questo periodo, ecco il motivo per cui sto aggiornando sempre meno. ma non preoccupatevi, non ho la minima intenzione di abbandonare questa storia! come sempre vi chiedo di non fare caso a eventuali errori di distrazione e/o battitura: non ho mai tempo di riguardare i capitoli prima di pubblicarli! nei prossimi giorni vorrei revisionare i vecchi capitoli e apportare alcune modifiche per renderli più scorrevoli, ma non preoccupatevi, la storia non cambierà di una virgola ;) adesso vi lascio in pace, buona lettura!

ps. aspetto tante tante tante recensioni!

xx


Harper


"Devo proprio salire su quella.. cosa?"

Osservo l'enorme moto nera parcheggiata nel bel mezzo del garage. Sembra un mostro pronto a inghiottirmi.

Sento la presenza di Logan alle sue spalle mentre con la mano mi accarezza il retro del braccio, il suo respiro caldo sul mio collo.

"Hai per caso paura?"

"N..No" Balbetto, scuotendo la testa con vigore mentre sento le guance andarmi a fuoco. Non mi sono ancora abituata alla sensualità della sua voce, e non penso accadrà mai. "Diciamo che non sono una grande fan delle moto"

Logan mi posa un dito sotto al mento, costringendomi a girarmi verso di lui. I suoi occhi nocciola bucano le mie pupille, e quasi mi dimentico tutto ciò che c'è intorno a noi. Come può avere questo effetto su di me?

"Ti fidi di me, Harper?"

Mi mordo il labbro inferiore prima di annuire lentamente.

Le labbra di logan si allargano in un ghigno. "Allora salta su"

Logan si accomoda sulla sella di pelle, e io lo seguo quasi ipnotizzata. Prima che possa sedermi dietro di lui, il mio ragazzo afferra un casco nero opaco e me lo infila in testa con un gesto fluido, abbassandomi la visiera sul viso.

"La sicurezza prima di tutto"

Sorrido mentre osservo Logan infilarsi il suo casco, di un colore rosso acceso, e sistemare gli specchietti retrovisori, ma gli angoli delle labbra mi si abbassano in una smorfia non appena avvia il motore e inizia a fare retromarcia lungo il garage.

"Stringiti a me"

"Che cosa?" Squittisco, ringraziando il cielo che Logan non possa vedere la mia espressione in questo momento a causa della visiera.

Il mio fratellastro ridacchia, scuotendo impercettibilmente la testa.

"Ti consiglio di ascoltarmi, a meno che tu non voglia volare giù dalla sella"

Deglutisco con forza prima di circondargli i fianchi con le braccia. Non mi piace l'idea di morire giovane.

"Sei pronta?"

Annuisco, ma non appena mi rendo conto che Logan non può vedermi mi schiarisco la voce e rispondo. "Sono pronta"

Prima che io possa cambiare idea Logan dà gas, immettendosi in strada e sfrecciando immediatamente davanti alla schiera di villette dei nostri vicini.

Probabilmente lo sto soffocando con la mia stretta, ma non mi interessa. Ho troppa paura, e comunque lui non sembra farci caso, perché continua a guidare zigzagando tra le macchine davanti a noi.

Questa mattina Logan mi ha svegliato con una sorpresa: dato che non siamo mai usciti per un vero e proprio appuntamento ha deciso di rimediare proprio oggi, ma non mi ha voluto dire la destinazione. Mi ha solo detto di vestirmi comoda e di scendere in garage per ora di pranzo.

Mio Fratello è un BastardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora