pov. Stiles
Sarebbe carino avere qualcuno con cui stare a sorvegliare una ragazza inerme? Probabilmente sì, ma credo non lo saprò mai perché l'unica persona a cui ho mai tenuto è al ballo. Ed io sono qua.
Comunque potrei guardare gli aspetti positivi: sono qui con un panino ed una poltrona davanti ad un vetro che mi fa vedere Camille che dorme beata, mentre mi rilasso. Bello no?
Mi sto praticamente prendendo in giro da solo, ma non importa.
Poi la porta si apre e compare Deaton.
-È mattina. Quanti caffè hai bevuto?-
-Parecchi.- gli dico finendo il panino in un boccone.
-Ritengo sia una fortuna che inizino le vacanze.- ammette sorridendo.
-C'è una visita per te.- continua impassibile osservandomi.
-E chi sarebbe a questo orario?- gli chiedo concludendo di sorseggiare il mio quarto caffè.
-Io.- esclama la voce di Lydia.
Il caffè mi va di traverso e sento che potrei svenire da tanto è bollente. Mai possibile che non faccio nulla di decente? Tossisco una, due, tre volte prima di fermarmi e notare che sorride.
-Posso avere una poltrona?- chiede a Deaton indicando quella dietro di me da spostare.
-Certo, fai pure.- le dice.
Così Lydia sposta la poltrona mettendola accanto alla mia.
-Allora, novità stanotte?-
-No. Ha dormito tutto il tempo, ed ogni tanto fa qualche sobbalzo, ma tutto normale.- le dico portando una mano dietro la testa, nervoso.-
-Non mi aspettavo fossi ancora qua.- mi confida piano.
-Bhe i caffè servono a qualcosa.-
-E qualcosa mi dice che ne hai bevuti almeno quattro.-
Sorrido mentre lei sa di aver già azzeccato, nonostante io abbia qua solo il cartone dell'ultimo bevuto.
-Ahh ci voleva questa compagnia. Parrish?- le chiedo, anche se sinceramente non ho idea del perché.
-Ieri sera siamo andati al ballo e dopo cinque minuti è stato chiamato dalla centrale per una rapina.- dice senza alcun dispiacere.
-Non ne ho sentito parlare perché ero qua mi sa. Non sei triste di ciò?- le richiedo a sguardo basso.
-Bah non lo so. Forse è troppo persino per me. Siamo legati dal soprannaturale, ma ciò non significa che dobbiamo stare insieme. E poi forse perché ci se...-
Ma non fa a tempo a finire la frase. Deaton nella stanza accanto ci chiama e corriamo, notando la sua voce agitata.
-Cos'è successo?- chiediamo in coro e Deaton indica in monitor di sorveglianza delle telecamere. Un uomo si aggira fuori dalla clinica sul retro. È biondo, lineamenti squadrati ed occhi azzurri. È vestito di nero ed agitato si sistema i capelli ogni volta che può.
-Chi è?- chiedo a Deaton, ma mi risponde Lydia.
-Può essere solo una persona: Lui.-
-Vuoi dire la persona che intendeva Camille?- chiedo non convinto del tutto, ma lei annuisce e ciò mi basta e mi agita.
-Il sorbo è già attivo ed infatti non riesce nemmeno ad entrare dal retro. Ma credimi non si fermerà per nulla al mondo se vuole lei.-
-Perché?- chiede Lydia innocente.
-Perché è un beta e lavora per qualcuno.- le risponde Deaton indicando il monitor ed i suoi occhi gialli.
Silenzio da parte di tutti, ma posso pensare solo OH MERDA.Hey scusate il ritardo. Il nuovo personaggio per la gioia di tutte (soprattutto di Camilla) è interpretato da un attore: Jamie Campbell Bower.
Speriamo sia di vostro gradimentooo♥
-rackmilla♥
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THE TRUE ALPHA
FanfictionCamille è un'omega, fuggita a Beacon Hills per cercare rifugio dopo una notte sanguinosa. Sta cercando una persona, ma i sensi non l'aiutano e le ferite stan perdendo molto sangue. Per caso scorge una clinica veterinaria, stranamente aperta alle 10...