Capitolo 10

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pov. Scott
Silenzio.
Troppo silenzio.
Il cancello del lunapark abbandonato cigola sotto la potente forza del vento che trascina con sé ogni cosa. Volantini, sabbia, bottigliette schiacciate, qualsiasi cosa...
Metto la mano sul cancello nero, ormai senza più catene, facendolo cigolare ancora di più, per poi entrare seguito dal branco senza Rachel e Derek.
Le chimere dietro di me confabulano sul loro ruolo nel piano, ci hanno cacciato in questo pasticcio: ora risolveranno.
Abbiamo pensato a tutto. L'Alpha dei due avvisato del cambio di posto dell'incontro, dalla miniera al parco.
Anche al piano B.
Allison sarebbe fiera di me? Sarebbe fiera di noi ora?
Stiamo facendo la scelta giusta io, Stiles, Derek e Rachel? Spero di sì.
Arriviamo al centro del lunapark, dove si trova la ruota panoramica. Le chimere vengono legate ai polsi ed i loro occhi bendati, non possiamo fingere male.
Ora è tutto nelle mie mani...più precisamente nelle parole che dirò all'Alpha.
Dobbiamo solo aspettare.
Tutti sono nervosi, tesi come nervi e non posso fare nulla per loro se non guardarli e sorridere.
Liam che da solo guarda verso il cancello.
Peter con Chris armato.
Lydia e Stiles in disparte, mentre parlano sorridono entrambi.
Isaac che parla sottovoce con Jessica.
Kira che lucida ossessivamente l'elsa della katana e Malia accanto guardinga.
Poi, d'un tratto, nell'aria esplode un petardo. Lo scoppio ci fa sibilare le orecchie da lupi e intanto si mette mano alle armi.
-Avrei giurato di trovarvi tutti insieme.-
Voce profonda, occhi rossi, uomo. È alto, spalle larghe, occhi scuri come i suoi capelli neri brizzolati. La mascella è squadrata e contratta ed i suoi tratti spigolosi. Muscoloso e forte ad ipotizzare. È vestito con una maglia color verde militare e jeans sgualciti.
Si avvicina, con passo lento e leggero. Continua a parlare, mentre ci osserva uno per uno.
-Dove sono i due?- chiede e sentiamo l'odore della rabbia emanato dal suo corpo.
Le chimere si agitano e annuisco dicendoci che la voce è la sua. Bene, non è arrivato a giocare sporchi inganni.
-Sono partiti.- gli grida Malia.  Infatti circa 200m di distanza ci separano.
-Come se io fossi uno stolto!-
Enfatizza ogni singola parola che dice. È come assistere ad uno spettacolo, in cui lui ha la parte da protagonista drammatico.
-Non crederci, ma abbiamo rispettato il patto.- gli dico cambiando discorso e prendendo i due legati e portandoli a scudo tra noi e lui.
-Le chimere ora verranno verso di te.- continuo, già pronto all'azione. Lui viene avanti.
-Se pensate anche solo per un secondo di potermi attaccare vi sbagliate. Lo leggo sulle vostre facce: la tensione dello scatto che siete pronti a compiere. Ma per vostra sfortuna...io non sono solo.-
No, non doveva andare così.  Il mio branco fa un passo indietro, mentre avanzano tre figure.
Due donne, un uomo. Che poteri abbiano non ci interessano. Bastano a farci attuare subito l'azione.
-ORA!- grido, ed il branco come un sol uomo avanza.
Chiunque attacca il proprio nemico, in un turbine di ringhi, artigliate, latrati, urla. Attacco l'Alpha diretto, e Kira con me cerca di eliminarlo. Ora non c'è più il branco: sono io ed il mio obbiettivo. Lo attacco alto, alla gola, ma para e cerca di prendermi per una gamba, fallendo. Continua a schivare i colpi nortali di Kira ed i miei contemporaneamente. Ed inutilmente continuiamo a fendere. Noto con la coda dell'occhio due cadaveri a terra e spero solo che non siano dei miei. Poi d'un tratto Stiles fischia, segno che i nemici sono stati eliminati: manca il capo. Fischia ancora, due volte...inizia il piano B. Tutti si fanno da parte e giungono Rachel e Derek nascosti. Grazie alla tecnica degli Alpha di Deucalion, Rachel sapeva come nascondere il loro odore, così l'uomo rimane pietrificato. Le loro braccia sono coperte da un gel nero, fino ai gomiti. Approfitto del momento ed atterro l'Alpha a terra, così che compiano il compito stabilito. Rachel posiziona una mano sull'orecchio destro, Derek sul sinistro e il corpo del nemico rabbrividisce. Entrambi, poi posizionano la mano l'uno sull'altra al cuore.
La tensione è alle stelle mentre tutti osservano quasi al rallentatore la scena.
I due si trasformano contemporaneamente e, così, il gel diventa rosso sangue. L'Alpha, in preda a grida e convulsioni pian piano si spegne, ed il suo battito cessa quando Rachel torna alle fattezze umane e Derek da lupo completo torna uomo.
Kira arriva, tagliando il busto dell'Alpha a metà,  stando sicura sia morto e così, tiriamo tutti un respiro di sollievo.
È finita.

THE TRUE ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora