Capitolo V

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- Non abbiamo scoperto molto, che palle. -

- Già, capire almeno se c'era un tipo determinato di donne a cui puntano. Invece sembrano tutte diverse. Erboriste, locandiere, rosse, brune... di tutto. Sembrano scelte a caso. - sbuffo.

Stiamo tornando alla locanda per la cena.

Fin'ora abbiamo girato per la città a raccogliere indizi, ma è servito a ben poco.

In più le ragazze che sono state molestate, e non rapite, non hanno voluto parlarci.

- Uhm... eppure non quadra. Se i rapitori sono gli stessi che mettono paura alle ragazze... perché alcune vengono solo molestate e altre rapite? -

- Non ne ho idea. E cavolo... non abbiamo nemmeno scoperto il luogo dove potrebbero apparire la prossima volta. -

- Già... anche quello sembra casuale. Che nervi. Pensavo sarebbe stato molto più facile. -

- Non abbatterti già. In più fosse stato così facile sarebbe stato noioso. -

- Sì, ma Nashi... io sono preoccupato. Che fine hanno fatto le rapite? Dobbiamo darci una mossa. -

- Ehi! Pure io mi preoccupo! Però... sai quanto le sfide mi emozionino. Ho un buon presentimento. Risolveremo questa faccenda. - sorrido già trionfante.

- Sono tutto un fuoco!! - scatta all'improvviso.

- Ehi!! Non rubare la battuta mia e di mio padre! Tanto più che sei un mago del ghiaccio! -

- Scusa, era troppo divertente. - ride aprendo la porta della locanda.

- Oh, eccovi. Scoperto qualcosa? - ci saluta il signor Grape.

- No, praticamente nulla. - sospira Storm.

- Però non ci diamo per vinti. - aggiungo.

- Mi fido di voi. -

- Storm, Nashi. Siete tornati giusto in tempo. Ho quasi finito di preparare la cena. - arriva Lincey.

- Hai bisogno di una mano? - la raggiungo.

- Oh, non preoccuparti. -

- No, davvero. Voglio aiutarti. -

- Lincey, non fidarti! Rischi che t'incendi la cucina o peggio... la casa. Per non parlare del cibo, senza volerlo potrebbe avvelenarci tutti. -

- Storm!! Che cavolo! Avevo dieci anni quando ho dato fuoco alla cucina e papà non è stato da meno. E non è vero che avveleno la gente... sei cattivo. Lo dici solo perché ti ho dato da mangiare a tradimento le carote, pur sapendo che le odi. -

- Io non odio le carote. - borbotta.

- Non cercare di negare solo per fare il figo. Ricordo perfettamente che faccia hai fatto quando hai realizzato che ci stavano le carote. Nemmeno i bambini fanno così. -

- Tu vaneggi. Mi confondi con mio fratello. -

- Tu non hai un fratello. -

- Siete davvero simpatici. - irrompe leggera la risata della ragazza.

- Scusa, abbiamo fatto gli idioti. -

- No, ero seria. Siete divertenti. È bello avere un po' di movimento nella locanda, vero papà? -

- Assolutamente. -

- Allora Lincey? In cosa posso essere utile? Non accetto un rifiuto come risposta. E sappi che sono molto testarda. -

- Lei è la Dea delle testarde! -

- Tu zitto e metti una maglia che non siamo a casa. - roteo gli occhi al cielo.

Fairy Tail ~ Una Generazione EsplosivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora