Capitolo XIV [Ultimo]

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- Pronta ad affrontare la nostra grande e pazza famiglia? - ride Storm appena arriviamo di fronte al portone della gilda.

Siamo appena tornati e dobbiamo passare alla gilda per comunicare la riuscita della missione.

- Pensi forse che mi lascerò spaventare? Sai che sono il tipo che accetta... ah! Che dico?! Non ho idea di come fare o comportarmi! - sbuffo iniziando a camminare avanti e indietro.

- Penso che il solito modo sia perfetto. -

- Il solito? Non so più quale sia il solito! -

- Ti fai troppi problemi. Basta dirlo e ciao. -

Rifletto sul da farsi.

- Oddio!! Quando mio padre lo saprà vorrà ucciderti! - mi passo le mani tra i capelli.

Già vedo papà che corre dietro a Storm cercando di arrostirlo come un pollo.

- Eddai, sono pur sempre il ragazzo della figlia. Per te mi lascerà in vita. -

Mi blocco voltandomi di scatto.

- Mio padre? Scherzi? Pensavo lo conoscessi meglio. -

Ricomincio a marciare nervosamente.

- Uhm... ok. È vero che non è la persona più diplomatica del mondo però... - lo blocco.

- Ah! E appena papà proverà a toccarti ci sarà il tuo che inizierà a litigare con lui. Poi le nostre madri si metteranno in mezzo. E poi Erza-san in preda agli ormoni della sua gravidanza. Mamma ha detto che quando era incinta di Akio ha fatto tremare interi paesi a causa dei suoi cambi d'umore. Ma in fondo Erza-san è sempre così... gravidanza o meno. - finisco per parlare, a ruota libera, di cose senza senso.

- Ehi, ehi! Nashi! Respira! - mi afferra per le spalle Storm.

Inizio a fare respiri lenti e profondi.

- Meglio? - chiede.

Annuisco.

- Nashi, dai... la stai prendendo troppo tragica. Andrà bene. -

- Come puoi essere così tranquillo? -

- Tranquillo? Mi sto cagando sotto. - lo vedo sudare freddo mentre cerca di mantenere il sorriso.

- Eh? -

- Sì, tuo padre mi ammazzerà! E non ho nemmeno avuto l'occasione di mangiarti come si deve. -

- Storm!! - ringhio avvampando.

- Che c'è? Morirò vergine! È una cosa terribile per un ragazzo. -

- Se continui ti uccido io senza bisogno che si sporchi le mani papà. - lo guardo storto.

Come può dire certe cose così tranquillamente?

Mettendo poi un braccio sulle mie spalle sorride raggiante.

- Ma va! Mi adori. Non mi uccideresti mai. -

- Sei troppo sicuro di te. -

- Vuoi forse dire che ho torto? -

- Chissà. - ribatto voltando il capo.

- Ehi! - scatta offeso.

- Comunque. . eri serio prima? -

- Su cosa? -

- Hai paura di mio padre? -

- Se non ne avessi sarei pazzo. Stiamo parlando di Natsu Dragneel. Salamander, il figlio del re dei draghi di fuoco. Sono terrorizzato. Farà brace delle mie carni. -

Fairy Tail ~ Una Generazione EsplosivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora