Capitolo VII

6.5K 437 142
                                    

- Ehi, bella addormentata! Sveglia!! - sento delle fastidiose gocce d'acqua sul viso.

Con la testa che scoppia apro gli occhi.

Subito mi rendo conto del posto strano.

Dove cazzo sono?

- Buongiorno! Era ora. - sbuffa qualcuno.

Voltandomi vedo un tizio dai capelli arancioni che mi fissa scazzato.

- Chi cazzo sei? - scatto in piedi.

- Ma che diavolo...?! - punto lo sguardo sulle manette ai miei polsi.

Subito cerco di levarle, ma non si tolgono.

Forse con la... - È inutile. Sono manette per maghi. Non riuscirai a far nulla. -

- Ti ho chiesto chi sei! E come sono arrivata qui? - ringhio indietreggiando fino a sbattere contro... un letto!

Sono in una strana stanza chissà dove.

Come ci sono finita... merda!

I molestatori.

Ora ricordo.

Ero fuori a rinfrescarmi le idee quando li ho trovati.

Ho provato ad attaccarli, ma non ha funzionato la mia magia.

E poi mi hanno presa.

Ricordo un pugno allo stomaco.

Questo spiega perché senta male quando respiro.

Accidenti... se non avessi bevuto non sarei in questa situazione.

Aveva ragione Storm a vietarmi l'alcool.

Maledizione!

Odio dargli ragione!

A proposito!

Quegli stronzi parlavano di merce.

- Devo domandarti ancora chi sei? - ringhio al tizio che mi sta di fronte.

- Dato che sei la più rara della collezione. E che ci aiuterai a portare avanti il nostro piano più velocemente... posso anche darti il mio nome. Stone. E sei arrivata qui con il teletrasporto, fa comodo avere un mago materializzatore. -

- Stone? Mi prendi in giro?! -

- Libera di crederlo. Tieni, bevi questo. - mi porge un bicchiere con una strana brodaglia rossa.

- Ma certo! Se vuoi mastico anche del cianuro. -

- Non è veleno. È una medicina magica contro i dolori e la sbornia. Non possiamo portarti dal nostro capo in queste condizioni. -

- Chi è il vostro capo? Che volete da me? Dove sono le altre ragazze rapite? Mi avete definita merce, sperate di vendermi? -

- Quante domande. Sei fastidiosa. Nessuno ti comprerebbe, ma comunque no. Noi non abbiamo venduto le altre. Sono quei due idioti che ti hanno presa che vi definiscono merce. È piuttosto volgare, in fondo non siete carne da macello. In più se prendi questa medicina te lo presento il capo. -

- Perché dovrei? Non mi fido. -

Dopo un sospiro Stone si avvicina.

Cerco di muovermi, ma... sono paralizzata.

- Mi spiace, sono un mago come te. E la mia magia è proprio quella della paralisi. Ora da brava... manda giù. - mi poggia il bicchiere sulle labbra.

Dopo avermi alzato il viso mi costringe a bere fino all'ultimo sorso.

La testa quasi subito mi si fa leggera e il dolore allo stomaco se ne va insieme a quello della testa.

Fairy Tail ~ Una Generazione EsplosivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora