Capitolo 14

41 5 4
                                    

MURPH'S POV:

Non avevo mai pensato che questa potesse essere una giornata così bella.
Questo ragazzo è strano, ma allo stesso tempo divertente.
Ha un qualcosa dentro di sé che mi ricorda la vita.

Abbiamo passato le ultime 2 ore a ridere e a spiegarmi qualcosa sulla sua cultura.
Mi dice che un giorno vuole portarmi dalla sua tribù.
Ha detto che sarei la benvenuta, perchè da quelle parti pensano che gli Horan siano spariti, ma invece io e mio fratello siamo vivi e vegeti.

Mi squilla il telefono, sul display appare il nome di Niall.
«Dimmi»

«Scusami Murph, ma da queste parti la neve è tantissima, non è come diceva Dayara, ritornerò tardi, mangia pure qualcosa...»

«Stai tranquillo, a più tardi e fai attenzione.»
Riattacco e mi giro a guardare Louis che sta esaminando un mio libro.
«Era il tuo ragazzo?»mi sorride.
«Era semplicemente mio fratello.»accompagno la sua bella risata.
Ad un certo punto sento il campanello che suona.
Chi sarà?Niall è impossibile, ha detto che era bloccato dalla neve.
Vedo Louis cercar di fuggire dalla porta finestra ma lo fermo.
«Ti prego non andare via!»lo supplico, si siede e fa cenno di sì.

Quando apro la porta d'ingresso mi trovo la persona che non volevo vedere adesso:Zayn.
Lui senza dire nulla mi sorpassa e va verso la mia camera.
«Fermo cavolo!Dove vai?!»
Gli urlo dietro, cercando di fermarlo.
Quando apre la porta inizia a girare per la stanza come un cane da caccia.
«Non bloccarmi, lo so che c'era un lupo qui dentro!»fruga nel mio armadio.
Ma niente, sono sorpresa quanto lui che non ci sia Louis.
È scappato.In questo momento sto odiando Zayn.

«Stai bene?»Lui mi controlla, come se fossi appena tornata dalla guerra.
«Perchè dovrei star male?»
Odio il fatto che lui sia qui, odio il fatto che lui abbia mandato via Louis, odio il fatto di essere così sfortunata, però devo ammettere che se avessi veramente bisogno Zayn ci sarebbe, ma queste cose le penso solo, non avrei il coraggio di dirgliele.

«Cosa stavi facendo?»lui sembra molto preoccupato.
«Leggevo.E tu?»io invece lo tratto con indifferenza.
«Mi chiedi cosa stessi facendo?Sai che devo sempre restarti appiccicato, è orribile starti con il fiato sul collo.»si passa una mano sul ciuffo per poi metterle nelle tasche.

Entro in furia.
«Vai via cazzo!Vattene, se è per questo non ti voglio, non hai bisogno di starmi appiccicata!Se morissi non fregherebbe un cazzo a nessuno, quindi Mr.Perfezione puoi togliere il disturbo.»urlo, divincolo le braccia buttando per terra i libri, però mi pento e li raccolgo subito.

«Cosa dici Murph?!Ti rendi conto delle cazzate che spari!?»
Sinceramente in quel momento non avevo il cervello collegato alla bocca, ma credo pensassi veramente quelle cose.
Inizio a piangere, non so perchè, è strano!Con lui va sempre a finire così, mi fa tirare fuori di me, questo senso di rancore verso la vita, mentre pochi minuti fa stavo ridendo con Louis.

«Non me ne vado Murph, te l'ho detto, vorrei solo non essere oppressivo e starti addosso, puoi essere per favore più ragionevole con me, capiscimi.»i suoi occhi credo dicano la verità, perciò mi tranquillizzo, non so, fuori sembra un ragazzo strano, scorbutico, duro e insopportabile, però a guardare i suoi occhi sembra quasi dolce e buono....

«Possiamo per favore stare in pace, senza che....come dire» provo ad esprimermi, ma non ce la faccio.
«È come se io ti appartenessi.»dico, mi sento le guance in fiamme.Grazie timidezza...
Lui inizia a ridere.
«Non ridere, è veramente così sai!»mi sforzo di sorridere.
Quanto è bipolare questo ragazzo.
«Okay, bhè, ritorno fuori, però...» mi porge la mano, io gliela stringo.
«Pace e tranquillità, niente possessione solo protezione.» mi dice in modo ironico, quasi fosse un soldato.

Lui esce dalla casa e entra nei boschi, come fa?Che vita è questa?E poi, che io sappia, i boschi non sono dei lupi?E guardiani e lupi secondo me non vanno d'accordo.
Mi asciugo le poche lacrime versate, guardo l'orologio.
È già tardissimo, scendo giù, cucino qualcosa di fretta, per poi andare subito a letto.
Passo dalla libreria a sistemare i libri che Louis aveva sparso.
Mi accorgo che in uno c'è un biglietto:«guarda fuori Murph.»

Credo l'abbia messo, non so in quale modo, quando stavo cenando.
Mi dirigo subito verso la porta finestra, prendo la prima felpa che mi capita in mano ed esco.
È lui, in forma da lupo.
Aspetta, come fa Zayn a non sentire che lui è qui?

«Attenzione, c'è Zayn da queste parti»sussurro, per paura che il mio guardiano mi possa sentire.
«Tranquilla, volevo avvisarti che sono sempre da queste parti, se ogni tanto dici OHCUMGACHE, io mi farò vedere.»
Lo vedo tutto buio, solo i suoi occhi stanno risplendendo.
«Che significa?»gli sorrido, perchè non ho la minima idea di quello che abbia detto.

«È il mio nome nella nostra lingua, significa 'piccolo lupo', mi hanno chiamato così perchè sono il più piccolo.
Louis è quello da umano, Ohcumgache è quello da lupo...»annuisco semplicemente.
E se avessi un nome anch'io nella loro lingua?

«Tu sai se io ho un nome nella vostra lingua?»
«Eccome se ce l'hai!Penso che sia uno dei più belli che io abbia mai sentito, molto particolare.»
A sentirlo parlare così mi si illuminano gli occhi.
«E qual è?!»chiedo eccitata.
«Non te lo dirò.»lui si trasforma in ragazzo da un momento all'altro, questa cosa è ancora nuova per me...
«Fammi spazio, vengo su.»mi fa cenno di spostarmi e lo faccio, con un solo salto, riesce ad arrivare alla piccola veranda della mia camera.
Rimango sbalordita da questo.
«Perchè non me lo vuoi dire?»mi rannicchio a causa della temperatura bassa, e della neve che ci fa da grande spettacolo, il cielo è limpido, c'è la luna piena questa notte.

«Voglio portarti nella mia riserva, ti dirò il tuo nome, io vado a scuola lì, se vuoi domani puoi venire...»
Siccome vede che ho freddo mi dirige dentro la mia stanza e mi posa le sue mani intorno alle spalle.
Sento subito più caldo, come se avesse delle stufe al posto delle mani.
«Domani arrivano i miei nonni, anzi arrivano questa notte tardi.»sono dispiaciuta per il fatto che domani ci sia la vigilia, preferirei mille volte andare in mezzo al bosco che stare seduta a tavola o sul divano.

«Allora più in avanti...»si guarda un po' in torno arricciando il naso.
«sto sentendo l'odore del tuo guardiano, com'è che si chiama?Zack?Comunque vado...tu ricorda il mio nome è io ritornerò.»
Salta giù dalla finestra e mi saluta con la mano.
Lo vedo sparire sotto forma di bestia...
Oggi è stata la giornata più bella e strana da quando vivo qui in Minnesota.
Chiudo la portafinestra e sorrido, per poi mettermi a letto.
___

Sento un bacio caldo sulla fronte.
Apro gli occhi di scatto.
Mi tranquillizzo a vedere gli occhi azzurri di mio nonno.
«Buongiorno Murph.»mi stiracchio un po'.
«Ciao nonno»lo abbraccio.
«Alzati, sono già tutti giù.»mi incita.
«Tutti chi?»chiedo stropicciandomi gli occhi.
«Tutti gli anni abbiamo sempre festeggiato la voglia con i miei colleghi, Niall e il ragazzo che ti ha salvato la vita sono andati al supermercato a comprare da bere.»

Quindi c'è anche Zayn?
Non prevedo un pranzo calmo...





Spazio autrice:
🌙ciao miei lettori, ecco un nuovo capitolo.🌻

🦄volevo informarvi che i nomi in lingua indiana che ho messo significano veramente quello che ho detto👑

🐝Ho fatto alcune ricerche🤔

🌹comunque buona lettura👀

-Haroldina-❄️

I'm not afraid||Louis T.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora