Don't You Give Up On Me

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Ti sei messa le mani dietro alla testa, tremavano, e sentivi la morte avvicinarsi sempre più.

"Mi dispiace molto, non pensavo che sua figlia sarebbe morta," riesci a dire, e ti accorgi quanto la tua voce stia tremando.
"Ne pagherai le conseguenze!" esclamò l'uomo. Era un padre pazzo, che aveva perso la figlia perché tu non le avevi fatto un autografo. Era morta con un singhiozzo, e quando lo hai saputo, ti sei sentita in colpa per esserti dimenticata di una cosa di cui eri abituata.

Sentivi la pistola puntata contro di te, e mentre senti il rumore delle sue dita sfiorare il grilletto, una voce dolce e femminile parlò alle tue spalle.

"Prendi me. Spara me," Hai girato il capo, piano, senza fretta, e hai visto le sue lunghe gambe. Hai alzato lo sguardo, e hai visto i suoi capelli che le sfioravano le spalle. Karlie. Che ci fai qui?!

"Non ha nessuna colpa lei. Ha una vita impegnata, sai, la vita da celebrità è dura, a volte. E quel giorno si era dimenticata di una cosa così piccola che non se ne era nemmeno accorta. Mi dispiace per tua figlia, ma la unica causa per cui lei era così di fretta, ero io. Doveva venire a casa da me. Aveva fretta per venire da me. Quindi, se vuoi giustizia per tua figlia, spara me. Così, avrai la tua giustizia."

Alzi lo sguardo verso l'uomo, e vedi che punta lentamente la pistola verso la ragazza. "No," mormori. "Karlie ti prego," la implori, sussurrando. Lei sembra ignorarti, ed eri certa che vedevi convinzione negli occhi dell'uomo armato.

L'ultima cosa che senti era uno sparo, e il suono di un corpo che si accasciava per terra, forse privo di vita.

~~~

L'uomo se ne era andato, e tu ti sei subito avvicinata alla ragazza stesa. Un'enorme macchia di sangue le macchiava la camicia di jeans pulita e profumata, e tu hai sentito che il tuo stomaco faceva i salti mortali dentro al tuo ventre.

"Karlie," respiri. "Non mi lasciare, okay?" la implori, e senti che i tuoi occhi iniziano a pungere come affilate lame.

"Ora cerco aiuto," le dici, e lei ti accarezza il volto, gli occhi stanchi ma con un piccolo luccichio.

"Taylor," ti chiamò, e pensavi che ti avrebbe detto le sue ultime parole, ma poi un sorriso si fece strada lungo i suoi tratti somatici. "Ho sentito che la luce bianca e accogliente è fantastica, bellissima. E lo è, davvero, lo è-- ma dubito che sia più bella e fantastica di te," disse tra respiri affannati.

Le sorridi dolcemente. Questo vuol dire che avrebbe combattuto, giusto? "Ora vado a cercare aiuto,"

~~~

Cammini lenta per i corridoi, l'unico rumore in quel posto era il tuo respiro fievole e il tuo battito del cuore troppo veloce.

Pensi a come stia Karlie, stesa nel corridoio principale con una pallottola nel petto, incastrata fra le sue costole, magari dandole dei problemi a respirare. Ti domandi se è ancora viva e vegeta, sana e salva, o se è solamente con gli occhi chiusi a sperare che tu torni presto da lei con una truppa di medici alle tue spalle.

Ma, proprio mentre giri l'angolo pensando alla tua ragazza, ti trovi il pazzo che, non aspettando di trovarsi una persona davanti a lui, ti sparò direttamente nella spalla, vicino alla clavicola.

Lasci un piccolo gemito di dolore, e ti accasci a terra, e ti tieni la spalla.

"Ti ammaz--" cerca di dire, ma tu gli sferri un calcio in mezzo alle gambe, e lui cade davanti a te, tenendosi le mani davanti al basso ventre. Cerchi di muoverti, ma il dolore aumenta a ogni centimetro che guadagni verso la revolver.

Ve la contendete, tu cerchi di dargli fastidio con i tuoi piedi, e alla fine la prendi in mano e gliela punti addosso.

"Hey calma," disse, ma fu troppo tardi. Il tuo dito aveva già premuto il grilletto, e il suono di uno sparo riempì le tue orecchie, facendoti strizzare gli occhi e facendo uscire qualche lacrima da essi.

"Mi dispiace,"

~~~

Cerchi di andare il più veloce possibile, ma eri ormai stanca di cercare aiuto. Sembrava di essere soli in quel posto. La tua ferita aperta sanguinava in continuazione e sembrava non voler smettere, e sapevi che la tua ragazza che ami è proprio due piani più in alto in condizioni peggiori delle tue.

"Taylor!" Qualcuno grida sussurrando, e non potevi credere ai tuoi occhi. La tua pubblicista, Tree, e la tua migliore amica, Selena, erano proprio a due metri di distanza da te.

"Sel," mormori, e loro ti corrono incontro, spaventate.

"Stai bene?" chiede Tree preoccupata.

"Karlie," sospiri. "Karlie sta male. Ha una pallottola nel petto. È nel quarto piano," aggiungi, senza fiato.

"Manderemo rinforzi," replica la tua pubblicista. "Dov'è il pazzo?"

Tu resti immobile e distogli lo sguardo. Non sapevi se era morto o gravemente ferito dopo che gli avevi sparato. Magari era morto a causa di una emorragia, oppure era morto sul colpo. "Gli ho sparato." confessi.

Ci fu solo silenzio come loro risposta.

~~~

Non appena apri gli occhi, non sai dove sei. Vedi una forte luce contro i tuoi occhi che ti acceccava. Ma quello era il secondo problema. Il primo problema era quando hai iniziato a sentire dolore lungo tutto il braccio destro. Sentivi un lungo tubo dentro alla tua gola, e ti sembrava di soffocare, ma in fondo quel tubo di faceva rimanere in vita.

Ti inizi a muovere, scossi la testa, ma senti delle possenti braccia che ti fermavano la mascella.

"Taylor, ho bisogno che tu muovi le dita per me. So che fa male, so che è doloroso, ma ce la puoi fare," ti disse un dottore. Provi a muovere le dita, e senti un male assurdo che inizi a urlare, ma ovviamente le tue urla erano placate dai beep della macchina e le chiacchiere dei dottori.

"Avanti Tay, ce la puoi fare," ti dice di nuovo il chirurgo. Provi di nuovo, e ignori il dolore, e lo vedi sorridere. Probabilmente le tue dita si erano mosse.
"Sapevo che ce l'avresti fatta,"

~~~

Prima di aprire gli occhi, senti un'onda di relax, che ti rilassava tutti i muscoli del tuo corpo.

"È così rilassata perché è sotto gli effetti di sedativi e morfina," senti. Tu apri lentamente gli occhi e vedi una persona con un camicie bianco, Selena e Tree.

"Selena," la chiami debolmente, ancora sotto gli effetti dell'anestesia.

"Sono qui," ti rassicura, mettendoti una mano sopra la tua.

"Karlie," inizi. "Dov'è?" chiedi.

"Lei sta riposando." ti risponde semplicemente, con un sorriso.

"Ho bisogno di vederla," insisti.

"Taylor, non puoi. Avete entrambe effettuato un intervento difficile, ora dovete riposare," intervenne Tree.

"No," ribatti. "Voglio vederla subito,"

"Ma Taylor lei--"

"Sono qui," disse una voce alle loro spalle. Non appena Tree si scansò, i tuoi occhi blu incontrarono i suoi verdi.

"Karlie," sospiri, mentre lei avanza verso di te sopra la sua sedia a rotelle.

"Sono qui con te ora," ripete, mettendo una mano sopra al tuo ventre. Ti sporgi verso di lei e condividete un dolce bacio.

"Pensavo che saresti andata verso la luce bianca e fantastica," le dici con un sorriso che venne subito ricambiato.

"Te lo ho detto," replicò, baciandoti la fronte. "Avrei sempre scelto te al posto della luce bianca e fantastica," aggiunse.

Vi sorridete a vicenda e, anche se eravate entrambe conciate male, preferivi essere lì con lei in un ospedale, che essere con lei in paradiso.

Stroboscopica || Collection of Kaylor One-ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora