Incubo

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Atterro in Italia. Sono a Milano. Prendo un bus che mi porta fino a Torino e poi prendo un altro bus.
Mi fermo davanti al cancello dell'orfanotrofio. È tutto di ferro nero e pesante. Suono e mi fanno entrare.
Mi avvicino alla segreteria e aspetto che qualcuno si accorga di me. Ho imparato a mie spese che è meglio non dare fretta a quelle donne.
Dopo dieci minuti che sono li una si alza e mi riconosce subito.
<<ciao Giorgia, ti hanno pure cacciato da quella adorabile famiglia?>>,<<per favore non parliamone... Puoi avvertirli tu che sono arrivata... Grazie.. >>, <<si li avverto io.... Sta volta sei in una camera singola... Numero 13>>, <<evviva camera singola. Ultima cosa poi ti lascio al lavoro... Ma quando posso ritornare a girare per il mondo degli umani? >>, <<penso tra cinque giorni se non fai cagate>>,<<grazie>>.

Entro in camera mia. Fa schifo come le altre. C'è una piccola finestra con le barre ai vetri,un piccolo letto e una scrivania scassata.
Decido di chiamare Leonora, così si calma e sa che sono tornata
Chiamata tra io e Leonora
<hey Leo... Come va?
<hey sore... Sei ancora al sole?
<ahahah non sono tornata.. Là la gente fa schifo. Sono tutti porci
<quando sei tornata? Quando ti posso rivedere?
<sono tornata a casa adesso e puoi vedermi tra circa sei giorni
<non vedo l'ora di rivederti.ma ora devo proprio riandare
<si tranquilla vai pure baby
A quelle parole riattacco.
Mi carico sul letto e mi addormento.

<<Abbiamo trovato tuo padre. >>mi dice una voce sconosciuta sospesa nell aria. Non può provenire da nessuna parte. È tutto nero e vuoto intorno a me
<<davvero? Come avete fatto >>chiedo alla voce.
<<ah lo vuoi vedere? Bambinetta... >>
<<no, anzi si lo voglio.. >>rispondo
<<non ti hanno mai insegnato che nulla è gratis?? >>domanda ma io non rispondo e la voce continua a parlare<<se vuoi vedere tuo padre devi darmi qualcosa! Io voglio farti mia... Voglio fare l'amore con te! Se non accettai non lo vedrai >>, <<io non ti darò nulla brutto porco di merda che sei>>

Mi sveglio di colpo perché sono caduta per terra. Il pavimento è freddo. Non posso ricominciare con gli incubi.

P. S.=Post SborniaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora