Capitolo 11: Il colosseo degli eroi

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Il trio dopo un viaggio pieno di peripezie nello spazio aperto sbarcarono in un nuovo mondo.
Oltrepassata la porta d'entrata gli si spianò davanti a loro un immenso cortile di sabbia circondato da alte mura e delle torce tutt'intorno in fondo al cortile parallelamente alla porta d'ingresso due mastodontiche statue d'orate raffiguranti due guerrieri che si affrontano in un duello 《secondo la mia cartina dovremmo essere al ~colosseo dell'olimpo~》disse Fran.
Sotto alle statue una porta blu sorretta da due colonne gli si para davanti il trio incuriosito entrò.
Un piccola stanzina gli si presentò tutta in pietra con un piccolo ometto che assomigliava ad un caprone grassotto e tutto vestito in rosso che stava sopra una scala a scrivere qualcosa sul muro i nostri amici si avvicinarono a lui e iniziò a parlare 《a sei arrivato...vuoi aiutarmi a sistemare le cose per i giochi? Bene inizia subito spostando quel piedistallo li》e indicò un macigno alto 2 volte Nash e largo 3 il ragazzo pensando che si riferisse a lui provò a spostare il masso ma senza successo allora parlò di nuovo con l'ometto 《scusi ma il piedistallo è troppo pesante》disse Nash accennando un sorriso 《cosa?》disse urlando l'uomo 《da quand'è che sei diventato un rammol....》si girò e vedendo Nash disse 《o scusa ho sbagliato persona; cosa ci fai qui ragazzo? Senti questo è il famoso colosseo riservato agli eroi e io ho da fare per preparare i giochi quindi sparite piccoletti》Nash lo fulminò con lo sguardo e allora l'ometto scese dalla scala 《sentite qui funziona così...ogni eroe viene da ogni parte per combattere creature feroci proprio qui nel colosseo...》《gli eroi sono proprio davanti a te》lo interruppe Fran 《si lui è il vero eroe prescelto dal keyblade 》continuò Ben mettendo le mani sopra le spalle di Nash 《 eroe? Quel moccioso?》concluse l'ometto scoppiando in una risata isterica 《Hey cosa c'è da ridere? Ho combattuto una montagna di mostri finora》rispose Nash allora l'ometto si mise davanti al macigno cominciò a spingere 《ma se non riesci nemmeno...》disse ansimando e cambiando posizione per spostare la pietra《...a spostare questo macigno....》continuò diventando tutto rosso in faccia《...non puoi definirti....》cadde a terra stremato senza aver spostato di un centimetro il masso e concluse 《...un eroe》si rialzò con il fiatone dicendo 《d'accordo non basta solo la forza bruta per essere un eroe; vediamo quello che sai fare》lo gnomo condusse Nash nella stanza di allenamento che era composta da uno spiazzale quadrato in cui erano posizionati dei barili di legno 《vai ragazzo distruggili tutti nel minor tempo possibile》disse il piccoletto 《ok sono pronto》in una manciata di secondi Nash distrusse tutti i barilotti 《Niente male ragazzo; sei meglio di quanto pensassi》《credo che ora siamo in lista per i giochi vero?》domandò Nash 《temo di no》rispose l'ometto 《ma perché? 》continuò Nash 《due parole per te: voi non siete eroi!》urlò lo gnomo dando le spalle ai tre 《puoi però iniziare a diventarlo padroneggiando questa》continuò l'ometto porgendo a Nash una sfera gialla contenente un fulmine che scomparve nella mano di quest'ultimo 《ora puoi usare la magia del tuono; torna da me una volta che sarai diventato un eroe》concluse il piccoletto allora Nash e i suoi amici uscirono dalla stanza verso il cortile per poi tornare alla nave e intraprendere una nuova rotta ma un uomo dall'aspetto minaccioso vestito con un mantello nero tenuto da una spilla a forma di teschio, alto e con la pelle blu come i suoi capelli sparati in aria comparve da una nuvola nera dicendo《è testardo il caprone vero?》《chi sei?》disse Fran indicando il misterioso uomo 《sono Rade; fammi indovinare vorresti partecipare ai giochi vero? Bene allora vi servirà questo》mise una mano sulla spalla di Nash e da quell'altra comparve con una fiammata blu un biglietto che prese Ben 《con questo potete partecipare》concluse Rade scomparendo nella nuvola nera.
Il gruppo un po scettico provò ugualmente la validità del biglietto rientrando nella stanzina e porgendolo alla sottospecie di caprone 《come lo avete avuto?》interrogò sbigottito l'ometto 《non importa; ora possiamo partecipare》rispose fiero Nash 《ok ok davanti al biglietto non posso vietare la partecipazione di voi tre; allora sbrigatevi entrate nell'arena il primo turno sta per finire》 《d'accordo!! 》urlarono i nostri amici a tali parole 《a e un'altra cosa io mi chiamo Fhill》disse il caprone.
Una volta attraversata la soglia dell'arena un gigantesco ring gli si spianò davanti con migliaia di persone sedute tutt'attorno sugli spalti in pietra a due passi dal ring.
《Quello è il vostro avversario》disse Fhill indicando un ragazzo biondo con un mantello rosso e due occhi azzurri che stava dall'altra parte del ring a parlare con Rade.
Intanto dall'altra parte《Ecco quello è il tuo prossimo sfidante; annientalo; distruggilo》disse Rade 《grande dio di questo mondo e ha paura di un ragazzino ma il mio contratto dice tutt'altro》mormorò il ragazzo 《lo so benissimo cosa dice il tuo contratto; devi uccidere Vaan; d'altronde l'ho scritto io comunque per affrontarlo devi prima uccidere quel ragazzo e poi come dice sempre quel vecchio caprone "regola n°11: e soltanto un gioco" quindi rilassati e divertiti e qualche morto per strada non guasta giusto?》concluse Rade; il ragazzo allora se ne andò verso il ring pronto ad affrontare i tre mentre Rade rifretteva ad alta voce incamminandosi verso l'uscita dello stadio《dei babbei come lui sono difficili da trovare》e fermandosi davanti ad un cancello con su scritto cerbero scoppiò a ridere.
Intanto Lo scontro tra Nash Ben e Fran e il ragazzo iniziò, come sempre Nash attacca Ben difende Nash e Fran cura e attacca dalle retrovie con potenti magie.
Il ragazzo avvolto da un'aura oscura divenne molto abile a manovrare la sua spada come se non lo fosse prima infatti mette fuori uso Ben con un colpo di manico allo stomaco e addormenta Fran con una magia soporifera a questo punto inizia ad attaccare Nash con una velocità e una forza mostruosa; Nash è in difficoltà e sta per soccombere difronte al nemico mentre il ragazzo biondo sta per dare il suo colpo di grazia un tonfo si sentì alle sue spalle e il cancello del cerbero volò fuori schiacciando il ragazzo e liberando la bestia, un'enorme cane a tre teste completamente nero con due paia di occhi rossi per ciascuna testa e tre bocche munite di denti affilatissimi da sfamare.
Lo stadio fu evacuato di fretta e furia il cane stava avanzando a grandi passi verso Nash quando arrivò Vaan che con un pugno bloccò la corsa dell'animale 《giusto in tempo》urlò Fhill 《presto porta tutti fuori di qui》 ordinò Vaan mentre andò a salvare il povero ragazzo schiacciato dal cancello e caricato in spalla la bestia attaccò di nuovo mettendo Nash all'angolo intanto Rade si godeva la scena nelle retrovie nascosto dalle macerie ridendo disse《a vero c'era un'altra regola che mi ero dimenticato gli incidenti....capitano》.

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