The Guardian of The Light

Capitolo 16: La giungla e il cacciatore

Dopo un lungo viaggio i nostri amici approdarono in un mondo dominato esclusivamente dalla natura infatti all'atterraggio, la nave si impigliò in un ramo di un albero e i tre furono catapultati fuori cadendo dentro una casa di legno situata su una cima di un albero.
Fran urlò 《iniziamo bene》poi dolorante dalla caduta consultò la cartina dicendo 《siamo arrivati nella ~Giungla nera~》《wow》esclamò Nash guardandosi intorno infatti erano circondati da 4 mura di legno di una casa sull'albero abbandonata su ogni parete c'erano 2 finestre e parallelamente ai nostri amici due porte enormi che si affacciavano verso le radici dell'albero.
《Che cos'è 》disse Fran indicando due punti luminosi che si intravedevano dietro un mucchio di casse di legno ammucchiate su un angolo della casa 《un heartless?》esclamò Fran e rapidamente i due occhi si trasformarono in un leone che saltò verso i nostri amici per aggredirli ma un uomo armato di lancia sbuca dal nulla mettendosi in mezzo colpendo il leone alla testa facendolo scappare rompendo la finestra.
《Grazie》disse Nash 《chi sei?》disse Ben 《Adrian》disse l'uomo vestito solo con un paio di pantaloni strappati
《Per caso hai visto due persone passare di qua? Sono dei miei amici》disse Nash riferendosi a Reks e Penelo《amici qui》disse l'uomo che poi mormorò qualcosa in un altra lingua《veramente? Dove?》Adrian annuì e fece segno di seguirlo.
Uscirono dalla casa e davanti a loro si aprì un immenso panorama che mostrava l'intero albero e sotto di loro il vuoto riempito solo dalle foglie dei rami dell'albero.
I tre vennero condotti verso una liana che portava all'interno della fitta giungla si aggrapparono ad essa e  scesero.
Toccato terra l'uomo che camminava come un gorilla ovvero a 4 zampe simile a Tarzan li condusse presso un accampamento dove si trovavano tanti strumenti di studio tra cui mappe binocoli tavolo da lovoro con sostanze chimiche e provviste di vario tipo il tutto circondava una tenda; Adrian fece cenno di entrare 《Adrian sei tornato hai per caso vis....oh chi sono loro? Sono tuoi amici? Bhe comunque io sono Mary 》disse una ragazza alta due occhi verdi e capelli marroni che era all'interno della tenda 《No no abbiamo incontrato Adrian per caso mentre cercavamo i nostri amici e comunque io sono Nash loro sono Fran e Ben》《molto piacere》disse Mary《fate come foste a casa vostra》concluse sorridendo.
Ad un certo punto entrò nella tenda un uomo pelato gigante e vestito da cacciatore e urlò arrabbiato 《quand'è che andremo a cacciare quelle stupide scimmie》《Mr Clark siamo qui per studiarle e non cacciarle》《se lo dice lei e poi chi sono questi pagliacci》disse il cacciatore 《Hey attento a come parli》disse Fran aggrottando le ciglia 《bhe quando avete finito di fare gli allegri esploratori mi trovate qui fuori》disse Clark e poi uscì 《scusatelo è un cacciatore professionista e allora è sempre così arrabbiato》disse Mary dolcemente.
Appena fuori dalla tenda Clark pensò《sciocchi pagliacci io li sterminerò tutte a quelle stupide scimmie》poi un fruscio verso gli alberi attirò la sua attenzione prese il fucile in mano e sparò.
Allo sparo i nostri amici si fiondarono fuori ma non videro Mr Clark ma bensì un gruppo di heartless che stava attaccando un gorilla allora Nash fece comparire il keyblade e in un batter d'occhio li sterminò tutti tranne uno che scappò verso un sentiero roccioso il trio lo inseguì accompagnati da Adrian poi si fermarono davanti a Mr Clark che aveva radunato tutti i gorilla grazie all'aiuto degli heartless stava per sparargli quando comparve Keyldemos il capo branco dei gorilla che scacciò tutti gli heartless poi arrivarono i nostri amici faccia a faccia con l'uomo 《No Clark; no Clark 》disse Adrian seguito poi dalla parola in un altra lingua.
Il cacciatore allora fece un fischio e comparve sotto di lui una iguana gigantesca verde e bianca con lo stesso stemma degli heartless sul torace i nostri amici se la presero con l'iguana mentre Adrian teneva occupato Clark.
Colpo dopo colpo l'iguana perse e cadde sopra al cacciatore che poi scomparvero liberando un cuore che volò via nel cielo.