The Guardian of The Light

Capitolo 13: Sbarco nella terra delle meraviglie

Rispetto al precedente, per arrivare a questo nuovo mondo, il viaggio è stato tranquillo e piacevole.
Attraversata la porta consultarono la cartina di Fran ed erano arrivati ~Nel regno delle meraviglie~ poi furono spaventati da una tigre parlante che su due zampe correva urlando 《oddio sono in ritardo è tardi è tardi è tardi》poi girò l'angolo della strana casa e scomparve.
《Ma che problemi aveva?》disse Nash 《probabilmente più di uno》disse Fran 《e se lo seguiamo?》propose Ben 《ottima idea》si complimentò Nash e si diressero verso l'angolo in cui era scomparsa la tigre.
Girato l'angolo si trovarono di fronte 3 porte di diversa misura e colore una dietro l'altra guidati dalla curiosità aprirono le tre porte ed entrarono in una stanza tutta colorata con al centro una sedia ed un tavolo su cui sono appoggiati due bicchieri rispettivamente uno blu e uno arancione tutt'intorno erano posizionati scaffali con dei libri, l"intonaco della stanza era di un rosa sbiadito ornato di tutti disegnini.
Sorpassato il tavolo i tre scorsero una porticina minuscola di legno con una serratura in oro Nash si avvicinò esclamando《come hai fatto a diventare così? 》《o santo cielo! Tu come hai fatto a diventare cosi》disse la serratura prendendo vita 《ma parla?》esclamarono in coro i tre 《basta a fare tutto questo baccano se volete diventare come me provate a bere dal bicchiere blu e non rompete più le scatole voglio dormire 》disse la porticina allora il trio bevettero dal bicchiere blu e tutto d'un tratto i tre si rimpicciolirono.
La stanza era diventata gigantesca ma poi ad un tratto un orda di heartless comparve e li attaccarono Nash volle provare la magia donatagli da Fhill infatti si concentrò un secondo e... un fulmine incenerì tutti i nemici 《Complimenti ottimo uso della magia》gli disse Fran 《grazie》disse Nash sorridendo e grattandosi la testa 《ei guardate la un tunnel》fece notare Ben 《chissà dove porta》disse Nash 《l'unico modo per scoprirlo è attraversarlo》concluse Fran.
Entrarono nel tunnel e davanti a loro si aprì un enorme giardino con archi a forma di cuore fatti di siepe al centro del giardino c'era una poltrona rialzata sul quale sedeva una vecchia signora grassa e sparse qua e la c'erano le guardie del corpo della signorotta.
Arrivò la tigre di prima e salendo due rampe di scale che portavano ad una piattaforma a destra della signora disse suonando la tromba《che l'udienza abbia inizio; presiede come giudice e come accusa la rispettabile regina delle meraviglie contro la fanciulla Aurora》《dimmi ti prendi la responsabile delle accuse? 》disse la regina 《di quale accuse state parlando?; io non ho fatto niente》rispose la ragazzina《non fare la finta tonta con me; lo sai benissimo ciò che hai fatto; ti sei introdotta nel mio castello e hai tentato di rubarmi il cuore》disse la regina 《ma non è vero non ho fatto nulla》disse Aurora《osi contraddirmi?》urlò la regina《forse dovremmo intervenire》disse Nash un po preoccupato《ricordi ciò che ti ho detto? Non dobbiamo impicciarci degli affari di un'altro mondo》disse freddamente Fran 《si lo so ma...》disse titubante Nash guardando la ragazzina accusata 《quindi secondo il mio verdetto tu sei colpevole di tutte le accuse》disse la vecchia 《ma se non ho fatto niente; allora mi faccia vedere le prove》《oltraggio stai osando sfidarmi guardie guardie prendetela e giustiziatela》urlò la regina ma...
《 fermi!!!》si intromise Nash accompagnato da Ben e Fran 《 e tu chi saresti?》domandò perplessa la regina 《sono....la difesa....di Aurora》 disse Nash 《e sono qui per dimostrarvi che lei è innocente》 continuò poi 《e dove sarebbero queste prove sentiamo》rispose con arroganza la regina 《ehmm...si trovano laggiù 》disse Nash indicando l'entrata di una foresta 《allora valle a prendere intanto però noi terremo Aurora qui in gabbia》le guardie spinsero la ragazzina in una gabbietta vicino alla poltrona della regina poi disse《aspetteremo che tu ritorni con le prove per ricominciare il processo》.
Nash e i suoi amici si diressero verso la foresta ignari di quello che potevano trovare oltre.