L'orologio rintoccò alle 21.00 e arrivò puntuale la zia Millicent.
"Oh cari, caro George, cara Mary che viaggio è stato.." Replicò la Zia esausta.
"Prego entra" Le fece spazio Mary.
Un rumore assordante si udiva dal piano superiore della casa, erano le urla di Michael che non sopportava l'idea di dover fare il bagno e quando Nana con una spinta lo fece cadere nella vasca da bagno, Michael si arrabbiò moltissimo.
"No, non ti perdonerò mai" Disse a Nana che intanto lo osservava.
Mai è esistita una famiglia più felice e più semplice, il signor Darling era un bancario che conosceva il prezzo di ogni cosa persino di un abbraccio. La signora Darling era la più graziosa signora di Bloomsbury con una bocca dolce e birichina su cui riposava un bacio che Wendy non riusciva mai ad avere, eppure era lì perfettamente in mostra sull'angolo destro e a volte arrivava la zia Millicent la quale riteneva che avere un cane come tata abbassasse il livello generale del vicinato.
"Si, va bene...va bene cerchiamo di calmarci un po' meno chiasso non siamo in una fattoria" Disse George cercando di far calmare i bambini.
Seguirono i complimenti da parte della zia per questo suo gesto. "Bravo George bravo"
"Tocca a Wendy" Disse John.
"Wendy deve raccontare una storia" Aggiunse Michael.
Wendy si precipitò al centro del soggiorno, con un sorriso enorme, adorava raccontare storie.
"Cecco che aveva inciso il suo nome sul carceriere di Goah" propose John.
"Noodler con le mani messe al contrario" Consigliò invece Michael.
"Oh cielo" Disse la zia Millicent stupita.
"Uncino" Gridarono improvvisamente John e Michael.
"Uncino?" Domandò la zia perplessa.
"Uncino i cui occhi diventano rossi mentre ti sbudella" Cercò di spiegare John.
"Perbacco, come vengono istruiti i bambini oggi giorno" disse la zia.
George era pronto a replicare, stava giusto per aprire bocca ma fu interrotto.
" Oh, io non sono affatto colta Zia, ma so una o due cosette sui pirati, la mia ambizione è scrivere un grande romanzo in tre parti sulle mie avventure" rispose Wendy eccitata.
"Quali avventure?" Chiese la zia.
"Devo ancora viverle, ma saranno entusiasmanti" rispose Wendy
"Ma bambina mia, i romanzieri non hanno un'alta considerazione in questa buona società e non c'è niente di più difficile che dare in moglie una romanziera" rispose la zia.
"Moglie?" Domandarono in coro meravigliati, il sig. Darling, John e Michael.
"Ma zia cara Wendy non ha ancora tredici anni" puntualizzò la signora Darling.
"Incedi verso di me affinché io possa soppesarti" disse la zia rivolgendosi a Wendy.
"Vai, cammina verso la zia e stai ben dritta" aggiunse George.
Wendy fece ciò che gli era stato detto.
" Basta così.. voltati" disse la signora Millicent.
" È proprio come pensavo, Wendy possiede un mento da donna, non lo avete notato?" Chiese la zia.
"Lì, sull'angolo destro, non è un bacio quello?" Aggiunse.
"Un bacio?" Domandò John
" Come un bacio della mamma?" Chiese curioso Michael.
" Un bacio nascosto" rispose la zia.
"Ma a cosa serve?" Chiese Wendy cercando di capire.
La zia Millicent si alzò dalla sua poltrona e si avvicinò a Wendy " Serve alla più grande di tutte le avventure, coloro che lo trovano sono andate e tornate dal paradiso" rispose la zia.
"Che trovano cosa?" Domandò Wendy.
"Colui al quale appartiene il bacio" rispose la signora Millicent.
"La mia Wendy una donna" disse il signor Darling avvicinandosi a Wendy.
"Quasi una donna, deve passare meno tempo con i fratelli e più tempo con me, ha bisogno di una sua camera, la camera di una signorina" diceva la zia a George e Mary.
"George la figlia di un impiegato non può aspirare a sposare bene come la figlia di un direttore, devi frequentare più feste conversare del più e del meno con i tuoi superiori in banca l'umorismo va molto di moda in questo momento"
"L'umorismo" Ripeté George preoccupato.
Wendy, Michael e John non riuscivano a credere a ciò che avevano appena sentito.
Decisero di andare a letto per evitare di ascoltare altre spiacevoli notizie.
Michael e John erano molto legati a Wendy e per nulla al mondo avrebbero voluto separarsi da lei.