Suicide brothers in love; Narry Storan.

-Ti capisco.-

(Amo questo programma che mi fa scurire e schiarire le foto dove voglio.)

"Ma ti capisco.
Capisco perché tu abbia preferito lei, a me. Capisco perché tu mi abbia lasciato andare, perchè tu abbia scelto di lasciarmi annegare nelle mie lacrime e nel mio sangue sporco, impuro.
Io ti c̶̶a̶̶u̶̶s̶̶̶̶o̶̶ ... causavo solo guai, problemi, ero solo un capriccio momentaneo, per te.
Ero un completo disastro e chi mai vorrebbe stare con un disastro?
Chi mai vorrebbe prendersi cura di lui?
Chi potrebbe amare un disastro?
Ecco, noi siamo così diversi, in questo.
Magari no, non eri perfetto. Dicono che nessuno lo sia.
Ma eri quanto più simile alla perfezione e no, ti assicuro che la perfezione non stanca affatto.
È vero che gli opposti si attraggono, Harry. Ma ricorda, che ameranno sempre i propri simili."

-Smettila, Niall. Devi smettere adesso.-
Il suo subconscio continuava a remargli contro, a suggerirgli di non farlo. Era come un grido disperato, proveniente dalla parte più interna di lui. Ma Niall era così sicuro, era pronto. Voleva farlo e doveva farlo per Harry.
Quest'ultimo avrebbe sofferto solo all'inizio, ma il dolore è momentaneo, poi avrebbe continuato a vivere felice. Almeno è questo che Niall pensava. Si portò una mano alla bocca, per soffocare i piccoli singhiozzi che scuotevano il suo corpo esile, affondò poi i denti nella pelle pallida del palmo, cercando di smettere di piangere.
-Sei un bambino.-
Gli ripeteva la vocina nella sua testa.
-Perchè piangi, ora? Dovrebbe essere lui a piangere. È stato lui a sbagliare.-
Eppure lui non ci credeva, non riusciva ad incolparlo per nulla.
Niall era convinto fosse soltanto colpa sua, non dell'angelo riccio che gli era stato accanto per tanto tempo.
In fondo non era lui il disastro, tra i due.

Spazio autrice.
Siete arrivati fino a qui? Complimenti, sul serio. Chi vi ha dato la forza di leggere questo schifo? Ew.
Xx