..... Intessuti l'uno nell'altro
che il vostro cammino sia sempre lieto,
che il Sacro Vento sia sempre alle vostre spalle
e vi conduca verso un futuro rigoglioso............
Si sono scritti fiumi di inchiostro e si è cercato di fornire riferimenti storici, più o meno attendibili, sulle antiche origini delle città fondate dai Celti.
Nonostante questo, poco ancora si conosce circa la reale datazione di tali siti, poiché ci si scontra quasi inevitabilmente con la linea sottile del tempo, che, inesorabile ci dice che prima di certe epoche non possiamo avere nulla di tangibile a testimonianza delle radici arcaiche dei popoli. Notiamo che si parla spesso di Celti e di Druidi, come di un qualcosa di inafferrabile e impercettibile che va alla ricerca di una identità culturale.Druidi e Celti, in realtà, costituiscono due "Essenze" differenti ma facenti parte di una stessa cultura, uno stesso popolo e uno stesso Sentire. I Druidi erano i sacerdoti delle popolazioni celtiche sin da epoche remote, e quando nella mitologia si parla delle "Terre a nord del mondo", o "oltre le Grandi Acque", spesso ci si confonde pensando a delle terre concrete, che hanno attinenza col mondo visibile. Tali terre sono da intendersi come poste nella parte astrale del mondo, pertanto rese invisibili agli occhi umani.
È qui che i Druidi hanno appreso la loro Conoscenza, ed è da qui che provengono perché rappresentano un archetipo supremo reso successivamente manifesto.Il problema delle datazioni è una questione molto importante, poiché è proprio risalendo ad epoche arcaiche che possiamo scoprire molti dei fenomeni che oggi purtroppo si vogliono negare e tenere ben nascosti.
Questo accade anche perché, si è soliti osservare gli eventi da un punto di vista prettamente storico/accademico, basato appunto sul tangibile, senza rendersi conto che esiste un quid sottile che non possiamo né quantificare né fissare nel tempo. Nel periodo che va dal 16.000 a.C. al 5.500 a.C., i Celti, che ancora non si definivano tali, formavano un unico grande nucleo quale è quello dei Kurgani. I Kurgani hanno fatto da matrice a tutte le genti nordiche quali i Vichinghi, i Celti, i Germani i Finni e i Lapponi e più genericamente agli Indoeuropei; solo in epoche successive, verso il 10.000 a.C., nacquero quelle differenziazioni che diedero luogo alla suddivisione ed allo sviluppo delle varie Anime, tra cui quella Celtica. È a questo punto che sorge la necessità di esplicare una funzione di preminente importanza quale è quella sacerdotale: il sacerdos, ossia il mago "makhru", rappresenta una forza incarnata di tale archetipo che ha il preciso compito di assicurare l'equilibrio del clan, accanto al re, rappresentazione a sua volta dell'archetipo Solare. Il druido dovrebbe essere l'incarnazione di Dagda, (Giove). È "colui che possiede la Conoscenza" intesa nel senso ampio del termine ed è la figura preminente che compie tutti i rituali definiti "magici", e colui che "insegna" al clan dove e come progettare e fondare le città. Si parla di archetipi di incarnazioni.Per meglio spiegare, ogni avvenimento che interessi sia gli Elementi Primordiali (Terra, Fuoco, Aria ed Acqua), sia un settore dell'Universo, ha la sua corrispondenza biunivoca in considerazione del principio di equivalenza esistente fra macrocosmo e microcosmo e quello di analogia regnante tra i vari piani.
Così, ad esempio, i quattro elementi fondamentali hanno nel campo fisico i loro corrispondenti, o analoghi. Tra gli Elementi chimici della Tabella di Mendelejeff, sono: Fuoco uguale a Ossigeno, Aria uguale ad Azoto, Acqua uguale ad Idrogeno e Terra uguale a Carbonio.
Osservando il mondo della materia organica, possiamo vedere che essi sono i componenti basilari di ogni essere vivente. In tal modo, ogni avvenimento si proietta su di un altro piano, e viceversa. La corrispondenza che intercorre è biunivoca. Così è anche per i fenomeni psichici e mentali. Ognuno di essi trova una sua espressione, più o meno materializzata, secondo il piano a cui si riferisce, ai vari gradini di esistenza dell'universo. Gli avvenimenti inziatici si proiettano sulla sfera celeste, sul grande sfondo del cielo, nei movimenti stellari, in quella zona del creato chiamata anticamente Dimora degli Dei Supremi.
In tal modo, l'insorgenza della centralità dell'essere umano, il sorgere della Stella nella coscienza dell'Individuo, il sorgere di una città aveva la sua corrispondenza nella levata eliaca di stelle ben precise. Una fra tutte Sirio, che anticamente rappresentava l'iniziatrice, colei che dà il "là" al cammino. Sirio venne rappresentata sotto sembianze umane, come donna, come Belisama, come Brighitt, o come, presso il Cristianesimo, Maria nascente con in braccio il bambino, ossia il Sole infante, la Vita.
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Celtegh Medhelan - Milano celtica
SpiritualLe origini di Milano, il suo passato arcaico ancora avvolto nel mistero. Quali erano i principi dell'antico culto degli Insubri, i fondatori della città ? con questo scritto vorrei dipanare alcune ombre.