02. Ci siamo quasi... PT.2 (Modificato)

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Non mi sarei mai aspettato di trovarmi davanti niente di meno che Noah, insieme alla sua famiglia.

"Alice, mi sei mancata tantissimo" disse la madre di Noah a mia madre con le lacrime agli occhi.

"Anche tu mi sei mancata tantissimo, Samantha" disse mia madre abbracciandola di rimando.

Anche i nostri padri si salutarono abbracciandosi mentre io e Noah ci guardavamo, lui in imbarazzo e io ridendo leggermente per la buffa coincidenza.

"Vi conoscete già?" disse Derek, il padre di Noah.

"Abbiamo avuto un piccolo incidente giusto qualche ora fa" dissi ridacchiando.

Sul viso di mia madre apparve un sorrisetto malizioso, collegando tutto quanto, mentre mio padre ci fissava come per chiedere conferma.

Andammo nella sala da pranzo e prendemmo posto a tavola per poter consumare l'antipasto. Casualmente, o forse no, io e il biondo ci sedemmo vicini, lui ancora abbastanza imbarazzato per l'accaduto di oggi e io determinato a conoscerlo meglio.

Tra una portata e l'altra, chiacchierammo del più del meno e solo quando venne il momento del dolce i miei genitori fecero una domanda inaspettata.

"Vi andrebbe di dormire qui? Abbiamo una camera degli ospito e Noah potrebbe dormire in camera con John" disse mio padre elettrizzato.

"Sai Lucas, è un'ottima idea. Lo sappiamo che abitate qui vicino ma non ci vediamo da tanto tempo e vorremmo passare più tempo possibile con voi, per recuperare il tempo perso durante questi anni" disse mia madre.

"Per me va benissimo, anche perché domani i ragazzi non hanno scuola e sembra che vadano molto d'accordo" disse Samantha sorridendo raggiante. Derek annuì semplicemente.

Guardai tutta la scena in silenzio per poi girarmi verso Noah, lo trovai con le mani a coprirsi il viso per il troppo imbarazzo. Davvero adorabile.

"Siete consapevoli del fatto che io abbia solo un letto matrimoniale in camera mia vero ?" parlai per la prima volta dopo quella richiesta assurda.

"Certo che lo siamo" disse mio padre con uno strano luccichio negli occhi.

Alzai gli occhi al cielo e continuai a mangiare il mio muffin, sarebbe stato inutile ribattere visto la testardaggine dei miei genitori.

***

"Scusami per i miei genitori, a volte sanno essere davvero imbarazzanti" dissi al biondo una volta rimasti soli in camera mia. Lui nel frattempo si guardò intorno ammirando la mia camera. Essere figlio unico aveva dei vantaggi a volte: una camera più grande, un letto più grande e soprattutto nessun bagno da condividere.

"Non ti preoccupare, anche i miei genitori sono terribili" disse mentre sfiorava con le dita alcuni libri della mia grande libreria, era l'arredamento migliore della mia camera e ne andavo davvero fiero.

Il suo sguardo si soffermò sul letto, e giurerei di averlo visto arrossire. Distolse subito lo sguardo per poi portarlo sul mio.

"Uhm, avresti un paio di pantaloncini da prestarmi?" mormorò imbarazzato.

"Certo, però credo di doverti prendere dei pantaloncini di mio padre, i miei potrebbero andarti un po' grandi. Torno subito" dissi sorridendogli per poi dirigermi verso la camera dei miei genitori.

Una volta tornato trovai Noah senza pantaloni, in boxer, mentre piegava i pantaloni e li appoggiava delicatamente sulla scrivania a L che avevo sotto la finestra.

Gli porsi i pantaloncini, mi sorrise per ringraziarmi e imbarazzato si girò per indossarli.

Mai vista fu più paradisiaca, gambe snelle, leggermente toniche, e glutei rotondi e perfetti.

Quando si piegò leggermente per indossare i pantaloncini, dovetti resistere all'impulso di saltargli addosso e mordergli quel sedere piccolo e sodo.

Distolsi lo sguardo giusto in tempo per non essere beccato e cominciai a spogliarmi anch'io.

"Ti dispiace se io dormo in boxer? Di solito la notte ho caldo e non sopporto i vestiti" chiesi guardandolo, cercando una sua reazione.

"Nono, nessun problema" mormorò seguendo ogni mio movimento. Decisi di provocarlo un po', così iniziai a sbottonarmi lentamente la camicia, lasciando intravedere i miei addominali. Feci finta di non notare il suo sguardo su di me e alla fine mi spogliai definitivamente.

Lo vidi deglutire e mordersi il labbro inferiore e senza farmi notare sorrisi compiaciuto. Alla fine ci avevo visto giusto, quel ragazzo era probabilmente gay o bisex.

Decisi di smettere di pensarci per evitare di fare pensieri poco appropriati su un ragazzo conosciuto da poco, ma, per mia sfortuna, veramente bello e con un fisico pazzesco. Non ero e non volevo sembrare un maniaco, e se magari, in futuro, potesse esserci la possibilità di qualcosa fra noi, non sarebbe stato il caso traumatizzarlo già dal primo giorno.

Una volta a letto mi stesi su un fianco e Noah fece lo stesso, ci guardammo qualche secondo per poi scoppiare a ridere entrambi per quella situazione imbarazzante e allo stesso tempo eccitante.

"Mi dispiace esserti finito addosso questo pomeriggio, quegli idioti di Harry e Sam mi hanno spinto come ben hai già intuito. Se ne sono approfittati del fatto che ero distratto e che non li conoscessi molto bene, ho seguito il tuo consiglio e li ho scaricati lì, non mi erano veramente simpatici" mormorò il biondo, guardandomi con uno sguardo leggermente assonnato.

"Hai fatto bene, ti avrebbero portato solo guai. Se avrai bisogno di qualcuno, puoi contare su di me, non farti problemi" mormorai per poi sorridere dolcemente quando lo vidi sbadigliare.

"Grazie" mi sorride "Comunque...non per essere sfacciato o altro...mi potresti semplicemente abbracciare ? Almeno finché non prendo sonno, per favore?" mormorò il biondo imbarazzato.

"Non c'è nessun problema, di solito abbraccio il cuscino" mormorai avvicinandomi lentamente a lui. Mi sorride per poi darmi le spalle e appoggiare la sua schiena sul mio petto, non esitai a cingergli la vita con le braccia. Era una sensazione fantastica.

Ci addormentammo così, uno nelle braccia dell'altro. Forse era un pensiero un po' azzardato ma nella mia mente tutto era al suo posto, andava bene così. Non mi pentii per niente neanche quando lo strinsi più vicino a me, prima di cadere definitivamente nelle braccia di Morfeo.


VECCHIO ANGOLO AUTRICE:

Come ogni volta mi scuso se c'è qualche errore di battitura, volevo anche scusarmi per il ritardo. Mi è morto il telefono e quindi ho dovuto scrivere di nuovo tutto sul computer.Spero che il capitolo vi piaccia e di non avervi annoiato.

Sciaoo :)


NUOVO ANGOLO AUTRICE:

Spero che il capitolo possa piacervi, e sarei felice di rispondere ai vostri dubbi qualora ne aveste.

Spero anche di aggiornare presto il terzo capitolo. Le vecchie note valgono anche per il nuovo capitolo ahahah

Buona lettura :3

Catturato Dai Suoi OcchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora