Capitolo 4

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In macchina, coi capelli e i vestiti fradici e un asciugamano colorato sulle spalle, mi rendo conto che oggi non ho nemmeno cenato, ne tanto meno ho avvertito i miei che non sarei tornata per cena. Non potrò biasimarli se mi diranno su: sono fuori da ore con quattro ragazzi che conosco appena, in una città per me del tutto nuova e, per quanto ne sanno loro, potrebbe anche essermi successo qualcosa. E non voglio immaginare le loro facce quando mi vedranno rientrare in casa in queste condizioni. Ma ne è valsa la pena. Scendo dall'auto salutando i quattro con un semplice "grazie per oggi, a domani" e mi incammino lungo il viale di ghiaia verso la porta d'entrata. Suono timidamente il campanello, battendo un po' i denti: c'è un vento leggero che, a contatto coi vestiti umidi, mi fa rabbrividire. La porta si apre, e mia madre mi guarda, inizialmente sorpresa, poi preoccupata, e poi mi sorride:

"Sembri davvero felice" mi dice facendomi entrare e stringendomi in un abbraccio "e se ti sei divertita e stai bene, sono contenta. Anche se sono le undici e ti aspettavamo alle otto, anche se ci hai fatti preoccupare" continua allontanandosi un po' e guardandomi sorridente "la prossima volta, però, avvisaci" conclude chiudendo la porta.

Salgo le scale e sento mio padre ridere, probabilmente mia madre gli ha raccontato in che stato ero quando mi ha fatta entrare. Asciugo i capelli e mi metto in pigiama, e dopo essermi assicurata che per domani non ci sono compiti visto che l'anno scolastico è iniziato oggi, chiamo Eleonore. Risponde dopo pochissimi squilli, attivando la videochiamata:

"Elise!" esclama vedendomi attraverso lo schermo "devi assolutamente raccontarmi del tuo primo vero giorno in Australia. Nei minimi dettagli" mi sorride, mimando un'espressione molto attenta, facendomi ridere.

"Sono arrivata tardi a scuola. IL PRIMO GIORNO!" esclamo, facendo il labbruccio.

"Oddio non posso crederci" scoppia a ridere lei, facendo si che io mi fingessi arrabbiata, cosa che la fa ridere ancora più forte "ma tu non eri Miss ArrivoPuntualeDappertutto?" continua con la voce resa acuta dal troppo ridere "è tipico tuo fare 'ste figure".

"In compenso ho conosciuto quattro ragazzi. Ho passato praticamente tutto il giorno con loro, è stato fantastico" mi interrompo vedendola sorridere maliziosamente, e mi affretto ad aggiungere "non pensare male! Siamo stati all'acquario e in spiaggia, okay? Niente idee strane" lei scoppia a ridere di nuovo, e non posso fare a meno che dirle "mi manca vederti ridere...". Eleonore sorride tristemente, sussurando un "mi manchi anche tu, Elise".

Poco dopo mi dice di dover andare a scuola per un impegno pomeridiano, e solo allora mi ricordo della differenza di ore e che è quasi mezzanotte a Sidney. Prendo l'iPod dal comodino e ascolto qualche brano rilassante, senza neanche rendermi conto degli occhi che si chiudono man mano.

Vengo svegliata dal fastidiosissimo suono della sveglia, ancora con gli auricolari addosso. Mi preparo controvoglia per la scuola, e quando mi accorgo che si è fatto tardi esco di casa senza neanche aver fatto colazione. I miei genitori devono fare diverse ore di treno per andare a lavoro, quindi chiudo la porta a chiave senza salutare nessuno.
Fuori da scuola riconosco un ragazzo alto dai capelli rossi assieme al suo amico moro. Li raggiungo dopo aver controllato il telefono ed essermi assicurata di essere in orario. Assieme a loro c'è una ragazza con le punte colorate di blu, che tiene Michael per mano.
"Ciao Elise!" mi sorride Calum facendo con un cenno della mano.
"Ciao ragazzi" appoggio lo zaino a terra, accorgendomi che Michael è arrossito.
"Elise lei è Sophie, la mia ragazza" dice il rosso con un sorriso.
"Piacere di conoscerti" le porgo la mano, che lei stringe amichevole. Sembra una persona molto solare, tanto che mi risponde "piacere mio" abbozzando un sorriso.
"Mike, quando arrivano Luke e Ash?" chiede Calum al suo amico.
"Dovrebbero essere qui tra poco" risponde lui scrollando le spalle e chiedendo alla sua ragazza di aiutarlo a ripassare l'argomento su cui sarà interrogato oggi. Mi fa piacere il fatto che tra di loro ci sia anche un'altra ragazza, visto che da quando sono qui non ne ho conosciuta nessuna. Ne ho viste passare nei corridoi, compreso un gruppetto che andava dietro ad una tizia che si atteggiava come se fosse importante quanto la regina Elisabetta. Mi sono appuntata mentalmente di evitarle per i prossimi tre anni in questa scuola. Evitarle assolutamente. Poco dopo anche gli altri due ragazzi ci raggiungono, sedendosi su un muretto appena dopo averci salutati. Ashton e Luke sembrano quasi fratelli, hanno qualcosa nel modo di sorridere che li accomuna. Quando mancano pochi minuti all'inizio delle lezioni entriamo nella scuola, e scopro che Sophie ha diciassette anni, come me, e che abbiamo qualche corso in comune, tra cui la terza ora oggi. La saluto prima di entrare a lezione di pianoforte. Penso non ci sia modo migliore per iniziare una giornata. Siccome siamo quasi venti a frequentare questa lezione, non possono farci suonare tutti, ragion per cui è più che altro teoria. L'insegnante della seconda ora manca oggi, quindi vado a mettere le mie cose nell'armadietto e vado nella sala prove con i miei spartiti. Visto che gli studenti di tutta la scuola, oltre a quelli che seguono quel corso, sono in classe, l'aula è vuota. Ci sono arrivata seguendo le mappe nei corridoi, e non sapevo cosa aspettarmi. Resto stupita dallo splendido pianoforte a coda in un angolo della stanza, tanto che non esito ad aprirlo e cominciare a suonare. Ho un brano parecchio complicato da suonare alla perfezione entro due settimane, quindi ogni momento libero è utile. Comincio a suonare Chopin e ad annotarmi le battute in cui ho più difficolta, come faccio da anni.
"Suoni davvero bene" sento dire alle mie spalle.
Mi interrompo di colpo cercando di trattenere un sorriso, sapendo già chi ha parlato.

Nota:
Scusate ancora per il ritardo con cui ho pubblicato il capitolo, ma stanno per arrivare gli esami e a scuola ci massacrano.
Ho concluso il capitolo in modo sadico, lo so, ma se riesco il quinto capitolo lo carico già sta sera (altrimenti domani) perché mi rendo conto che l'attesa è straziante quando si legge una ff :)
Ps. Siamo quasi a 100 letture, sono felicissima aw, grazie

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 22, 2016 ⏰

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