Seconda Parte

321 18 3
                                    

Era ormai da una decina di minuti che aspettavo la persona che aveva il mio cellulare.

Vidi la faccia di Gracia cambiare.

Dall'annoiata alla sorpresa.

"Gracia, che hai visto?"chiesi sbuffando.

"G-girati"balbettó.

Mi girai e rimasi impietrita.

"Tu sei la proprietaria del cellulare?"chiese James.

Lo guardo e mi escono solo lacrime perché i miei occhi non capiscono com'è possibile tutta quella bellezza in un unico corpo, in un unico sguardo.

"S-si"dissi tremando.

"Eccolo, non piangere che sei bellissima.
Vedo che siete nostre fan"disse porgendomi il cellulare per poi accarezzarmi la schiena.

"Posso avere un tuo autografo?"chiese Gracia.

"Certo"disse firmando la maglia di Ronaldo.

"Ah, ma tu sei la ragazza che chiamava Cristiano"continuó.

"Shi! Puoi dargli questa?"disse porgendo a lui la lettera.

"James, ecco..ho anche io una lettera per te"dissi dandogli la mia, imbarazzata.

"Contaci che la leggeró"disse abbracciandomi.

La prima regola che mi sono imposta fin da piccola è sempre stata non dipendere da niente e nessuno.

Poi é arrivato lui, che ha completamente stravolto e annientato ogni mio principio.

Con mia sfortuna, si dovette staccare ma sono felice perché ho raggiunto il mio obbiettivo.

"Spero di vedervi ancora"disse prima di rientrare nel Bernabeu.

[...]

"Si, zia. Abbiamo incontrato James perché aveva il mio cellulare, per sbaglio"dissi al telefono con mia zia.

"Sono felice per voi! Ci tenevate molto e finalmente ci siete riuscite.
Comunque, a che ora tornerete?"chiese.

"Siamo in macchina, manca poco.
Adesso vado, ti raccontiamo tutto quando saremo arrivate"dissi chiudendo,poi, la chiamata.

Tutto il pomeriggio a fare shopping é stato davvero straziante, soprattutto con Gracia che ha voluto perlustrare tutti i negozi.

Non era la prima volta che succedeva, anzi era una delle tante volte.

Gracia aveva in mano molti sacchetti di ogni marca possibile (soprattutto di calcio), mentre io ne avevo un paio.

Avevo comprato una collana con un ciondolo dall'iniziale J.

Eravamo già da un ora in macchina e avevo davvero sonno, ma so già che non mi addormenteró molto facilmente e potrete ben immaginare il perché.

Spero che James legga la lettera che gli ho scritto e magari rispondermi.

In quella lettera c'era scritto:

«Caro James,
non so bene come iniziare. Gli inizi sono sempre stati complicati per me, forse perché in un certo senso ci vuole del coraggio per iniziare qualcosa. In realtà io di coraggio ne ho, o almeno credo, è la paura di non farcela che mi frena. Per fare un passo, dicono, bisogna perdere l'equilibrio almeno per un attimo, ed io temo di cadere.
Ora che ci penso, non dovrei mai scrivere lettere a qualcuno, lettere scritte a mano intendo, anche se sono estremamente belle ed emozionanti, ma con la grafia che mi ritrovo, così disordinata e contorta, rischierei di far impazzire i destinatari e dubito riescano a leggere tutto, fino alla fine, quel che ho da dire, anche a causa del mio divagare da un discorso all'altro.
Ma spero tu abbia abbastanza pazienza da leggere tutto, perché in fondo ci vuole pazienza anche con me, per capirmi, per starmi accanto, per rubarmi qualche parola...e direi che tu sei stato proprio bravo, il migliore quasi.
Vorrei solo dirti che per me sei un po' come il suono della pioggia, il mio libro preferito o la canzone che continuo a far ripartire. Sei come la neve che cade il giorno di natale, sei pioggia nel deserto. Sei come il mare, interminabile, meraviglioso e misterioso. Sei come le onde che si infrangono sugli scogli, sei le goccioline salate sul viso.
Hai quel sorriso che manda a puttane il mio battito cardiaco nonostante la distanza ma nemmeno lei sarà in grado di separarci. E i tuoi occhi? Sono il più bel panorama che voglio vedere per tutta la vita. Il tuo sorriso? Quando lo vedo mi si illuminano gli occhi, è così contagioso che faceva sorridere anche me quando di sorridere non avevo per niente voglia.
Amo vederti felice ma odio non essere io la tua felicitá.
Forse leggerai questa lettera o forse no, ma sappi che sei la mia forza

Dalla tua
BEATRIZ💘"

É la prima lettera che ho scritto, per lui.
L'ho conservata sperando che arrivasse questo giorno.

L'ho visto per pochi minuti ma ero la ragazza più felice del mondo.

Almeno nei sogni lo rivedo sempre.

Si tú no te enamoras ||James RodriguezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora