Capitolo 5

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Mark's pov:

Mi svegliai, era il 3° giorno della nostra visita. Tra 2 giorni saremo partiti e io e Mery saremo potuti stare soli. Dio, non vedo l'ora di farla urlare di piacere sotto di me... Mark!!! Cazzo dici??? Farla urlare magari no! E se poi le faccio male? Ecco qual era il mio terrore: farle male, farle del male. Non voglio farla soffrire. Aiuto...

Mery's pov:

Io: mark! Non sei ancora uscito dalla doccia? Scusaaaaa!!!!!!

Urlai dopo aver visto Mark che si toglieva l'agliugamano dalla vita.

Mark: lo hai già visto. Vieni qui.

Mi disse. Io ci andai e lui mi cinse a se, mi spogliò e si mise su di me sul letto.

Io: mark... Io... Io dovrei...
Mark: cosa?
Io: io... Dovrei... U-uscire...

Restò un po' deluso dalla questione, ma non ci fece tanto caso.

Mark: va bene.

Disse e mi vestì. Uscii , da sola, ma incontrai un ragazzo sulla ventina con occhiali venire verso di me e sbattermi al muro.

Io: lasciamiiii!
Xx: oh, no piccola.

Cercai di divincolarmi ma invano.

Io: Stefano???
Step: si, sono io.
Io: che cosa...
Step: sono felice che tu e il tuo ragazzo vi amiate così tanto da provare immenso piacere. Lo si capisce dai vostri gemiti, avvolte strozzati.

Ero rimasta di stucco.

Io: che?
Step: stavo davanti alla finestra, ci sono le tende quindi non vi siete accorti di nulla.

E rise a bocca chiusa.

Io: perchè mi hai bloccata?
Step: perchè sei bellissima...

E mi baciò il collo facendomi un succhiotto.

Step: ora sarai mia...
Io: già mi ha fatto un succhiotto se non te ne sei accorto!

Dissi scoprendo il collo facendo vedere il succhiotto sotto a quello che mi ha fatto lui.

Step: non l'ho visto...
Io: VAFFANCULO!!!
Step: davvero! Ma un giorno, non troppo lontano, ti farà soffrire.

Me ne andai con quelle parole nella testa. Sinceramente non so nemmeno perché volessi uscire. Ah! Il parco... Eravamo li io e Stefano. Tornai all'albergo e fuori della camera mia e di Mark, trovai una ragazza che si era appena girata per andarsene.

Io: che ci facevi con la faccia davanti alla mia porta?
Xx: il tuo compagno di stanza mi ha cacciato.
Io: che?
Xx: già, e vabbè! Quando se la sente digli stanza 54 ok?

E se ne andò.

Io: cosa...?

Aprii di scatto la porta e lo vedo con solo i boxer intento a infilarsi i pantaloni. ‹non... No.....›.

Io: che cazzo fai???
Mark: mi sto vestendo.

Disse come se non fosse successo niente.

Mark: ma che ci fai qui così presto?
Io: ho incontrato uno di nome Stefano che mi ha detto che un giorno, non troppo lontano, mi avresti ferita... E mi pare che quel giorno sia proprio oggi... Me ne vado.
Mark: dove?
Io: non ti deve importare.

Mi giro e esco, ma alla soglia della porta lo riguardo.

Io: ah. Stanza 54...

Mi girai , sospirai e me ne andai.

Inizio telefonata:

Io: hey... Dove abiti?
Xx: davanti al tuo albergo.
Io: aspettami.
Xx: ti aspetterò anche tutti i giorni della mia vita, piccola.
Io: grazie Stefano...
~mi misi a piangere~
Step: no. Non piangere. Che succede?
Io: ti spiego lì...

♥So... What?---Stefano Lepri♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora