1 "Si inizia male"

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"Spicciati, Mark mi aspetta!!" Era Holly, la mia migliore amica. Personalmente non sopportavo il suo fidanzato Mark. Certo, era alto, palestrato, con gli occhi color cioccolato e soffici capelli marroni. Insomma, il tipico ragazzo della squadra di football, ma era anche supermontato e narcisista. Inoltre era famoso per essere andato a letto con metà delle ragazze alla heart school.
Anche io avevo un fidanzato, anche se ora non vi so dire se più per comodità o per amore... si chiamava Jason. Biondo, occhi azzurri e bava alla bocca ogni volta che passava davanti ad ogni ragazza. Tranne che davanti a me. Quando mi incontrava avevo la sensazione che gli fossi di intralcio, che non voleva gli facessi fare brutta figura.
"Ehi, Jo, ci sei?" Stavo di nuovo sognando ad occhi aperti.
"Si, si, scusa. Dov'è Mark?"
"Ti ho detto che è arrivato suo papà a prenderlo, dato che piove." Guardai in alto e mi entrò una goccia nell'occhio. È vero, pioveva. Ero sotto la pioggia da cinque minuti e non me n'ero accorta. La giornata non era una delle migliori.
"Vieni in macchina con me o preferisci bagnarti ancora un po?" A differenza di me, holly aveva la patente. Io ero troppo impegnata con le lezioni di pattinaggio per pensarci.
"Certo" alzai gli occhi al cielo e salii in macchina. Era una giornata particolarmente piovosa per essere ad aprile, ma la sera stessa ci sarebbe stata l'ultima partita del campionato di football, al quale partecipava la mia scuola, e una semplice pioggia non avrebbe rovinato la giornata. ecco, appunto. "Stasera sono sicura che vinceremo. Matt è bravissimo. Gli avversari non hanno chance. Soprattutto perché tu verrai. Vero?!" Non ho mai dato l'occasione a Holly di farmi conoscere Matt e la squadra, perché odiavo il football. Era uno sport inutile. E comunque, anche se il capitano era molto bravo, non avevamo mai vinto una partita. Lei non si sorprese che le risposi con un secco "NO". Arrivate a casa -lei abitava di fronte a casa mia- ci salutammo e io passai dal giardino di casa per arrivare in cucina attraverso porta-finestra che i miei lasciavano sempre aperta. Ne approfittai per farmi un toast con il prosciutto.
"Allora, com'è andata la giornata?"Mia madre mi fece sobbalzare.
"come sempre" risposi velocemente. Mia madre a volte era severa e proprio non la sopportavo, ma sapeva anche essere dolce con me. Pretendeva di sapere tutto, ma di certo non mi confidano con lei se mi lasciava il ragazzo o cose del genere. Ne parlavo sempre con Holly. Lei mi conosceva come nessuno avrebbe mai potuto fare. Certo, qualche volta litigavamo, ma poi finiva lì. Lei era speciale per me. Mi sapeva ascoltare ed era molto simlatica, anche se non aveva una graande attrazione per la moda e i vestiti. Era una brava ragazza, almeno cosí pensavo, ed era sempre pronta a fare nuove amicizie. Era soprattutto questo che ammiravo in lei. E poi rimaneva il fatto che era bionda e con gli occhi azzurri, quindi un delizioso bocconcino per ogni ragazzo pervertito che la vedeva da sola in strada. Anche se con il suo caratterino abbastanza sfacciato di sicuro ci avrebbe bensato due volte prima di andare fino in fondo.

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