capitolo 3

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Lui è un ragazzo alto,biondo con gli occhi azzurri e delle braccia possenti.
Il suo nome era Aldo . Lui era il sogno di ogni ragazza. Quando mi risvegliai dal mio sogno lui mi prese la mano e mi fece sedere accanto a se .
Sembrava di volare .
Passate le prime ore di lezione suonò la campanella della ricreazione Aldo mi disse :«vieni ti porto a visitare la scuola » e io annuì immediatamente senza nemmeno pensarci .
Dopo il magnifico e lungo tour della scuola ritornammo in classe .
Prima che la ricreazione finisse lui mi chiese qualcosa su di me .
Non sapevo cosa dire ma poi mi buttai e comincia a parlare senza sosta finché non suonò la fine della ricreazione .
Trascorsi le ultime ore di scuola fissando il mio principe azzurro.
Tornai a casa verso le 13:29 e indovinate chi trovai seduta sul mio letto a spiare le mie cose ... quella antipatica della mia matrigna Marline, incominciai a non sopportarla più .È riuscita a farmi incazzare anche in un giorno così speciale per me .
Lei con tono da vera e propria snob mi disse:«Ciao cara ! Stavo solo riordinando la tua stanza, non ti dispiace vero??!!»
« Non mi dispiacerebbe se tu mettessi veramente le mie cose a posto invece di spiare nella mia stanza...»
«Questa non è la tua stanza , questa è la mia stanza e io ti ci faccio rimanere solo per tuo padre e niente altro, altrimenti ti avrei già buttato fuori e ora stai zitta »
Quanto la odiai , vorrei che venisse investita da un camion , ma questo non è ancora successo .

L 'amore Gioca Brutti scherziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora