1. Una giornata di panico

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''Angy? Angy aspetta dove corri?! Aspettami! Non puoi correre così! Lo sai che il mio corpo non è fatto per correre, calmati!!!''

''Come faccio a calmarmi?! Quella troia si è appena portata a letto Josh!"

"E ti sembra una cosa logica da fare questa?! Correre per tutta la scuola?! Vuoi ragionare un secondo insieme a me?"

Continuava a correre per tutta la scuola, su e giù per le scale, avanti e indietro per i corridoi, entrava e usciva dalla cappella del collegio, tirava calci a qualsiasi cosa le capitava a tiro.

''Mi ascolti?! Tu e Josh non state insieme, non è giusto che Carlotta se lo sia portato a letto, è vero, ma tra voi non c'è ancora nulla! E poi lo sai che lui è un cretino, è il solito 'fimminaru'. "

Non capisco se ho detto la cosa giusta o sbagliata, sta di fatto che qualcosa dentro di lei si è ricomposto.

"Fimminaru..."

"Sì... sai è dialetto... quel tipo di ragazzo che... ci prova con tutte.... quel tipo di..." e senza nemmeno farmi finire la frase.. "Lo so che cosa è! Ma.. è così dolce..."

"Angy con te non è come con tutte, capisci questo.. ma non puoi mettere a freno la sua natura.. adesso almeno."

"Lo so.. scusami"
"Perché mi chiedi scusa? Non è successo nulla. Lui è semplicemente maschio. Lascialo stare per un pó, fagli capire che sei arrabbiata. Lui lo sa che provate entrambi qualcosa, lui questo qualcosa non lo conosce e, come tutti i maschi, ha paura dell'ignoto. Quel qualcosa non è 'voglia di portarti a letto'. Dagli tempo"

"Grazie... se non ci fossi tu... io..." le lacrime le rigarono il viso e finimmo entrambe in un abbraccio forte e caldo che calmò sia lei nervosa per Josh, che me incasinata per tutto il resto. Ci calmò finché non ci ricordammo di dover studiare per il compito di matematica!

"Piccola adesso asciuga il viso.. mi sono ricordata una cosa.. dobbiamo preparare i pizzini per il compito di matematica!"
Il suo sguardo arriva al mio dal basso, nonostante sia molto più alta di me, e leggo un piccolo sorriso.
I pizzini sono i soliti pezzettini di carta, con svariate formule di matematica, giusto per non prendere 1 adesso all'inizio dell'anno per poi dover rompermi il culo. Prendere 1 adesso implicherebbe una rimandatura dato che le suore nin sono mai contente, cosa che mi tratterebbe qui in collegio anche i 3 mesi estivi.

Pronti i minuscoli pezzetti di carta, cominciamo a copiare formule e relazioni goniometriche. In questi momenti mi chiedo che cazzo ci faccio allo scientifico, poi ci rifletto, e mi chiedo che cazzo ci faccio chiusa in uno scientifico di suore, ci rifletto ancora, mi chiedo che cazzo ci faccio in collegio di suore, col liceo scientifico europeo.

Sono le 17.30 e nessuno degli esercizi lasciati dal Prof. riescono... il panico ci assale e la paura di sbagliare diventa in noi qualcosa di troppo grande da saper gestire, Angy continua a pensare a Josh.. si vede.. gira e rigira la matita tra il pollice e l'indice. Che merda eh...

"Ma se Josh mi stesse solo prendendo per il culo?"

"Prendo quel bel forchettone che usa suor Maria per infilzare il polpettone, e a Josh gli infilzo il culone"

Scoppiamo entrambe in una risata potente. Subito dopo riusciamo a concentrarci, senza risultati.

Alle 22.46 ancora non abbiamo neppure cenato... vado in cucina con passo furtivo e apro il frigo.. prendo un pò di lasagne e torno in camera di corsa.
Passo dalla scala che porta alle camere dei ragazzi, rallento il passo perché sento delle voci, mi avvicino.. È Josh! Che parla con Carlotta! È una discussione abbastanza animata.. decido di correre in camera a portare le lasagne ad Angy e tornare subito li per scoprire di più, ma appena mi giro per tornare in camera sento dei passi che conosco fin troppo bene... IL BOSS! Guardo l'orologio e... cazzo è l'ora delle ispezioni! Corro più veloce che posso e prima che la preside, una suora che tutti chiamiamo BOSS, passi dalla mia camera e apra la porta. Se mi incoccia fuori adesso sono finita!
La sento sempre più vicina a me, ma che ha ai piedi?! I razzi?!
Fortunatamente ha sentito Carlotta urlare e si è fermata di là... apro la porta e vedo Angy con un sorrisone: "Mi è riuscita la matematica! Non tutta però è pur sempre qualcosa!"
"Sisi perfetto ora ci organizziamo adesso muoviti posiamo tutto che c'è il Boss che gira.. appena passa riprendiamo, ti devo raccontare delle cose.."
Angy rimane basita da questa mia affermazione ma obbedisce e velocemente nasconde tutto sotto il letto... aspettiamo il boss che tarda un pó ad arrivare e noi crolliamo in un sonno profondo.....

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