GIÙ AL LAGO

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CAPITOLO 1

Era ormai da molto tempo che Harry passava le sue giornate seduto sulla piccola barca a motore che aveva comprato poco dopo essere andato in pensione. A guardarlo da fuori, e sentendo le voci di paese, si poteva credere che la pesca fosse solo una copertura per evitare la moglie. Ma Margaret, donna comune e moglie devota, non aveva nulla a che fare con l'ossessione di Harry. La verità è che Harry si era intestardito, voleva a tutti costi prendere quello stramaledetto pesce blu. Ogni volta che calava la lenza iniziavano le sue lunghe riflessioni. Un' intera stagione era volata via, e mentre Harry continuava le sue riflessioni, il lago rifletteva l'immagine di un uomo sempre più vecchio.

 Quel giorno, Harry vide qualcosa muoversi velocemente sul fondo del lago, "è lui" pensò, e i battiti del suo cuore accelerarono all'improvviso. Poi un pensiero gli attraversò la mente. "Cosa accadrebbe se prendessi quel pesce? L'euforia piano piano si trasformerebbe in appagamento e l'appagamento non durerebbe più di tre giorni". Questo pensiero lo fece esitare quel tanto che bastava per dare il tempo al pesce di dileguarsi. Harry accese il motore e diresse la barca a riva, versava in uno strano stato di incertezza. Quando arrivò a casa, Margaret gli chiese come era andata giù al lago, Harry bofonchiò qualcosa di incomprensibile e consumò la sua cena con lo sguardo perso nel vuoto. Margaret era preoccupata per suo marito, ma lo amava così tanto da non voler fargli pesare le sue preoccupazioni. Il pensiero che Harry fece al lago, scavò nella sua mente durante la notte, facendolo risvegliare con una nuova verità con cui fare i conti.

<<Harry, tesoro?>>
La voce di Margaret giunse dolce come una carezza. Harry aprì lentamente gli occhi, non disse una parola ma accettò volentieri la tazza di caffè. Iniziò a sorseggiarlo, prendendo coscienza a poco a poco, Margaret sembrava pimpante.
<<Su, muoviti con quel caffè.>>
Harry osservò sua moglie, aveva notato solo adesso che Margaret era truccata e indossava un vestito diverso dalla scialba mise da casa.
<<Devi andare da qualche parte?>> Gli chiese, mandando giù l'ultimo sorso.
<<Non "devo", ma dobbiamo. C'è il mercatino oggi.>>
Harry fece un gesto con la mano come per scacciare quelle parole.
<<Non dire assurdità, sai che odio il mercartino.>>
L'aria si fece tesa, e sarebbe scoppiato un bel litigio se proprio in quel momento qualcuno non avesse bussato alla porta.

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