Capitolo 36 - L'incappucciato

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Mia zia mi guarda con tono sospetto.Non abbiamo parlato granché da quando ho messo piede in casa:lei non mi vuole parlare di mio padre ed io in cambio non le dico di ciò che è successo.Stasera è la vigilia di Natale e sediamo a tavola per mangiare.Il silenzio fa da padrone sulle nostre parole e sui nostri pensieri,si sente solo il rumore delle posate che sbattono sui vari piatti con il cibo.
-Tacchino?Chiede in tono serio
-No.
-Acqua?!
-Si.E con un colpo di bacchetta prende l'acqua e me la versa nel bicchiere.
Alla fine della cena,prendo il telefono e mi chiudo in camera, mi metto le cuffie e ascolto la musica mentre faccio dei compiti di Pozioni.Le mie mani si stanno pian pianino illuminando e presto anche il resto di me.Ora la piccola,debole luce della lampada,è niente in confronto a me.Ad un certo punto la testa mi prende a pulsare ed il cuore a battere forte.Tolgo la cuffie,vado ad aprire la finestra e vedo lo stesso coniglio che avevo visto a scuola e al Ministero.Ma perché continuo a trovarmelo vicino?E perché mi fissa sempre?Con la nausea decido di scoprirlo ed esco.La via di casa mia è leggermente illuminata ed io,per non spiccare,penso a qualcosa di brutto e doloroso.Ora non sono più una lampadina e mi incammino verso la direzione del animale.
La strada è illuminata solo da un lampione a cui la lampadina sembra brucciata, visto che la luce viene e va.Ho perso il coniglio di vista,ma dietro l'angolo sento qualcuno.Dall'ombra,una sagoma di una persona con un bastone si sta avvicinando a dove sto io.In poco tempo mi raggiunge ed io indietreggio.Un tizio con un mantello, mi fissa da sotto il capuccio,infine se lo toglie ed io lo riconosco:è mio padre,colui che avevo visto al Ministero su quel poster e sul libro a Hogwarts.Sgrano gli occhi e lui sorride.
-Ciao Daiana...Non sai..da quanto tempo aspettavo questo momento!
-Cosa..!?
-Haha!!Io ti voglio bene,e anche tua sorella ma...devo fare ciò che è meglio quindi tesoro,non rendermi le cose difficili.Stai ferma a non proverai dolore...Aggiunge mentre tira fuori una bacchetta e me la punta adosso.Io mi paralizzo di nuovo come al Ministero e continuo a fissarlo.
-Addio!...AVADA...Kedav..
-STUPEFICIUM!!Sento urlare vicino a me.Mia zia è arrivata in mio aiuto e alla sua comparsa mio padre è sparito.Io cado a terra,e mi rendo conto che voleva uccidermi.Mio padre voleva uccidermi.Ora zia Narcissa mi prende per le spalle e mi riporta a casa con la bacchetta tesa verso il buio.Le lacrime iniziano a scendermi lungo la faccia e rietrata a casa mi butto sul divano tenendo a me un cuscino,ancora in stato di shock.
-Daiana!DOV'ERA LA TUA BACCHETTA? Perché esci di casa senza dirmi nulla!? Cosa sta succedendo!Ti pare che...che ti vai a far uccidere?!DOV'È LA COLANINA CHE TI AVEVO REGALATO,DAIANA DAMMI DELLE RISPOSTE!
-TU DEVI DARMI DELLE RISPOSTE!Urlo.-Basta!!Basta...Ora voglio saperlo.
-Tu..Va bene.Poi si allontana e quando ritorna mi porge una lettera.Mi fa segno di aprirla ed io eseguo.La lettera dice:

Cara bambina mia,
Quando leggerai questa lettera ormai sarai grande,mancherà soltanto un giorno a Natale,ed io non potrò essere lí con te.Ti prego ,prima di leggere tutta questa lettera di non prendertela con tua zia o con tua madre,e di non piangere.Se sono sparito non è stato perché non mi è mai fregato nulla di tua madre o di voi,ma quando l'avrai letta,io sarò in un posto bellissimo,un posto dove un giorno ci incontreremo.Io ci sono sempre stato per te,anche se mi sono perso tutti i compleanni ,i primi giorni di scuola...Ho fatto scelte sbagliate,e ho messo dentro anche tua sorella.Spero che mi potrai perdonare un girno,dopo aver fatto tante cavolate.Con amore.
Papà.

Io guardo mia zia e le dico:
-Spiega! Tutto!
-Tuo padre...in questi 14 anni è cambiato molto.Dopo la morte di Voldemort,voleva prendere il suo posto,ma aveva bisogno di potere.Quello che hai tu,e la tua bacchetta.Se un mago uccide un'altro mago...il vincitore si prende possesso della bacchetta.Aggiunge un pò triste.
-E mia..sorella?
-Kristal.Ha 11 anni in più di te.E...lavora con tuo padre.
-Perché?Chi ha ucciso mia madre?!
-Quello non lo so...Ero già via quando..beh.Risponde sedendosi sulla sua poltrona preferita davanti al camino.
-Ciò che non capisco è perché è riuscito a scappare da Azkaban e perché si è potuto avvicinare a te.La colanina di...dov'è?Esclama mentre mi guarda il collo.
Io porto la mano alla gola e poi ricordo :è nella stanza della biblioteca proibita,sotto qualche mobile.
-Perché è così importante?
-Lí...c'è la protezione di tua madre e.. mia.Senza quella sei vulnerabile alla magia di tuo padre.Mi dice.
-Zia...Io..ho dei poteri extra.Rispondo con la testa in basso.
Lei si alza e mi accarezza la guancia,asciugandomi l'ultima lacrima.
-Orietur in tenebris lux tua.Sorride lei.-Lo so,anche mia madre aveva lo stesso potere.A scuola non so come andrà ma la McGranitt mi ha promesso massima serietà,quindi tranquilla.Mi bacia sulla fronte a va a letto.Io resto lí,a fissare il fuoco che balla dentro al camino.A guardare le calze appese su di esso con i nomi mio e di Zia.Ma se..se Voldemort non fosse mai esistito?Magari alle nostre due calze si sarebbero aggiunte altre 3.

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