Capitolo 25 - La casa di Giada

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Giada mi ha mandato la risposta e tra 4 giorni ha detto che mi verrano a prendere.Non so ancora come faranno ad arrivare,però starò a vedere.
La settimana scorsa io e Zia Narcissa siamo andate a prendere il materiale per la scuola,a Diagon Alley,ed è stata la seconda volta dopo un'anno che non ci andavo.Sono rimasta meravigliata come la prima volta.
Il clima sta leggermente cambiando qui a Londra e dalle calde giornate con il sole di luglio,le ultime settimane di agosto si stanno trasformando in aria fredda.Non si sente ancora aria di autunno,ma in fondo, ho sentito che è sempre così. A causa dell'umidità mi sono tagliata i capelli e mi sono fatta una leggera frangia.
-Zia,ma dici che quest'anno sarà più difficile?
-Non lo so,sono cambiate un sacco di cose da quando ho finito la scuola.Ma credo che i G.U.F.O ci siamo ancora.Risponde lei mentre apoggia la tazzina sel tè sul tavolo di fuori.
-Cosa sono?
-Esami!Quindi studia e preparati per gli esami perché decreteranno ciò che sarai da grande.Io la guardo un po' pensierosa e torno a sorseggiare il mio tè,ascoltando gli ucellini che cantano.
Questa mattina,Giada ha detto che verrà a prendermi con suo padre,ma non mi ha detto come.Verso l'ora concordata scendo in salotto con il baule e le valigie e mi siedo sul divano a gambe e braccia incrociate.Il tempo scorre,e ad un certo punto, dal cammino inizia a scendere della polvere,poi luci verdi,infine nasce una vera e propria fiamma,la quale sembra aver inghiotito 2 persone.Quest'ultime escono dal camino e capisco che sono Giada e suo padre.
-Daiana!!Corre ad abbracciarmi.Anche lei è cambiata,si è tagliata i capelli ed è diventata un pò più alta.
-Come mi sei mancata!Non immagini cosa devo dirti.Anzi !Oh..ti presento mio padre.
-Legus Prossetti,piacere.E lui mi tende la mano.Io gliela stringo,saluto mia zia e poi entriamo di nuovo nel camino,dentro le fiamme verdi.
Non sento caldo,nè freddo,solo una sensazione strana alla pancia.Dopo qualche minuto atteriamo in una stanza.Sembra proprio un ufficio.
-Questo è l'ufficio di mio zio.Prendiamo la sua macchina per andare a casa.Preparati sarà un lungo viaggio.Mi sorride lei.
In effetti era così,perché siamo arrivati a casa loro per cena.
La casa Prosetti si trova da qualche parte in una piccola pianura con degli alberi intorno.È una casa fatta di pietra,dalla forma molto strana ed irregolare.Quasi come un film di fantascienza.Io alla vista di quel'edifico rimango a bocca aperta.Entriamo in casa e veniamo accolti da una signora alta quanto me ,con occhi e capelli neri ,un po' pienotta,che ci saluta.
-Tu devi essere Daiana.Giada mi ha parlato molto di te...e anche Tyron.Piacere cara sono Lisa!Poi ci abbraccia tutti.
-Andate pure di sopra e fattevi comode,vi chiamo io, per quando sarà pronto.
Giada anuisce e mi fa strada sulle scale,anch'esse di pietra.Arriviamo davanti ad una porta decorata con stemmi e colori di Tassorosso,entriamo e iniziamo a parlare.
-Sono felice che tu sia qui,mio fratello,te lo dico subito,rimarrà chiuso in camera a studiare.Non voleva neanche sapere di te.Ci mettiamo entrambe a ridere.
-Cos'era quella cosa verde?Chiedo io.
-Polvere volante!Con qualche fermata siamo riusciti ad arrivare a casa in solo mezza giornata!Giada mi guarda e poi si alza di scatto,apre il casetto del comodio e dice:
-La prova che volevi.È la lettera di Lysander,dove c'è scritto tutto.

Amore mio,
[...]Ho un'altra novità.Lorcan si è fidanzato con una tipa.Sai che noi,per colpa del mestiere dei nostri genitori viaggiano molto,no?Ecco siamo in Australia e sembra preso molto da questa Dafne.Un bacio.
Lysander.

Non ci credo.È tutto vero.Lorcan è fidanzato con una ragazza di nome Dafne.La speranza di poter avere una relazione con il ragazzo che probabilmente mi piace è andata a farsi benedire.
-Ha detto quando tornano?
-Si,mi pare l'ultimo di agosto.
-Ma che mestiere fanno i suoi?Chiedo io
-Sono dei maghizoologi.Risponde Giada.
Dopo altre chiacchere e petegolezzi,sua madre ci chiama a tavola.Scendiamo entrambe con il sorriso sulle labbra,ma quando vedo Tyron la mia mente si offusca.Ci sediamo ed io ,maledettamente sono di fronte a lui.
-Allora....Daiana che metiere fanno i tuoi genitori?Chiede il padre,con un'aria un pò sbarazzina.
-I miei genitori..sono morti.
-LEGUS!Attrae l'attenzione sua moglie.
Lui si scusa e iniziano a cambiare discorso.Tyron è molto distratto e gioca con il purè che ha dentro il piatto.Solo due volte i nostri sguardi si sono incrociati,e lo stesso numero di volte mi ha guardato indifferente.Dopo la cena,noi ragazzi andiamo di sopra e lasciamo gli adulti alle loro facende.
-Tyron,potresti almeno salutare!Dice sua sorella.
-Ciao.Risponde lui malmostoso,mentre chiude la porta della sua stanza.
Noi entriamo nella nostra e chiedo a Giada perché è così.
-Da quando lo hai scaricato al ballo è più che "felice" di averti accanto.È un tipo molto "io sono Dio"e gli è difficile inghiottire la sconfitta che tu gli hai posto così.
-Ma ,sai..
-Gli piaci,ma non vuole ammetterlo.
Alla sua affermazione ci infiliamo a letto e ci addormentiamo piano piano, sulle note della musica che usciva dai suoi auricolari.
Fino ad adesso non mi sono illuminata e se Giada venisse a scoprirlo..beh ho paura che si spaventerebbe.Le uniche persone che lo sanno sono Debra e Lorcan.Non voglio perdere un'amicizia così vera,solo per colpa di ciò che sono.

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