28 Capitolo

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Il funerale comincia alle 8:30,sono le 7:00 tra un ora tutti in macchina dice con un velo di tristezza mio padre.

Annuisco semplicemente e vado a fare una doccia per svanire da questi pensieri.

Mi spoglio del pigiama nero ed entro nel box doccia.

Lascio scorrere l'acqua sul mio corpo nudo e un brivido colpisce la mia schiena.

Faccio una doccia veloce e subito dopo essere uscito avvolgo il mio corpo dall'accappatoio di Sofia..mi piace sentire ancora il suo odore impresso sul mio cuore (e sull'accappatoio).

Finisco di far tutto e mi dirigo nella stanza degli ospiti per vestirmi e finire di prepararmi.

Indosso una maglia nera, e degli skinny neri e non possono mancare le adidas superstar bianche e nere.

Controllo l'orologio, segna le 7:34 ho ancora mezz'ora prima di partire e sinceramente non so che fare, quindi decido di andare a fare due passi in giro.

Prendo la giacca e vado, esco di casa per passare questa mezz'ora.

Cammino a vuoto pensando a quanto sia breve la vita, e che essendo un dono di Dio, bisogna cogliere l'attimo.

In questo periodo ho avuto la tristezza addosso. La negatività si è fatta possesso di me.

Ma adesso devo essere forte e sorridere.

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Albe possiamo andare? Dice mamma aprendo lo sportello indicandomi di entrare.

Si certo. Esco da casa ed entro nell'auto

Poi si uniscono tutti i De Giglio e partiamo per andare in chiesa dove si celebrerà il funerale

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Pov Sofia

Mi sento un dolore alla pancia, delle fitte ed ho un bruttissimo presentimento.

Cammino a vuoto per la stanza e nel mentre massaggio la parte dolorante.

Il problema è che non ho sbattuto ho preso un pugno o qualcosa.

È un dolore interno, non so spiegarlo.

Bambolina io esco un minuto e torno.

Dice Michele mettendo il giubotto.

Va bene. Dico.

Poi si sente il rumore della porta.

Devo trovare un modo per uscire da qui.

Apro la porta della casa di Michele e per mia grande sorpresa non è chiusa nemmeno a chiave.

Allora entro e mi avvio direttamente all'uscita.

Spero che la porta si apra ed io possa finalmente uscire e scappare da qui.

Cammino piano piano canticchiando qualche canzone horror.

Arrivata li davanti fisso la porta per un paio di secondi poi abbasso la maniglia e..

Alberico&SofiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora