30 Capitolo

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Cosa ci facevi a casa mia? Mi guarda aspettando un risposta.

Tuo figlio..deglutisco.

Mio figlio..mio figlio cosa? Non capisce.

Tuo figlio mi ha rapita..è da una settimana che sono rinchiusa nella sua casa, nel garage precisamente.

Mi vengono gli occhi lucidi.

Dio mio ma ma come? Perché? Dice preoccupata.

Io non lo so..Michele mi ha detto che mi voleva usare per diventare famoso ma non so come e nemmeno perché voleva usare me..io non lo so. Dico portando la testa sulle mani e trattenendo le lacrime..

Annuisce semplicemente, probabilmente è rimasta senza parole, la capisco.

Pov Albe

Siamo quasi arrivati al cimitero..nel mentre io e gli altri la teniamo ancora sulle spalle.. Sono troppo triste..ho perso tutte le forze non ce la faccio più ne fisicamente, ne mentalmente, sono sfinito.

Continuiamo il passo lento, mancano circa 5 minuti e arriviamo.

Albe ti sei stancato? Se vuoi faccio io a posto tuo. Mi dice Antony che non stava facendo niente.

No no sta tranquillo, in caso dai una mano,ma al posto mio no. Non voglio non portare io la bara.

Va bene come dici tu. Si avvicina e prende su una spalla la bara e comincia a camminare al nostro passo.

Pov Sofia

Siamo qui da circa 10 minuti, aspettiamo Albe e tutti gli altri che arrivino.

Sono emozionantissima nel rivedere la mia famiglia, Albe e tutti i miei amici più cari. Non riesco ad immaginare le loro facce quando mi vedranno e verranno a sapere che io sono viva. Non riesco a stare ferma dalla gioia, sembro quasi una ragazzina che va al suo primo appuntamento, in cui sa che ci sarà il primo bacio, mi sento come quando dopo aver aspettato un intera stagione invernale, finalmente arriva l'estate. Sono veramente agitata.

In lontananza si sente un corteo funebre.

La signora Bravi mi guarda e mi fa cenno di seguirla

Non farti vedere subito..fagli una sorpresa, li renderai veramente felici secondo me.

Mi dice portandomi dietro qualche fontanella per riempire l'acqua da mettere ai fiori.

Ok grazie di tutto verakente. Se non fosse stato per te. Grazie di vero non mi lascia terminare la frase che mi abbraccia.

Shh me l'avrai ripetuto 10 volte. Dice scherzandoci su.

Amo questa donna è troppo simpatica.

Io vado per non insospettire nessuno.

Mi bisbiglia mentre se ne va.

Ok sussurro.

Sono in super ansia.

Pov Albe
Siamo arrivati.

Appoggiamo la bara accanto al fosso in cui verrà sotterrata.

Fino ad ora nessuno ha avuto il coraggio di vedere Sofia morta all'interno di quella bara..

Ma oggi dovrò. Devo farlo per lei. La devo vedere per l'ultima volta perché so che oggi sarà l'ultima. Ho l'ultima possibilità di vederla e non posso sprecarla così.

Ricordo ancora la prima volta che facemmo l'amore, fu davvero un momento speciale e bellissimo.

Guardare i suoi occhi era bellissimo. Il suo sorriso lucente e contagioso. L'amavo, la amo e la amerò per sempre.

Albe vai tu per primo? Mi dice mia madre.

dico.

Prendo un respiro profondo e mi dirigo verso la bara.

Mi inginocchio e faccio un segno di croce.

Poi apro di scatto la bara, facendo sussultare tutta la folla.

La mia tristezza si trasforma in rabbia e preoccupazione.

Sofia non c'è.

La bara è vuota e al suo interno non si trova nessuno.

Cosa significa tutto questo?urlo guardando la gente che non smette di fissare dietro di me.

Hanno tutti la bocca aperta e in viso sono sbiancati.

Alcuni urlano, altri piangono.

Mia suocera è svenuta non capendo cosa succede, mi giro.

Pov Sofia.
*qualche tempo prima*
Vedo Albe dirigersi verso la bara, in cui dovrei esserci io morta.

Non posso credere che Michele abbia potuto fare questo. Organizzare un funerale, ma la cosa peggiore, imbrogliare che io sia morta.

Apre di scatto la bara.

Sussulto dallo spavento, poso lo sguardo su quello della Signora Bravi che mi fa segno di andare.

Mi alzo e incomincio a camminare verso la bara, dietro di Albe.

Sotto lo sguardo di tutti mi avvicino sempre di più a lui.

Mi posiziono dietro la sua schiena.

C'è gente che piange, urla, altra gente meravigliata,altra impaurita.

Abbasso leggermente lo sguardo e c'è mia madre a terra. È svenuta dalla paura. Mi muovo per andare subito da lei, ma sento Albe girarsi piano piano.

Allora lo prendo per le spalle e lo aiuto a girarsi.

Non appena mi vede si stupisce e resta incantato.

Come se non ci credesse nemmeno lui. Dopotutto come si fa a crederci, sono come resuscitata.

Al suo sguardo sento le farfalle allo stomaco e le guance diventano subito rosse.

Albe mi prende i fianchi e ancora incredulo mi avvicina a sé, tutto ciò fissandomi negli occhi.

Spacco il silenzio baciandolo sulle labbra.

Gesto che lo lascia pietrificato per qualche istante. Ma che poi ricambia velocemente.

Siamo qui in un cimitero con centinaia e centinaia di persone ma a me importa solo lui.

Alberico&SofiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora