.Trust me.

5 2 0
                                    

Prendo le birre, chiudo il bar e appena chiuso mi accorgo guardando il cielo che è sera, Ryan mi guarda sorridendo ed io da solita curiosona:«Che c'è?» dico con una faccia interrogativa ma sorridente.

«Sei sporca qui» si avvicina spavaldo, e la cosa mi fa ridere, con il pollice mi tocca l'angolo sinistro della bocca, siamo troppo vicini e il mio respiro comincia a non controllarsi, ma non solo lui anche il mio amichetto chiamato "Cuore", non posso.. almeno non ora, lo conosco da oggi.

Gli poggio le mani sul petto e lui è come se si calma al mio tocco e si allontana poco poco, poi mi afferra la mano ed incominciamo a camminare:«Voglio farti vedere un posto dove potrai sentirti te stessa e non rinchiusa dal mondo» sorrido e continuiamo a camminare.

«Ryan aspetta!» dico fermandomi davanti ad un supermarket.

«Susan dimmi» mi guarda confuso.

«Entriamo a comprare del cibo?» lui inizia a ridere ed annuisce.

Entriamo mano nella mano ed una signora ci accoglie:«Oh che bei fidanzatini!»

«No signor..» non faccio in tempo a finire la frase che Ryan mi precede.

«Eh si devo sopportarla da tempo ormai!» lo guardo divertita ma interrogativa, comincio a correre verso gli scaffali ed a prendere dolciumi vari.

«Ma quanti dolci hai preso?» ride sonoramente

«Ehy io devo essere sfamata la sera» stavo per pagarli quando lui mi ferma.

«Pago io e non dire di no» pagato tutto esce e mentre anchio stavo per uscire la signora mi ferma.

«Hai un bel ragazzo, non fartelo scappare» le sorrido, ma cosa cazzo si inventa Ryan, io che devo fare ste figure.

Esco guardo Ryan e lui ride:«Non ridere che stavo facendo una figura con quella signora, ma come ti è venuto in mente di dirgli che siamo fidanzati!!»

«Mah così! Staremmo bene insieme io e te scusa» e continua a ridere così gli do una spallata in segno di gioco, eppure ci penso a ciò che ha detto.. nah

Arriviamo ad un muretto e vedo Ryan salirci sopra:«Ma che fai? Sei matto?»

«Ancora non mi hai conosciuto bene cara, vuoi salire o rimanere lì al freddo?» mi guarda con una faccia divertita

«Smettila, va bene salgo ma non voglio cacciarmi in niente di stupido» rido insieme a lui.

«Ma ti pare? Qui ci vengo solo a guardare le stelle di notte»

Infatti trovo il suo tappeto a terra e ci sdraiamo sopra, che bella vista, non avevo mai passato una serata migliore di questa.

«A cosa pensi?» mi dice mentre siamo seduti con la schiena addosso al muro e beviamo la birra.

«A quanto mi manca la figura genitoriale dei miei» mi mancano tanto.

«Sono.. morti?»

«Si.. ma hanno avuto una vita molto lunga, avevano 88 anni entrambi quando se nè sono andati, e di questo nè sono felice hanno vissuto i loro anni in felicità e salute, e poi hanno deciso di lasciarmi sola..»

«Purtroppo sono le fasi della vita, ma l'importante è che hanno vissuto in salute e serenità, e poi non sei sola, ci sono io!» e ride per l'ultima osservazione.

«Infatti mi fai sentire meno sola caro Ryan» sorrido divertita.

«Sei una ragazza forte, sul serio»

«Ho imparato a sopravvivere nella mia adolescenza visto che odiavo il mondo, odiavo tutto e tutti, ma ora ho la mia solita routine giornaliera, ma sento che tu scombinerai i miei piani»

«Sono bravo in questo! A volte cambiare programmi non è sempre sbagliato, ti porta via dalla tua monotonia» sorride, lo so ha un sorriso magnifico.

«Mi stai definendo una persona monotona? Io ti ammazzo» ridendo comincio a prenderlo a colpetti piccoli, finchè non ride anche lui..

«Okay a parte gli scherzi tu come sei dentro Ryan»

«Bella domanda.. sono io, sono me stesso, sono quel ragazzo che è sempre stato il casinista della famiglia, ma non casinista nel senso che facevo rumore... combinavo casini! Stravolgevo i piani di alcune ragazze con cui sono stato, ma non ho mai fatto niente di molto grave, solo che ero inappropriato per la mia famiglia, infatti a diciotto anni mi sono trasferito qui a Birmingham ed ho ritrovato me stesso in queste strade, nell'aria che c'è qui, boh in tutto sinceramente»

Rimango ad ascoltarlo sbalordita, è un ragazzo fantastico.

«Allora quello davvero forte qui sei tu, Ryan dico sul serio sei un ragazzo davvero molto forte»

«Grazie Susan..» appena stava per finire la frase qualcuno ci interrompe..

What if we run away?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora