Ryan si alza, si affaccia per vedere chi c'è sotto e trova un suo amico, lo aiuta a salire.. ma cavolo io questo tizio me lo ricordo.
«Christian ti presento Susan, Susan lui è Christian un mio amico» dice Ryan sorridendo, Christian! Quello del bar!!
«Piacere Susan» visto che non sapeva neanche come mi chiamavo.
«La ragazza del bar! Si mi ricordo di te» dice con un sorriso strano, io sorridendo mi avvicino a Ryan questo tipo non mi piace..
«Christian ma sei ubriaco marcio!» dice Ryan guardando Christian barcollare da una parte all'altra.
«Si in effetti credo di aver bevuto leggermente troppo, comunque.. ero venuto a s-salutarti, domani mi trasferisco a Londra centro, vi lascio soli dai, ciao Susan!» lo saluto con un sorriso tenero e loro due si abbracciano, poi Christian scende e Ryan si gira verso me.
«Si è fatto parecchio tardi e non ho intenzione di lasciarti andare a casa da sola, quindi! Senza se e senza ma tu ora vieni a casa mia»
«Devo proprio? E se sei un maniaco? Non posso mai saperlo» dico ridendo per la sua faccia.
«Ma ti sembro quella persona che violenterebbe qualcuno? Ma va la! Sono un innocente ragazzo io»
«Va bene mi hai convinto!» mi aiuta a scendere dalla specie di piccolo tetto dove eravamo prima e poi mi guarda per qualche minuto.
«Che c'è?» dico interrogativa.
«Abbiamo ancora i nostri dolciumi da mangiare!» prende la busta, mi circonda il collo con il suo braccio destro e mentre camminiamo, mangiamo i dolci e ridiamo come scemi.
Appena arriviamo a casa sua mi apre il portone da bravo gentleman e saliamo le scale.
«Sai cosa mi piace di te?» dice mentre apre la porta, io lo ascolto senza rispondere.
«Che non hai bisogno di rispondere per farti capire» e sorride, sorrido anchio spontaneamente.
«Accomodati! Domani devi essere da Harry?»
«Si, domani mattina ho l'appuntamento»
«Fai una cosa, finito con Harry vieni al pub mi fa piacere vederti!»
«Certo! Con molto piacere! Ma insomma.. io dove dormo?»
«Allora se preferisci puoi dormire nella mia camera ed io qui sul divano, poi se hai bisogno di me sai sempre dove trovarmi»
«Perfetto sfigatello che dorme sul divano io vado a dormire, ci vediamo domani!»
«Dormi bene con il mio pigiamone» e mi sorride.
Entro nella camera e mi metto il suo pigiama gigante, mi infilo sotto le coperte e chiudo gli occhi.
Comincio a girarmi e rigirarmi nel letto, ma che succede.. mi alzo e la sveglia segnava le due del mattino, oddio no non posso non riuscire a dormire ora.
Piano piano in punta di piedi per non svegliare Ryan mi dirigo in cucina, bevo un bicchiere d'acqua tranquilla e mi siedo tranquilla, quando però caccio un urlo perchè mi ritrovo Ryan mezzo assonnato sulla porta della cucina «Come mai.. sveglia?» ha una voce tenerissima.
«Non riesco a prendere sonno, e credo di aver avuto un incubo, mi dispiace averti svegliato non volevo» dico impacciata
«Ma tranquilla! Vieni» mi prende per mano e mi porta in salotto, ci sediamo sul divano e lui mi copre le gambe «Sai quando non riesco a dormire penso a cose rilassanti, come ad esempio dove mi piacerebbe essere.. ecco dove ti piacerebbe essere ora?»
«Io sono già dove mi piace stare, ovvero insieme a te» cazzo.. perchè non sto mai zitta.
«E la cosa è ricambiata!» dice sorridendo amorevolmente «Vieni qui fatti abbracciare» lo abbracciai forte e lui mise la testa nell'incavo del mio collo «Sei una ragazza fantastica davvero»
«Sembra strano ma sto per chiederti se vuoi dormire vicino a me» con lui riesco a non avere paura di dire le cose, e poi mi dà sicurezza, cosa che mi mancava da molti anni, la sicurezza.
Entrati in camera, mi misi nelle coperte e poi Ryan entrò dopo di me nel letto, mi abbracciò ed iniziò ad accarezzarmi i capelli prima di addormentarmi riuscii solo a dire «Non lasciarmi ti prego»
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What if we run away?
RomanceSusan ripercorre tratti importanti del suo passato e ripercorrendoli si accorge di un dettaglio importante o di una persona importante.