"Ma questo è il mio libro di storia dell'anno scorso,è propio il mio,lo riconosco" -disse sorridendomi- "Guarda,c'è il mio soprannome scritto sulla copertina" -indicò col dito la scritta "ZIE" sulla facciata del libro
"Neanche ci avevo fatto caso" -pensai-
"Ora ricordo tutto" -disse- "Questo libro è il mio e te l'ho dato un po di tempo fa,quando sotto la pioggia per sbaglio ci siamo scontrati e per non sentirmi in colpa ti ho dato il mio libro"
"Oddio,non ti avevo riconosciuto! -esclamai- "Si è vero,questo libro non è il mio,te lo volevo ridare ma da quel giorno non ti ho più visto e allora l'ho tenuto" -dissi-
"È pieno di appunti" -affermó- "Tienilo pure,a me non serve"
"Mi sono serviti molto" -dissi-
"Bene,per fortuna qualcuno che li ha letti oltre a me c'è" -disse ridendo-
Lo guardai e sorrisi.
"Comunque non mi sono presentato,io sono Simon,piacere di conoscerti" -disse porgendomi una mano-
"Piacere mio,Virginia" -gli sorrisi-
"Bene Virginia,io dovrei andare dai miei amici ora,ma se mi dai il tuo numero,un giorno di questi ti scrivo e ci andiamo a prendere un caffè e parliamo un po' di storia" -disse sorridendo-
"Va bene" -gli diedi il numero-
"Allora io vado,Ciao Virginia,ci sentiamo" -fece il gesto co la mano-
"Ciao Simon,a presto"
