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Lauren era seduta nel suo solito tavolo per il pranzo. Lucy era a casa malata da quattro giorni, cosi l'unica compagnia di Lauren era la musica.

Con le sue grandi cuffie rosse sulle orecchie, la ragazza ascoltava la sua musica preferita nel mentre che consumava il suo pranzo, schifoso, come sempre.

La musica si interruppe per qualche secondo, segnalandole che le era arrivato un messaggio.

1 messaggio non letto.


Da Camila:

-- Non sono arrabbiata, tranquilla. Non mi arrabbierei mai per una cavolata del genere. Adesso sono a 'pranzo', non vedo l'ora di tornare a casa sono distrutta ): --


Rise da sola per qualche secondo, nel mentre che la musica ripartiva.

Everything was grey
His hair, his smoke, his dreams
And now he's so devoid of color
He don't know what it means
And he's blue--

Decise di fermare la musica nelle sue orecchie, tenendo però le cuffie, così da poter tranquillamente rispondere al messaggio senza che si interrompesse di nuovo per un eventuale risposta. Prese velocemente il telefono tra le mani, affrettandosi a rispondere, come se non volesse perdere neanche un secondo.


-- Meno male!! Comunque anche io sono a '''''pranzo''''' e non vedo l'ora di andare via. Ho due ore di matematica avanzata....TI PREGO VIENI A SALVARMI!!!!!!!! :(((((( --


La sua attenzione, una volta inviato il messaggio, fu catturata da due ragazze poco lontano dietro di lei, che parlavano. Non che fosse una cosa strana, ma Lauren rimase a osservarle. Ne vedeva chiaramente una, mentre dell'altra, che probabilmente era appoggiata al pilastro, sbucava solo il piede e la gonna della divisa. Non riusciva a sentire i loro discorsi, solo poche parole indistinte. Si girò completamente con il busto, per osservare meglio, ma sapeva che non poteva stare in quella posizione in eterno, o sarebbe stata scoperta e tecnicamente, visto che non stava ascoltando, non doveva importarle più di tanto.

"Ti sei divertita alla festa?" sentii dire dalla ragazza che buttava il vassoio.

Buffo, pensò Lauren nel frattempo che si sedeva composta nuovamente, dando le spalle alle ragazze. Ultimamente tutte le persone sul pianeta andavano alle feste tranne lei.

"Era carina, sì. --" sentii rispondere probabilmente la ragazza, ma il resto delle sue parole si perse nel vento e Lauren non sentì altro anche perché per sbaglio, con il palmo della mano, premette play e il suo telefono riprese con la musica.

You were a vision in the morning when the light came through
I know I've only felt religion when I've lied with you
You said you'll never be forgiven 'til your boys are too
And I'm still waking every morning but it's not with you

Quando si girò nuovamente, con la musica che le rimbombava nelle orecchie, le due ragazze stavano camminando via. Alzò piano le spalle. Probabilmente erano le solite oche che per farsi notare dai ragazzi andavano a tutte le feste della città.

Festa.

Ora che ci faceva caso, non aveva proprio avuto grandi dettagli sulla festa di Camila.

Camila.

Perché stava pensando a quella ragazza? Era una sconosciuta. Una che aveva sbagliato numero e per caso si era imbattuta a lei. Perché ci stava pensando davvero?

Il suono della campanella a fine canzone la riportò alla realtà. Scuola.

Lauren sospirò alzandosi e si diresse all'interno dell'edificio verso la classe di matematica avanzata, controllando di tanto in tanto se il display del telefono le segnalava qualche messaggio non letto.

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Una volta arrivata a casa, Lauren lanciò lo zaino sul letto, sprofondando nel materasso.

"La cena sarà pronta a minuti, Laur," le disse la mamma, Clara, una volta che la figlia aveva messo piede in casa.

Lauren sfilò il telefono dalla tasca, vedendo che non c'era nessun messaggio e nessun segno di Camila, decise di provvedere lei. Il suo ultimo accesso segnalava poco dopo l'ultimo messaggio che le aveva inviato. Forse ancora non era tornata da scuola? Forse era talmente stanca che si era addormentata?

Decise di smetterla di farle domande e scriverle. Tanto, era solo un messaggio per sapere come stava e cosa era successo.


-- Ehi! Sei sparita): Va tutto bene, vero? --


Ci pensò un po' su prima di inviare, ma quando sua madre la chiamò per la cena, decise comunque di inviare il messaggio. Pregando per una risposta e perché affinché stesse bene, Lauren lasciò la stanza, andando al piano di sotto per la cena.

Chi lo avrebbe mai detto che si sarebbe sentita così dipendente da una persona che a malapena conosceva.

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