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Lauren tamburellò con le dita sul volante. Odiava il traffico. Accese la radio appoggiando il gomito contro il finestrino. Ecco l'unica cosa che la faceva stare meglio e faceva passare il tempo un po' più veloce, la musica.

Arricciò il naso quando vide che la fila davanti a lei non si muoveva neanche di mezzo centimetro. 

La lavanderia era praticamente a due isolati da casa sua e Lauren si mise un promemoria in testa; mai più andarci in macchina. MAI.

Nel mentre che la fila avanzava di poco, sentì il suo telefono vibrare nel sedile del passeggero. Si allungò per prenderlo notando un messaggio da parte di Camila.

Sorrise, ancora prima di aprirlo. 


Da Camila:

-- Ehi Lo, come stai? Sono riuscita a far ripartire il telefono questa mattina!!! --


Rise per quel messaggio, ricordandosi che la ragazza era sparita la sera precedente senza nessuna spiegazione. Lauren pensò che si fosse addormentata prima del previsto, molto presto, ma adesso aveva la risposta alla sua domanda. 

Mentre le macchine prima di lei incominciarono a guidare con un po' più di velocità, superando il semaforo che forse aveva bloccato tutta la fila, cerco di rispondere velocemente alla ragazza. 


-- Ciao Camz! Finalmente! Stavo incominciando a preoccuparmi hahaha!! Comunque io sto bene, tu? Sono in macchina, quindi se non rispondo è per quello ;) --


E insieme al messaggio allegò la foto di lei al volante che aspettava, fatta qualche secondo prima. 

Si appoggiò il telefono sulle gambe, svoltando a destra e riprendendo a guidare con una leggera velocità

Arrivata all'ultimo semaforo, sospirò prendendo il telefono per rispondere nuovamente.


Da Camila:

-- Anche io tutto bene! Dai allora ci sentiamo più tardi, così non ti distraggo mentre guidi ;) Ovunque tu stia andando, fai in fretta ad arrivare che ho voglia di parlare con te!!!!! --


Sorrise, promettendosi mentalmente di rispondere una volta finito in lavanderia. Tanto doveva solo lavare un paio di vestiti infilandoli dentro una lavatrice a gettoni, quanto ci avrebbe messo?

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Quella lavanderia a gettoni era in piedi dal ameno cento anni e i proprietari erano molto amici dei genitori di Lauren, tanto che passavano spesso il Giorno del Ringraziamento insieme. 

Lauren odiava i figli dei proprietari. Cercava sempre di averci il meno a che fare possibile, ma li trovava sempre dappertutto. A scuola, in mensa, a casa e quando usciva con le amiche. Un incubo insomma.

I due ragazzini, Malcon e Riley erano gemelli ed avevano entrambi la sua età. Erano malati di videogiochi e di tutto ciò che avesse a che fare con il sovrannaturale. Per loro qualsiasi rumore notturno era uno spirito che stai cercando di mettersi in contatto con te. 

Dei veri e propri nerd.

Sperò che non ci siano quella volta, anche se non erano i tipi da lavanderia.

Quando entrò, vide tutti i clienti abituali. Si mise il suo sacchetto di roba sporca sulle spalle avviandosi verso una lavatrice libera.

N° 10.

Sospirò, infilando tutto dentro la lavatrice. Non avrebbe mai pensato di passare quel pomeriggio in un posto che sapeva di ammorbidente. 

Arricciò il naso, appoggiandosi contro il mobile dove stavano dentro i detersivi e tutto l'occorrente per fare la lavatrice. L'odore del cappuccino le si infilò nelle narici e ne desidererò disperatamente uno. Infilò la mano in tasca alla ricerca disperata di qualche moneta. 

Non aveva pranzato quel giorno e la fame la stava distruggendo. 

Decise di aspettare che la lavatrice finisse, così da poter andare via prima e magari bersi il suo cappuccino in macchina. 

Nove minuti più tardi, quando la sua lavatrice lampeggiò, Lauren lasciò che i vestiti incominciassero ad asciugarsi e si avvicinò a fare la fila per la caffetteria. 

Una volta aveva sentito di una signora che aveva perso il suo bucato perché qualcuno, quando era lei era in un'altra fila, glielo aveva tolto dalla lavatrice e rubato. Da dopo quel racconto, vero o no, Lauren buttava sempre un'occhio sulla sua lavatrice se si allontanava.

Si guardò intorno, annoiata aspettando il suo turno. 

Poca gente alle lavatrici e una fila immensa per il caffè, logico. 

Ad un tratto una figura catturò la sua attenzione. Una ragazza stava svuotando la lavatrice dai suoi panni ormai asciutti.

Quella ragazza la conosceva.

Quella ragazza era lei.

Era Camila.

A Lauren quasi le si bloccò il cuore in gola. Quando vide che Camila si stava dirigendo verso l'uscita non ci pensò due volte e la raggiunse quasi correndo.

Tutto intorno a lei si bloccò quando le afferrò il braccio per bloccarla e impedirle di uscire. 

Quando la ragazza si girò, Lauren poté ammirarla in tutta la sua bellezza. La ragazza che pensava e desiderava conoscere da tanto tempo era lì.

Camila  era lì.

Era proprio lei.

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