"Il gioco comincia" mi misi a piangere,con più intensità,non volevo guardare la testa di Ted ero immerso nel mio orrore, presi la pistola e mi incaminai verso la porta la aprì, vidi il mio professore con la mano sulla maniglia, cacciai un urlo e lui senza dire niente mi prese per una mano, e mi fece stendere a terra, sul sangue di Ted, le mie lacrime scendevano e si mischiavano col liquido color cremesì, lui solo disse -Piangere non serve a niente- lo disse senza trasmettere emozioni io no potevo dire niente la mia voce,non usciva anche se volevo, feci uno sforzo e dissi -perc-che fai questo...?!perché mi hai portato qui e ucciso un tuo alunno?! Perché?!?!- non ricevetti risposta per alcuni minuti dove lui mi guardava negli occhi -ti ho rapito perché avevo conti in sospeso con tua madre, era la mia amante ma decise di lasciarmi per tuo padre, quindi ho deciso di rapirti perché gli assomigli molto, più di tua sorella me l'ha ricordi, sono spesso molto solo, mi diverto uccidendo e scarico la rabbia in questo gioco-sgranai gli occhi, non ci posso credere mi ha rapito solo per questo...e devo dare il mio corpo a una persona che non amo, perderò la verginità,con lui... No... No... No...mi lecco il collo sentivo la sua respirazione,mi faceva schifo, disgusto, mi cominciò a toccare con insistenza...allungai la mano velocemente e presi la pistola, lo spinsi con tutta la forza che avevo e gli puntai la pistola contro...lui non dimostrava emozione, io tremavo, premetti il grilletto e sentì il botto ma non l'avevo colpito, era davanti a me guardandomi negli occhi, la paura aumentava, lo spinsi per la seconda volta e aprì la porta,mi sono messo a correre nell'uscurità aprendo tutte le porte che incontravo, non l'ho vedevo, ma correvo lo stesso, questa casa è infinita, aprì molte porte fino a quando trovai un vicolo cieco...
