Nel mezzo del cammin di nostra vita, ci ritrovammo a sbavare su un Principe...

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-Il tuo senso dell'orientamento fa schifo!-

-Grazie Scorp, ti amo tanto anch'io-

Erano passate ormai un paio d'ore abbondanti, il cielo si era rapidamente imbrunito riempiendo di ombre scure il bosco. Le ragazze, che erano partite entusiaste e a passo di marcia, adesso sembravano sfinite: Colly si trascinava pigramente in avanti strisciando i piedi sul terreno, preceduta di poco da Aly che sbadigliava una volta si e l'altra pure. Mary era nel mezzo, e si divertiva a calciare sassi o pigne mezze rosicchiate tentando di colpire Fede, esultando rumorosamente ad ogni successo.

-Giuro che se entro tre secondi non vedo comparire quella cazzo di caverna, ti uccido!-

-Si Scorp, anch'io non posso vivere senza di te-

E poi c'erano loro.

Scorpion aveva cominciato a imprecare dopo circa un quarto d'ora di cammino, quando una pigna calciata da Mary le era passata in mezzo ai piedi facendola cadere –in modo assai comico come testimoniarono le risate di Miiko- in mezzo alla terra. Dopo aver tirato giù abbastanza santi dal cielo, la bionda si era rialzata (notando con orrore il fango nei capelli) riversando la sua ira verso la rosa. Che per inciso non la cagava minimamente.

Miiko sembrava proprio un folletto nel suo habitat naturale, con i capelli accesi corti e scompigliati e gli occhi cerulei che osservavano ogni più piccolo dettaglio con meraviglioso stupore. Continuava a saltellare sui piedi, passando l e rocce sulle punte e arrampicandosi sulle radici più grandi cercando di rimanere in equilibrio.

Tutto questo senza prestare attenzione alle povere compagne che, con fatica, si inerpicavano tra il fogliame, borbottando e imprecando.

-Non sarebbe meglio fermarci un attimo e fare il punto della situazione?- chiese Federica, strizzando gli occhi nel vano tentativo di mettere a fuoco il terreno sconnesso sotto i suoi piedi. Inciampò su una radice sporgente e si aggrappò –nel patetico tentativo di rimanere in piedi- alla prima cosa che vide; ossia la povera Scorpion. La bionda cacciò un urlo stridulo presa alla sprovvista, e saltellò alla ricerca di equilibrio finendo a sbattere, poco dopo, contro il tronco di uno spesso albero.

-E CHE CAZZO PERÒ!- sbraitò, massaggiandosi il naso indolenzito –Fede, lo so che sono la cosa più fantastica e bella e intelligente su cui i tuoi occhi si siano mai posati, ma potresti evitare di avere questi approcci...come dire...invasivi? Sembra che tu debba stuprarmi da un momento all'altro!- continuò, aiutando la bionda ad alzarsi da terra.

-Neh, neh, non credo che manchi molto ormai...-

-Stellina, taci- la zittì Scorp con tono minaccioso, che tuttavia fece scoppiare la rosa in un allegra risata.

-Vi prego fermiamoci, i miei piedi stanno per suicidarsi dal dolore...-

-Aly ha ragione, e poi è quasi buio. Non possiamo girare a caso di notte in un bosco, potrebbero esserci delle cose che vagano nell'ombra...-

-Mary, il tuo italiano mi commuove-

-Cose tipo Voldy alla ricerca del suo naso perduto?- si intromise Colly, stropicciandosi un occhio con la mano –Se siamo fortunate riusciamo a incontrare anche qualche centauro-

-IO VOGLIO I PANDACORNI!- strillò Miiko, saltando giù dal cumolo di massi dove si era appostata.

-Oh, il vostro lato nerd è così interessante, starei ore a vedervi citare nomi e luoghi di cui non ho la più pallida idea, ma adesso lasciamo stare Harry Potter e concentriamoci sul nostro obbiettivo- disse Mary –Non possiamo assolutamente passare la notte qui, pensate se per pura sfiga ci fossero dei Vindictae! Moriremmo prima di poter dire anche solo 'ah'-

MAI! Dire Zaffiro Blu!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora